Abbassare
la febbre rallenta la guarigione e aiuta i virus influenzali a diffondersi
meglio
Abbassare la
febbre appare spesso un obiettivo prioritario. Il bambino ha la febbre ma salta
e gioca e ..zac supposte, sciroppi ecc. Pensiamo sempre che la febbre faccia
male e che abbassarla rappresenti un vantaggio. NON E’ COSI’.
Sappiamo da
anni che abbassare la febbre sia per i bambini che per gli adulti per
andare prima all’asilo ,a scuola o a lavorare è una scelta antifisiologica che allunga i tempi di guarigione.
La febbre è infatti
un meccanismo difensivo potente e aiuta i processi di guarigione. Non
solo andando all’asilo o a scuola o al lavoro ammalatisi fanno ammalare gli
altri!!!!
Uno studio medico
recente (Earn DJ et al, Proc Biol Sci. 2014 Jan
22;281(1778):20132570. doi: 10.1098/rspb.2013.2570. Print 2014) ha dimostrato
che abbassando la febbre si riduce l'azione difensiva dell'organismo,
concedendo così al virus la possibilità di proseguire nella sua opera di
diffusione e di trasmissione agli altri esseri viventi. In pratica, durante una
stagione influenzale, abbassando la febbre in modo chimico si facilita la progressione
dell'epidemia.
L’antipiretico
blocca semplicemente un sintomo (la febbre) in modo chimico. Ma allora quando
dare l’antipiretico?? Ne abbiamo già parlato in altri post: quando la febbre,di
per sé, “abbatte” molto l’organismo e causa malessere (a me a 37,2°). Evitiamo
quindi di dare farmaci per la febbre se anche supera i 38-39 e uno la sopporta
bene ma siamo pronti a darli se la febbre fa “stare male”. Rispettiamo inoltre
una cosa che sta scomparendo: “la convalescenza”: stare a casa a riposo per
qualche giorno prima di riprendere l’attività normale
http://www.eurosalus.com/malattie-cura/abbassare-la-febbre-diffonde-virus-influenzali
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