TRASMISSIONE VERGOGNOSA E OFFENSIVA SU REC:
Questa sera alla TV una trasmissione sui latti per l’infanzia
che definisco vergognosa perchè si fa , al solito, di “tutta un’erba un fascio”,
si discredita tutta una categoria e a nulla servirà se non per alimentare un
clima di diffidenza verso la pediatria, che non giova a nessuno, e soprattutto nei confronti della stragrande
maggioranza di professionisti onesti e senza alcun interesse. Sinceramente io, come
molti, mi sento offeso dalla genericità e dalla superficialità e dal
qualunquismo e questa pochezza accusatoria. Se il servizio pubblico vuol fare
qualcosa magari metta al primo posto il fatto che il primo obiettivo che
dovrebbe avere è quello della tutela della salute fisica e psichica della
famiglia e, in particolare in questo caso, della mamma che, spesso, incontra
difficoltà sul lavoro. (Ho avuto ammme che hanno dovuto rinunciare al lavoro per
accudire i propri figli e nessun aiuto da datori di lavoro (anche vicini all’infanzia)
tipo la concessione di un “part time”. E la famiglia che ha un bambino non
riceve grande considerazione e attenzione.
Sono, e siamo in tanti, i primi a volere chiarezza e se esistono
situazioni anomale ma che vengano segnalate e ovviate rapidamente senza
continuare a sparare sul mucchio.
Per quanto riguarda le spese per l’aggiornamento dobbiamo
ringraziare il sistema ECM che ha fatto lievitare i costi ma, se uno vuole , si
aggiorna agevolmente anche con la formazione a distanza a costi accettabili e
anche gratuitamente.
Comunque la questione della formazione ed aggiornamento è
complessa per vari motivi su cui potremo ritornare.
La mia posizione, e quella di tanti colleghi, sul conflitto di
interessi è chiara (trovate sul blog il io Manifesto di trasparenza. A questo
link trovate una mia "Vecchia" presentazione (del 2008) sul tema del
Conflitto di interessi in medicina tenuta all'IST (e davanti a Farmindustria)-
Penso sempre le stesse cose sulla indipendenza e libertà i n medicina e sulla
necessità di distinguere tra interessi del mercato e dell'industria , interessi
professionali ed aggiornamento del medico e soprattutto interesse del
cittadino. In certi casi si possono conciliare le cose ma MAI deve prevalere,
come talora succede, che interessi economici prevalgano su interessi di salute.
Un esempio è l'induzione al consumo di farmaci, alla esecuzione di esami inutili…che
però viene fatta anche da altri (da alcuni “paladini” anti medicina ufficiale
per esempio)
Alberto Ferrando
Basta non accettare regali dalle ditte dei latti, rispettare il codice (magari evitando di dare alle mamme campioni di latte 1 x esempio), sostenere le mamme con le indicazioni di counseling contenute nel "20 ore OMS/UNICEF" per non sentirsi offesi e parte di quel fascio di erba tirato in ballo ieri sera su REC ;-)
RispondiEliminaConfermo, servizio orrendo....sullo stile di quelle trasmissioni estremiste che, per fare ascolto, vanno alla ricerca del peggio. Bellissimo e utilissimo l'allattamento al seno ma colpevolizzare chi non può o NON VUOLE farlo è davvero un insulto alla libertà
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