AUTISMO: Telefono Blu. Cosa è l'autismo
il
Telefono Blu Autismo, attivato per venire incontro alle problematiche che
vivono le famiglie con soggetti autistici, ma anche destinato ad
insegnanti e operatori sociali. Il servizio è gestito da un
operatore esperto di comunicazione sull’autismo, in grado di dare
indicazioni utili e scientificamente corrette e sostegno solidale prima e dopo
le diagnosi di autismi comprese in F 84 dell’ICD 10.
Il
Telefono Blu Autismo risponde al numero 800031819 , un numero
telefonico verde a disposizione di tutti i cittadini, ed è attivo
tutti i giorni feriali dalle 9.30 alle 13,00.
E’ una
linea telefonica gratuita che è stata attivata da ANGSA - Associazione
Nazionale Genitori di Soggetti Autistici per sostenere e orientare i familiari
di bambini e adulti con autismo.
E’ disponibile anche il consulto
gratuito via email all’indirizzo telefonobluautismo@gmail.com
DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (dal
sito www.angsa.it)
L’autismo rappresenta una delle
sindromi più complesse e, nelle forme più gravi, difficilmente gestibili che
emergono nell’età evolutiva.
I bambini e le bambine con autismo
presentano difficoltà nell’interazione
reciproca, nella comunicazione e nelle attività di gioco.
Il linguaggio verbale, quando
presente, risulta spesso non adeguato al contesto, con scarso utilizzo dei
gesti comunicativi.
Le attività di gioco sono per lo più
di tipo ripetitivo, con isolamento rispetto ai gruppo dei coetanei.
Altre caratteristiche dell’autismo
sono:
-
difficoltà ad esternare i propri sentimenti e a leggere
i sentimenti altrui (Teoria della Mente),
-
diversa
sensibilità agli stimoli ambientali (es. una ipo o iper sensibilità ai rumori e
agli stimoli sensitivi tattili o gustativi),
-
deficit
dell’immaginazione.
Le manifestazioni dell’autismo sono
molto varie, per questo si parla di spettro autistico. Esistono vari livelli di
gravità, da forme più sfumate ad altre molto acute cui spesso si accompagna un
quadro di ritardo mentale.
Ancora oggi, non potendoci riferire
alle cause, nella maggior parte dei casi ignote, l’autismo viene definito in
base a comportamenti osservabili, descritti nei due manuali diagnostici
disponibili e a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della
Salute e negli Stati Uniti d’America:
Classificazione
Internazionale delle Malattie e dei problemi sanitari correlati – Decima
Revisione, ICD 10, curata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità , (versione
curata dall’ISTAT dell’ICD-10 oppure 3 volumi, Istituto Poligrafico e Zecca
dello Stato, 2000).
DSM-V Diagnostic and Statistical Manual of
Mental Disorders (American Psychiatric Association, Fifth Edition, Washington
D.C. 2013)
In italiano: DSM-5, Manuale Diagnostico e
Statistico dei disturbi mentali, Milano, Raffaello Cortina Editore, )
I sintomi dell’autismo tendono ad
essere non solo permanenti ma anche molto variabili: solo un intervento
educativo adeguato consente di migliorare significativamente molte delle aree
dello sviluppo dei soggetti con disturbo nello spettro autistico.
Secondo il manuale DSM 5, il disturbo
dello spettro autistico si manifesta quando si osserva:
-
un
deficit nell’area della comunicazione sociale, che comprende il deficit nella
comunicazione (sia linguaggio verbale che non verbale) e il deficit sociale
(capacità di interagire socialmente con gli altri);
-
un
deficit di immaginazione, ovvero un repertorio ristretto di attività ed
interessi e comportamenti ripetitivi e stereotipati.
Questi due fattori sono anche
conosciuti con il termine di “diade sintomatologica”
Definizioni equivalenti
Il gruppo di disabilità più ampio di
cui l’autismo fa parte viene denominato anche con le seguenti espressioni
equivalenti:
-
disturbi
dello spettro autistico
-
disturbi
generalizzati dello sviluppo
-
disturbi
pervasivi dello sviluppo
Caratteristiche (Tabella da www.angsa.it)
Nessun commento:
Posta un commento