AIUTO MIO FIGLIO HA UN SOFFIO AL CUORE: I SOFFI INNOCENTIIl soffio al cuore (Il termine IMPURITA’? NON ESISTE)
In molti bambini viene
riscontrato, durante una visita, un soffio al cuore che molto spesso sparisce
da solo con lo sviluppo o non si avverte più in visite successive.
A volte avvengono piccoli drammi:
il soffio viene riscontrato in vacanza, quando per una febbriciattola il bimbo viene
visitato da un altro medico. O a casa propria, quando un altro specialista (magari
il medico privato che viene a casa per il raffreddore) visita il piccolo e
rivolge la fatidica osservazione: “Ma questo bambino ha un soffio al cuore… non
ve l’aveva mai detto il vostro pediatra?” No, non l’aveva mai detto. Perché?...
A questo punto rischia di scattare tutta una serie di esami e di piccoli grandi
drammi quasi sempre psicologici.
Preciso subito che:
LA PRESENZA DI UN SOFFIO NON
SIGNIFICA CHE E’ PRESENTE UNA CARDIOPATIA. E’ vero anche il contrario: una
cardiopatia potrebbe essere presente anche in assenza di un soffio al cuore.
La maggior parte di questi soffi
vengono chiamati innocenti in quanto presenti in cuori normali. Non bisogna
preoccuparsi, perché il soffio innocente non è un problema di salute. Vediamo
insieme di che cosa si tratta
Il cuore (nell’adolescente e
nell’adulto) è più o meno è grande come un pugno (nel bambino è più piccolo
proporzionalmente all’età e al peso corporeo) , ed è diviso in due parti: la
metà destra, più piccola, e quella sinistra. Queste due “metà” unite tra loro
sono fatte da un atrio e un ventricolo. Il primo riceve il sangue che arriva al
cuore (in quello destro quello che proviene dall’organismo, carico di anidride
carbonica che dovrà essere eliminata nei polmoni, e in quello sinistro quello
“rinforzato” dall’ossigeno captato nell’apparato respiratorio), il ventricolo
lo spinge nei vasi.
Dal ventricolo destro il sangue
va verso i polmoni per essere depurato ed arricchito di ossigeno , mentre da
quello sinistro viene mandato nell’aorta e poi a tutto il corpo con una
pressione molto elevata per portare ossigeno a tutti i tessuti ed organi. Tra
gli atri ed in ventricoli nel punto in cui il sangue viene spinto dai
ventricoli nei vasi sanguigni si trovano delle valvole, che hanno il compito di
regolare il flusso del sangue ed evitarne il viaggio a ritroso )la mitrale tra
atrio e ventricolo sinistro e la tricuspide
tra atrio e ventricolo destro).
Nella stragrande maggioranza dei
casi il cuore dei bambini, come tutto il loro apparato cardiovascolare, è sano
e in grado di produrre le migliori prestazioni. L'anatomia cardiaca è normale,
le valvole funzionano perfettamente, il muscolo cardiaco si contrae
efficacemente, stimolato da un sistema di produzione e conduzione dello stimolo
elettrico efficiente.
Anche le arterie che irrorano il
cuore, coronarie, e tutto l'organismo
sono indenni e l'arteriosclerosi, malattia degenerativa dei vasi arteriosi che
tanti guai può creare nell'adulto e nell'anziano, non ha ancora iniziato a
causare i suoi danni.
Ciò nonostante, in molti bambini
(50-60 %) ed oltre il pediatra ausculta un soffio cardiaco. Questo problema può
essere talora isolato, per esempio in corso di un episodio febbrile (soffio
detto funzionale), ma può anche persistere nel tempo e ripresentarsi a più
controlli clinici.
Quando il soffio è “funzionale”
I soffi cardiaci vengono distinti
in:
- Organici
(dovuti a patologie cardiache)
- Funzionali
(cuore normale, causati da motivi extracardiaci quali anemia o aumentata
velocità del circolo come avviene per la febbre, l’attività fisica o in
rare condizioni come il “Beri beri” malattia da carenza di vitamina B)
- Innocenti:
Soffi in cuore e in soggetto normale
Dobbiamo anche ricordare che
assenza di soffio non vuol dire assenza di patologia in quanto possono esistere
cardiopatie congenite e acquisite senza soffio cardiaco ma sono presenti in
genere altri sintomi e segni. Esempi sono le cardiomiopatie, spesso senza
soffio, e la malattia aterosclerotica nell’adulto.
I soffi funzionali sono rumori
che il sangue fa passando attraverso un cuore sano. Si tratta cioè di
turbolenze di flusso che non riconoscono nella loro genesi alcuna anomalia.
Possono dipendere da anemia, da aumentata velocità di circolo come, per sempio,
febbre o attività fisica. Diagnosticare un soffio funzionale equivale a dire
che il cuore non ha alcun problema e la causa del soffio può dipendere da altre
cause (anemia ad esempio oppure che il b. ha un soffio "innocente" , cioè un soffio
cardiaco in un cuore normale, termine quest'ultimo che se ben spiegato
tranquillizza ogni genitore).
Il pediatra esperto, osservando
le caratteristiche auscultatorie del soffio, riconosce subito se si tratta di
un soffio innocente.. I soffi innocenti sono di grado 1-2 anche se a volte
possono essere di grado 3. viene richiesta la consulenza del cardiologo
pediatra, il quale, visitando il bambino e valutando, se ritiene anche esami
strumentali come elettrocardiogramma ed ecocardiografia dirime eventuali dubbo:
nella maggior parte dei casi la diagnosi viene confermata, e cioè che il cuore
è perfettamente normale.
- Scala
di intensità dei soffi, detta di Levine, ove si attribuisce un numero, da
1 a 6 in base alla intensità del soffio: 1 appena percettibile in stanza
silenziosa e dopo un po’ che si ascolta, 3 che si apprezza subito appena
si ausculta il cuore fino al grado 6 che si ascola nell’ambiente senza
dover auscultare il cuore
Come si distingue da quello patologico
Il soffio al cuore non deve
essere considerato una malattia, ma semplicemente un rumore: è in pratica, il
suono che si sente ascoltando il cuore con il fonendoscopio. Nella maggior
parte dei casi il soffio è innocente o funzionale, altre volte invece indica
che vi è qualche disturbo più serio. E’ il medico che grazie alla sua
esperienza, sa distinguere i vari tipi.
Il soffio innocente si
caratterizza da:
- Il
suono: dolce e non brusco, in genere è debole e varia a seconda della
respirazione e con la posizione. Il soffio funzionale cresce di intensità
quando aumenta la frequenza cardiaca, come in caso di febbre o sforzo
fisico. Il soffio innocente spesso si riduce o scompare con l’attività
fisica
- La zona:
il soffio funzionale non si irradia ed è tendenzialmente ubiquitario, cioè
si percepisce su tutti i punti standard di ascoltazione, anche se si
percepisce meglio al margine medio-inferiore dello sterno (l’osso al
centro del torace).
- La fase
cardiaca: il soffio fisiologico è solo sistolico. Il cuore, cioè, compie
continuamente un ciclo di contrazioni (sistole) in cui il sangue è spinto
verso l’aorta e l’arteria polmonare e di rilasciamento (diastole), in cui
il cuore si distende e si riempie di sangue. Non ci si deve preoccupare se
il rumore è percepito soltanto nella fase di contrazione, mentre la
successiva non è accompagnata da suoni particolari.
Quando va controllato
Sono davvero rari i casi in cui
il soffio al cuore nasconde problemi più seri. I problemi che può nascondere
variano in base all’età del piccolo.
Fino a sei mesi: la maggior parte
delle cardiopatie congenite di una certa entità danno sintomi entro 7-10 giorni di vita.
Tuttavia può capitare che si evidenzino più tardi, nei primi mesi. Queste
anomalie sono dovute a uno sviluppo imperfetto dell’organo già durante la
crescita in utero: la gestione di queste cardiopatia varia da caso a caso,
anche per la stessa patologia. Un esempio è il Difetto del setto
interventricolare (“buco” tra il ventricolo sinistro e destro) che nella
maggior parte dei casi si risolve spontaneamente ma che, in alcuni casi
richiede un intervento di chiusura chirurgico). Altre cardiopatie congenite
debbono essere sottoposte subito ad un intervento come nel caso della trasposizione
dei grossi vasi e della tetralogia di fallot (spesso è necessario intervenire
chirurgicamente, altre volte, passano da sole).
Dopo i sei mesi: dopo questa età
il soffio al cuore non è quasi mai la spia di un problema serio ma deve essere
interpretato e inquadrato correttamente dal pediatra curante e, nel dubbio, dal
cardiologo pediatra. (Può presentare semmai una cardiopatia minore, cioè
assolutamente innocua e priva di gravi disturbi che possono peggiorare in
futuro).
Passa con la crescita ?
Il soffio al cuore funzionale,
cioè normale, è un fenomeno comune e nella maggioranza dei casi, ma non sempre,
si risolve da sé con la crescita. Non occorrono cure non essendo una malattia,
e passa con lo sviluppo perché il rumore dello scorrimento del sangue viene
trasmesso con più difficoltà all’esterno della gabbia toracica (la struttura
ossea che protegge il cuore), che diventa più grande con la crescita. Il soffio
non è quindi più ascoltabile, ma non è detto che sia sparito.
In alcuni casi tuttavia permane e
anzi, in alcune persone la gabbia toracica può anche fungere da “cassa di
risonanza” e amplificare il suono del soffio: non occorre in ogni caso
preoccuparsi.
Perché è frequente tra i bambini
Nel bambino sono presenti alcune
caratteristiche che favoriscono l'insorgenza del fenomeno: innanzi tutto
l'elasticità della gabbia toracica, l'assenza di alterazioni del contenuto
aereo dei polmoni, l'esilità delle strutture che separano il cuore
dall'orecchio dell'auscultatore fanno si che sia possibile percepire anche
rumori molto deboli.
Inoltre l'elevata frequenza
cardiaca tipica dell'età pediatrica e la minor viscosità del sangue dei
bambini, dovuta alla relativa e fisiologica, in alcune età,’ anemia (basso
contenuto di globuli rossi, fanno si che si creino più facilmente delle
turbolenze che generano i nostri famosi soffi funzionali.
Gli esami utili
L’esame più utile…è la vista e
l’accurata ascoltazione del cuore. In alcuni casi dubbi (entità del soffio,
durata dello stesso, ecc.) sono due gli accertamenti che il pediatra può eseguire
o far eseguire, in modo da individuare la vera natura del soffio:
L’elettrocardiogramma (ECG):
registra l’attività del cuore e la visualizza tramite un tracciato grafico. E’
il primo controllo che si esegue, in quanto è un esame di facile esecuzione,
non dannoso e di basso costo. Consente di valutare l’attività “elettrica” del
cuore ed identificare alcune cardiopatie. La “normalità” dell’esame ECG è una
ulteriore dimostrazione della “innocenza” di un soffio cardiaco (perché
permette di chiarire ogni dubbio.
L’ecocardiogramma associato al
doppler pulsato e al color doppler: è un’ecografia che permette di osservare il
cuore e le cavità cardiache, le valvole e il loro movimento, i flussi del
sangue all’interno del cuore. Si esegue dopo l’elettrocardiogramma su richiesta
del cardiologo o del pediatra, per fare ulteriori accertamenti.
In breve
E’ un fenomeno molto comune,
destinato quasi sempre a risolversi da solo con la crescita senza lasciare
conseguenze. Il pediatra può individuare alcuni casi in cui il soffio al cuore
può essere la spia di un problema .
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