Influenza, arriverà e
pensiamoci per tempo: sarà brutta?
Secondo Giovanni Rezza,
direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Iss, in considerazione del
fatto che due virus (A/Hong Kong e B/Brisbane), hanno subito mutazioni rispetto
allo scorso anno, potrebbe esserci una maggiore circolazione del virus, ed
è più importante degli anni scorsi
vaccinarsi.
Poi vedremo. Ogni anno girano previsioni che spesso, come quelle del tempo, non ci azzeccano.
Chi si deve vaccinare??
Soprattutto gli ANZIANI E MALATI. Ma anche le DONNE IN GRAVIDANZA sia per
proteggere se stesse sia per proteggere i figli nell'arco dei primi sei mesi di
vita, età a rischio di conseguenze gravi. I bambini?? Leggete sotto ma
soprattutto parlatene con il vostro pediatra.
La tendenza in questi ultimi
anni di non vaccinarsi ha fatto sì che I’nfluenza è stata la principale causa dell' eccesso di
mortalità nel 2015:
Quando arriverà? In genere tra dicembre e gennaio con una ondata
successiva, può interessare anche coloro che hanno già avuto l’infezione o sono
stati vaccinati l’anno precedente.
La PREVENZIONE SI BASA SU
VACCINI …E NON SOLO:
Misure di igiene e
protezione individuale
La trasmissione interumana
del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di
saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani
contaminate dalle secrezioni respiratorie.
Per questo, una buona igiene delle mani e delle
secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la
diffusione dell’influenza.
LE evidenze sulle misure di
protezione personali (misure non farmacologiche) utili per ridurre la
trasmissione del virus dell’influenza, e ha raccomandato le seguenti azioni:
1. Lavaggio delle mani (in
assenza di acqua, uso di gel alcolici) Fortemente raccomandato
2. Buona igiene respiratoria
(coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e
lavarsi le mani) Raccomandato
3. Isolamento volontario a
casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale
Raccomandato
4. Uso di mascherine da
parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in
ambienti sanitari (ospedali) Raccomandato.
La malattia può avere un
decorso asintomatico (senza alcun disturbo), ma nella maggior parte dei casi
compare febbre, tosse, mal di gola,
dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale, nei
bambini possono essere presenti anche disturbi intestinali. Nei casi non
complicati i sintomi si risolvono entro una settimana dall'esordio mentre le complicanze
dell’influenza sono più frequenti oltre che nelle persone al di sopra dei 65
anni di età e in soggetti con diabete o malattie immunitarie, cardiovascolari o
respiratorie, nei bambini soprattutto nei primi anni di vita.
Il Ministero della Salute ha
emanato una Circolare con le raccomandazioni per la prevenzione e il controllo
dell’influenza nella stagione. Il virus influenzale si può trasmettere
attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche
attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
OLTRE AI PUNTI RIPORTATI
SOPRA:
·
Evitare contatti
ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale.
·
Uso di
mascherine delle persone con sintomi influenzali quando si trovano in ambienti
sanitari (ospedali, ambulatori medici)
Queste misure semplici, ma
ad elevata efficacia, sono complementari a quelle farmacologiche con vaccini e
antivirali.
Il vaccino è indicato in
tutti i soggetti che desiderano evitare l’influenza e che non abbiano specifiche
controindicazioni. Il periodo destinato
alle campagne di vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale a partire dalla
metà/fine del mese di ottobre fino alla fine di dicembre 2013. L’offerta del
vaccino è rivolta principalmente ai soggetti classificati e individuati a
rischio per complicanze gravi se non letali in caso di influenza. I principali
destinatari dell’offerta di vaccino sono i soggetti di età maggiore di 65 anni
e i soggetti di qualsiasi età con patologie di base che aumentano il rischio di
complicanze in corso di influenza. Lo schema vaccinale varia per tipo, modalità
e dosi in base all’età . ANCHE QUEST’ANNO , CONTRARIAMENTE A QUANTO AVVIENE IN
ALTRI PAESI E’ STATO SCELTO DI NON PROCEDERE all’offerta gratuita di vaccino
influenzale stagionale ai bambini che non presentano fattori di rischio
individuali. Pur essendo noto che i
bambini sono i principali diffusori e “untori” della malattia e siamo più a
rischio di complicazioni. Nei bambini “sani” di età superiore ai sei mesi non
esiste controindicazione alla vaccinazione.
Il vaccino antiinfluenzale
non deve essere somministrato a:
- Lattanti al di sotto dei 6
mesi (per mancanza di studi clinici controllati in questa fascia d’età)
- Soggetti che hanno
manifestato una reazione allergica grave (anafilassi) alla somministrazione di
una precedente dose o una reazione allergica grave (anafilassi) ad un
componente del vaccino.
- Soggetti con una malattia
in fase acuta di media o grave entità. Questa rappresenta una controindicazione
temporanea alla vaccinazione. Il soggetto potrà essere vaccinato alla
guarigione.
- Soggetti con anamnesi
positiva per sindrome di Guillain-Barrè insorta entro 6 settimane dalla
somministrazione di una precedente dose di vaccino antinfluenzale. Una sindrome
di Guillan-Barrè insorta da più di un anno e non correlata alla vaccinazione è
motivo di precauzione.
Non è controindicato
vaccinare persone asintomatiche ad epidemia già iniziata, così come sono da
considerare false controindicazioni:
- Allergia alle proteine
dell’uovo
- Malattie acute di lieve
entità
- Allattamento
- Infezione da HIV e altre
immunodeficienze congenite o acquisite
Il vaccino antinfluenzale
può essere somministrato con altri vaccini e non interferisce con la loro
risposta immune. I vaccini antinfluenzali contengono solo virus inattivati o
parti di questi e pertanto non possono essere responsabili di infezioni
influenzali. Effetti collaterali comuni sono le reazioni locali nel sito di
iniezione. Reazioni sistemiche con malessere, febbre e mialgie possono insorgere
dopo 6-12 ore e hanno la durata di 1-2 giorni.
CONSIGLIO DI VALUTARE NELLA
SCELTA SE VACCINARE O MENO, IN OGNI FAMIGLIA, ANCHE IL “RISCHIO” FAMIGLIARE
quale presenza di neonati da proteggere o soggetti a rischio in famiglia. A breve articolo sui vacciniche verranno messi in commercio:
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