sabato 18 febbraio 2017

Meningite in Liguria. A chi fare la profilassi

Meningite in Liguria: A chi fare la profilassi
Oggi un caso di meningite da Meningococco (sembra C) a Genova. E' un’educatrice di 35 anni, che lavora al centro per bambini Il Formicaio, nel centro storico,  ricoverata da stanotte all’ospedale San Martino. Non sembra a rischio di vita (notizia qui sotto).
A inizio febbraio caso, mortale, in un barman di La Spezia (notizia qui sotto)
Appuntamenti per i vaccino al 2018 :-( Link qui sotto)
A chi fare la profilassi antibiotica?
COSE IMPORTANTI DA SAPERE:
Il meningococco è sensibile alle variazioni di temperatura e all’essiccamento per cui è sufficiente procedere ad una accurata pulizia degli oggetti contaminati dalle secrezioni del naso e della gola del malato e ad una prolungata aerazione degli ambienti.
Nel caso di collettività (caserme, colonie, convitti, dormitori ) o situazioni di sovraffollamento, è bene tenere separate le persone e ventilare bene gli ambienti di vita e di riposo di tutti coloro che sono particolarmente esposti all’infezione.
A CHI FARE LA PROFILASSI CON ANTIBIOTICO?
 ALLE PERSONE “ad alto rischio” E va iniziata il più presto possibile.
- contatti conviventi: specialmente bambini piccoli.
- contatti dei bambini degli asili nido e contatti dei bambini di scuole materne, purché i contatti siano stati sufficientemente intimi da aver condiviso stoviglie. Nel caso degli asili nido sono considerati tali tutti i presenti, anche il personale di assistenza; nel caso delle scuole materne solo i bambini della sezione, e quelli che hanno condiviso con il caso indice il locale di riposo pomeridiano.
- Esposizione diretta alle secrezioni del paziente affetto attraverso baci, condivisione dello spazzolino da denti, delle posate.
- Soggetto che ha mangiato o dormito frequentemente nella stessa abitazione del paziente indice (in questo gruppo vanno valutate le persone che frequentano dormitori collegi, caserme e affini).
- Contatti non protetti durante intubazione endotracheale o respirazione bocca-bocca.

Persone a basso rischio: Chemioprofilassi non raccomandata
-       contatto casuale: nessuna storia di esposizione diretta alle secrezioni orali del malato, per esempio compagni di classe o di lavoro.
-       contatto indiretto: contatto esclusivamente con un contatto ad alto rischio, nessun contatto diretto con il paziente indice.
-       L’esposizione durante la frequenza di altre collettività: piscine, palestre, discoteche, etc andrà’ di volta in volta valutata con il Servizio di Igiene Pubblica, tenendo conto dell’entità del rischio, valutato in termini di intimità del contatto.

-       La probabilità di osservare casi secondari ad un primo caso di malattia meningococica è stata stimata di circa 4 su 1000 soggetti esposti nell’ambito familiare (STRETTO E PROLUNGATO CONTATTO); Nella casistica italiana il numero di casi secondari è molto basso: meno del 2% di tutti i malati notificati.
-       VANNO IDENTIFICATI I conviventi e contatti stretti nel periodo di 10 giorni precedenti l’ultimo contatto con l’ammalato a partire dalla data della diagnosi. I 10 giorni sono il tempo massimo previsto per la sorveglianza sanitaria, trascorsi 10 giorni dall’ultimo contatto, gli individui esposti non sono considerati a rischio.
-       Va avviata una stretta sorveglianza sanitaria dei contatti familiari, scolastici, di lavoro, per 10 giorni: gli individui esposti che presentino febbre devono essere subito visitati; se indicata, deve essere instaurata terapia antibiotica adeguata.

COME FARE LA PROFILASSI: SCHEMI ANTIBIOTICI
RIFAMPICINA: Lo schema consigliato è di 10 mg/Kg (massimo 600 mg) ogni 12 ore per 2 giorni per os.
Per gli adulti la dose è di 600 mg per 2 volte al giorno per 2 giorni.
(Schema alternativo, utilizzato nei casi dovuti a meningite da hemophilus influenzae: 20 mg una volta al giorno per 4 giorni si è rivelato efficace per la prevenzione della malattia da meningococco).
NOTATE: La chemioprofilassi con rifampicina va limitata ai soli casi considerati ad alto rischio; poiché il suo uso è stato associato a comparsa di ceppi resistenti, questo farmaco non è raccomandato per una profilassi di massa.
CEFTRIAXONE in singola somministrazione IM : 125 mg per i bambini di meno di 12 anni; 250 mg per quelli di più di 12 anni;
CIPROFLOXACINA 500 mg in dose singola per os; non è consigliata sotto i 18 anni e nelle donne gravide.

INFORMAZIONE SANITARIA
In caso di meningite meningococcica molta importanza riveste il ruolo di una informazione sanitaria accurata e tempestiva relativamente alla malattia ed al rischio di trasmissione.
Deve essere data ampia disponibilità alla partecipazione ad incontri collettivi (es. scuole ) o a risposte individuali (es. telefonate); in particolari casi l’immediata comunicazione delle informazioni ai media, alle scuole ed ad altri gruppi a rischio può servire a ridurre l’ansia nella comunità e contribuire a limitare le richieste di intervento a provvedimenti ragionevoli.

http://ilsecoloxix.it/p/genova/2017/02/18/ASVl9zJG-meningite_genova_educatrice.shtml
http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2017/02/05/ASQZj2AG-profilassi_meningite_allarme.shtml
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/02/17/ASUbDEJG-meningigococco_vaccino_niente.shtml


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