CIUCCIO: QUANDO TOGLIERE, MIELE MAI SOTTO L’ANNO!!!! BIBERON? MAI DOPO L’ANNO DI ETA’
Succhiare è un riflesso presente già nel feto durante la
gravidanza. Il neonato, alla nascita, cerca il seno della mamma e, in mancanza,
succhia tutto quello che trova!
Il riflesso di suzione serve al neonato
non solo per alimentarsi, ma anche per consolarsi: è dimostrato che quando i
neonati provano dolore (ad esempio, durante le coliche) vogliono
succhiare, anche senza alimentarsi.
Nel tempo abbiamo avuto varie mode: c’era un periodo che
il ciuccio veniva consigliato a tutti i neonati per "renderli indipendenti
dal seno", poi per consolarli lo si dava dopo averlo immerso nel
miele ma poi fu sconsigliato in quanto fonte di problemi
ai denti e, in seguito, riabilitato nuovamente, ma con moderazione,
per non interferire con l’allattamento materno.
Attualmente non viene consigliato nei primi 20-30
giorni di vita, specialmente nei bambini allattati al seno, per
evitare che il ciuccio interferisca con l`allattamento. In seguito,
quando la montata lattea è arrivata e il bambino cresce adeguatamente, il
ciuccio può essere utilizzato senza problemi, specialmente nei bambini che
tendono a piangere molto per coliche o per disturbi del sonno.
Quando
eliminare il ciuccio?
Il momento migliore per togliere il ciuccio varia da
bambino a bambino e, comunque quando inizia a bere dal bicchiere e a succhiare
di meno. In alcuni bimbi intorno all’anno e
mezzo, in altri si arriva oltre i due anni (e quasi a 3 )
Quando
eliminare il biberon?
Dopo i 12 mesi il bambino assume il cibo in altro modo. L’uso
del biberon interferisce con lo sviluppo delle arcate dentarie ed aumenta il
rischio carie, specie se il bambino ha l’abitudine di addormentarsi con il
biberon e quindi non si lava dopo i denti
Come
eliminare il ciuccio?
Quando il bambino inizia a perdere interesse per il
ciuccio, quindi si può provare semplicemente a non proporglielo,
facendolo sparire pian piano. Altre volte occorrono mezzi più drastici,
tipo farlo sparire da un giorno all`altro o decidere di regalarlo a Babbo
Natale.
Come
eliminare il biberon?
Esserne convinti i genitori e non cedere alle proteste.
Si consiglia di parlarne con il pediatra e, nel contempo,
di non colpevolizzare il bambino poiché se si sente in imbarazzo aumenta la
necessità di consolarsi succhiando il ciuccio o il dito).
Quindi succhiare per i neonati è un istinto
naturale votato alla nutrizione e al soddisfacimento non solo di un bisogno
fisiologico ma anche di un’esigenza psicologica di rassicurazione e
di gratificazione del neonato, calmandolo e tranquillizzandolo.
Infatti, il succhiare costituisce uno dei primi ed
importanti momenti di apprendimento neuromuscolare che inizia quando il bimbo è
ancora nell’utero materno. E’ quindi una necessità che non è possibile
trascurare. E’ tuttavia importante conoscerne a fondo i diversi risvolti. Si
deve precisare che anche per l’uso del succhietto (o ciuccio) esistono delle
variabili da bambino a bambino.
Le più frequenti sono:
- Usare il dito
- Succhiare la
lingua
- Succhiare il
labbro inferiore
- Usare il seno
materno come succhietto.
Anche per la Società Italiana di Ordodonzia (SIDO,www.sido.it)
il succhietto ha dei vantaggi:
·
Il movimento della suzione
aiuta l’armonico sviluppo della bocca. Si è infatti evidenziato(1) che
l’utilizzo del succhietto per 24 mesi non è dannoso per la bocca, anzi aiuta a
prevenire alcune malocclusioni dentarie. La suzione del pollice invece può
causare danni in quanto il dito esercita una pressione più intensa sui denti e
sul palato, è più ingombrante e consistente ed è difficile dismetterne
l’abitudine(2).
·
Non deve essere intinto in
sostanze dolci per prevenire la carie.
·
Deve essere
limitato il tempo giornaliero di utilizzo fino a quando
l’allattamento al seno sia ben avviato e in caso di momentaneo calo della
produzione di latte.
·
• Non deve essere offerto
sempre il succhietto, ogni volta che il bimbo piange, perché spesso il pianto
del piccolo esprime il suo desiderio di comunicare con la mamma.
·
• E’ bene ridurre l’uso del
succhietto in caso di otite media ricorrente e di malocclusione dentaria
evidente.
Decalogo sull’uso del succhietto (Società Italiana di
Ortodonzia)
1. L’uso del succhietto
tranquillizza il neonato e di riflesso l’ambiente famigliare attorno a lui.
2. Non deve mai essere un
surrogato del rapporto madre-figlio, quindi è opportuno non negarlo quando si
intuisce il desiderio da parte del neonato, ma non proporlo per limitare un
pianto di cui non si comprende a fondo la causa.
3. Per prevenire una scorretta
chiusura della bocca è opportuno l’uso del succhietto fino ai 24 mesi;
tuttavia, in caso di malocclusioni è consigliabile interrompere l’uso del
succhietto e rivolgersi al proprio pediatra.
4. Succhiare il pollice è più
dannoso, è tuttavia tollerabile fino ai 4 anni di età.
5. Secondo un recente studio
americano l’uso del succhietto durante il sonno può ridurre il rischio di morte
in culla (la respirazione è facilitata, la lingua viene correttamente
posizionata e viene favorita la posizione supina).
6. Il succhietto non deve mai
essere immerso in sostante dolci per scongiurare il rischio di comparsa di
carie.
7. Sembra un uso vigoroso del
succhietto sia associato allo sviluppo di otiti, è pertanto opportuno limitarne
l’uso nei soggetti particolarmente soggetti a questo problema.
8. Il succhietto lenisce
efficacemente il dolore provocato dalla comparsa della dentatura.
9. Limitarne l’uso fin quando
l’allattamento materno non sia efficacemente avviato.
10. La forma dev’essere sottile alla base per
consentire una miglior chiusura della bocca e la forma dev’essere, oltre che di
dimensione adeguate all’età del bambino, piatto per favorire il posizionamento
della lingua.
Le cinque regole per l’uso del succhietto (Lega dell'Allattamento al Seno - La Leche League):
1.
L’uso del ciuccio non
dovrebbe essere utilizzato durante tutto il periodo in cui l’allattamento al
seno deve consolidarsi, il che richiede generalmente 4 settimane circa, ma
per alcuni bambini può richiedere più tempo.
2.
Le madri dovrebbero
sapere che è normale che un bambino abituato a poppare esclusivamente al seno
rifiuti il ciuccio, e che non è necessario forzare il poppante ad accettarlo,
ma è importante mantenere l’allattamento al seno.
3.
Se si sceglie di usare il
ciuccio, questo va usato solo per addormentare il bambino e non per
rimpiazzare o ritardare le poppate al seno; è necessario quindi insegnare
alle mamme a riconoscere nel bambino i segnali della fame, per mantenere una
buona produzione di latte.
4.
Non dare ma il miele
sotto l’anno di età e mai sul ciucciotto. Rappresentano cattive abitudini che
con il tempo sono difficili da togliere per cui quando arriveranno i dentini
si assiste alla comparsa di carie devastanti, oltre a rappresentare un
considerevole introito di calorie e una potenziale allergenicità,
seppur rara del botulismo.
5.
L’Istituto Superiore di
Sanità (www.iss.it/binary/spva4/cont/Il_botulismo_infantile.pdf)
) : “Il miele è il solo veicolo alimentare sicuramente correlato, da
evidenze epidemiologiche e di laboratorio, al botulismo infantile(
grave malattia che si può trovare descritta
nell'articolo citato).
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Ma per togliere il pollice dalla bocca di una bimba di 7 anni come si fa?????
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