LA
MANOVRA DI HEIMLICH (E MANOVRA SOTTO L’ETA’ DI 1 ANNO)
Cari
Genitori
Ricordo
che il soffocamento da corpo estraneo è una situazione purtroppo frequente nei
bambini. Può essere totale o parziale.
Se è
totale se non si interviene entro pochi minuti avviene una tragedia e chi deve
intervenire è la persona che sta a contatto con il bambino (genitori, nonni,
tate, personale delle mense, ecc.). L’intervento del 118 (112 a breve)raramente
può essere risolutivo in quanto dopo 5 minuti di arresto cardiaco (che
interviene dopo pochi minuti dal soffocamento) si determinano lesioni cerebrali irreversibili.
SE è
parziale non è a rischio la vita : il soggetto respira, tossisce o riesce a
parlare. In tal caso non si fa nessuna manovra e si invita a tossire,. In caso
di persistenza si chiama il servizo di emergenza (118, a breve 112).
Il
numero di eventi di soffocamento è intorno a 1 caso su 100.000 abitanti. I
bambini di età inferiore ai 5 anni costituiscono il 50% di tutti gli episodi di
soffocamento in età pediatrica. Negli adulti aumenta la frequenza con il
passare dell’età.
La
“manovra salvavita” detta di Heimlich ( dal dott. Heimlich medico
statunitense che ha inventato la manovra) si attua dall’età di 1 anno del
bambino in poi fino all’età adulta deve essere conosciuta da tutti. Sotto l’età
di 1 anno si applicano 5 pacche sulla schiena e poi 5 compressioni toraciche
(vedi qui sotto e i filmati sul sito www.apel-pediatri.it
e www.ferrandoalberto.it ). Trovate anche spiegazioni dettagliate sul libro “Come
crescere mio figlio”
La
manovra di Heimlich consiste nell’applicare una compressione sull’addome in una
zona sopra all’ombelico e sotto le
costole con un movimento detto “a cucchiaio”: si deve premere dall’avanti all’indietro
e dal basso verso l’alto sul diaframma spingendolo verso l'alto, con
conseguente compressione dell’aria che si trova nei polmoni.
La
manovra va fatta in modo energico e si consiglia di inviare al pronto soccorso
tutte le persone sottoposte alla manovra per controlli. Sono state infatti decsritte
delle lesioni (ma le persone sono state salvate)
Cari Genitori,
I bambini piccoli tendono a portare gli oggetti alla bocca
perché così fanno conoscenza dell’ambiente, hanno una relazione affettiva e
gratificante, oltre che nutritiva, e solo in seguito impareranno altre modalità
di esplorazione più “evolute”.
Pertanto è indispensabile che queste attitudini del bambino
piccolo siano conosciute dai genitori e non inibite ma, al tempo stesso, sia
evitato che vengano lasciati a portata di mano del bambino oggetti piccoli o
pezzi piccoli di oggetti più grandi che, se ingeriti o inalati possano
provocare un soffocamento.
Se però, nonostante le vostre attenzioni, il bambino ingoiasse
un oggetto tale da provocare un soffocamento (cioè vi accorgete che non riesce
a tossire né a piangere e diventa tutto rosso, quindi voi AVETE VISTO che ha ingoiato qualcosa, oppure lo trovate nelle
medesime condizioni in un’altra stanza con, ad esempio, la scatola dei bottoni
aperta e quindi potete FORTEMENTE SOSPETTARE che abbia
ingoiato qualcosa che gli impedisca di respirare) allora dovreste imparare la
manovra di espulsione del corpo estraneo che proverete a praticare al vostro
bambino CHIAMANDO O FACENDO CHIAMARE
COMUNQUE IL NUMERO DELL’EMERGENZA 118 (112) per un eventuale urgente trasporto del
bambino in Ospedale (imparate a
chiamarlo uno-uno-otto e non centodiciotto, perché così, in caso di emergenza,
lo potrà comporre anche un bambino che abbia da poco imparato i numeri ).
Coinvolgete nella prevenzione dell’ingestione o inalazione del
corpo estraneo tutti coloro che si occupano del vostro bambino (babysitter,
nonni, maestre d’asilo)
COSA NON FARE :
- Non
serve a nulla infilare le vostre dita nella gola del bambino allo scopo di
farlo vomitare, anzi tali manovre possono spingere ancor più in basso
l’oggetto e rappresentano comunque una perdita di tempo prezioso
- Non
serve ugualmente a nulla afferrare “per i piedi” il bambino e metterlo a
testa in giù come qualche inesperto vi può consigliare
COSA FARE :
- mettete
il bambino sul vostro avambraccio,come nella figura sottostante, appoggiate
l’avambraccio sulla coscia e il bambino posizionato con la testa un poco
in basso rispetto al tronco.
- applicate
5 colpi fra le due scapole utilizzando il palmo della mano, a distanza di
un paio di secondi uno dall’altro, afferrando bene il bambino con la
vostra mano.
- per
quanto riguarda l’intensità della forza da applicare, sappiate che la
gabbia toracica del lattante è molto elastica e quindi può sopportare dei
colpi piuttosto energici che hanno lo scopo di permettergli di respirare
spostando il corpo estraneo.
- se
la manovra non sortisce effetto, posizionate il bambino su un piano rigido
a pancia in alto, come nella seconda figura
- con
la mano sinistra estendete il capo del bambino
- poggiate
due dita della mano destra sul torace a metà fra i due capezzoli
- eseguite
nuovamente 5 compressioni (una ogni 2 o 3 secondi) come evidenziato dalla
seconda figura sottostante.
- l’intero ciclo può essere ripetuto in caso di insuccesso
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