domenica 5 aprile 2015

AIUTO!!! MIO FIGLIO HA MALE ALLE ORECCHIE

AIUTO!!! MIO FIGLIO HA MALE ALLE ORECCHIE
In questi giorni ho ricevuto molte richieste sulla terapia del male alle orecchie. Ripropongo un vecchio post con le linee guida più recenti e con il depliant fatto dai pediatri del territorio e infermiere e pediatri del Gaslini.
PER IL DOLORE DARE PARACETAMOLO O IBUPROFENE E NESSUN ALTRO FARMACO. Le gocce a poc/nulla servono e in caso di perforazione potrebbero dare problemi. Quindi da dare solo dopo visita del pediatra

Caro dottore
Mio figlio di 3 anni ha raffreddore tossse e ora piange dal male alle orecchie. Mio marito vuole dare subito l’antibiotico che finora mio figlio non ha mai preso. Non trovo il mio pediatra. Cosa posso fare?
            
Cara Il raffreddore può causare male alle orecchie anche senza otite (si formadel catarro dietro al naso e il timpano viene tirato come quando si sale in alta montagna o si va sott’acqua)...ma anche se fosse otite acuta, in un bambino senza fattori di rischio per patologia (pregressi otiti o immunodeficienza ad esempio) o per età (sotto ai 6 mesi) le linee guida internazionali e confermate prevedono la cosiddetta "vigile attesa": vuol dire antidolorifico: paracetamolo o ibuprofene 3 volte al dì per 24-72 ore (1-3 giorni): dal 50 al 75% delle otiti si risolvono senza antibiotico (studi confermati). Quindi che fare? Paracetamolo o ibuprofene + lavaggi nasali.
SEMPRE E COMUNQUE?? NO I CRITERI SONO : 
"La vigile attesa è l’astensione dalla prescrizione dell’antibiotico per le prime 48-72 ore dalla diagnosi di otite media acuta. Essa può essere applicata a bambini di età superiore a 2 anni con otite media acuta mono o bilaterale, senza sintomatologia grave o a quelli di età compresa fra 6 mesi e 2 anni, con forma monolaterale e non grave.
La vigile attesa deve essere valutata nel singolo caso e condivisa con i genitori e può essere applicata solo nel caso in cui sia garantita la possibilità di follow-up (telefonico e/o clinico) entro 48-72 ore. In assenza di dati di evidenza, la scelta della modalità di contatto entro 48-72 ore e dell’utilizzo di una prescrizione antibiotica posticipata è lasciata al giudizio del medico, sulla base del contesto clinico.
TRADOTTO: Ogni situazione va valutata caso per caso, bambino per bambino e in base a fattori di rischio di affidabilità della assistenza (sia famiglia che reperibilità del pediatra. In caso di  urgenza un medico che non conosce la famiglia potrà fare quello che ritiene più opportuno che può essere dare subito antibiotico )









 e qui ‪



PROTOCOLLI FATTI CON IL GASLINI E SOCIETA' SCIENTIFICHE DI PEDIATRIA http://www.apel-pediatri.org/attachments/734_pieghevoli%20otodinia_v3%20(1).pdf        
LINEE GUIDA OTITE DEL BAMBINO:    http://www.sipps.it/pdf/lineeguida/otite.pdf
Ovviamente dipende da come sta il bambino, se il dolore si calma, se non lo vedete mogio ecc. Nel dubbio contattate un medico. E QUANDO AL PS?:

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