I sintomi, simili ad una reazione allergica, insorgono da 10
minuti a qualche ora dopo il consumo dell' alimento "contaminato" (in
media dopo 90 minuti) cefalea,
- arrossamento diffuso della
pelle
- bruciore in bocca
- infiammazione delle
congiuntive
- nausea e vomito,
- diarrea,
- dolori addominali a colica.
Talora tosse con broncospasmo, ipotensione, palpitazioni, ischemia
miocardica.
I sintomi sono autolimitanti e si risolvono nell'arco di qualche
ora, ma possono perdurare sino a 48 ore e oltre se non trattati.
I sintomi possono essere confusi con quelli di una infezione alimentare
o di una allergia alimentare.
Quale pesce.
I pesci sgombridi, o a carne rossa (tonni, sgombri) soprattutto,
ma anche pesci "a carne bianca" (e.g. salmone, aringhe)
Un corretto trattamento del prodotto dopo la cattura, limita il
rischio di contaminazione da parte di batteri deterioranti.
La concentrazione di istamina nel pesce varia ampiamente da una
parte all'altra.
Nel pesce fresco è di norma presente ai più alti livelli nei
tessuti adiacenti alle branchie e nell'intestino. Inoltre il contenuto di istamina in sgombri non
eviscerati è 10 volte più alto che in sgombri eviscerati subito.
(ma questo non lo sappiamo :-( )
La gravità della risposta clinica dipende dal quantitativo di
tossina/e ingerito e dalla sensibilità individuale. Può non manifestarsi in
tutte le persone che lo hanno mangiato.
Fattori “favorenti”
L’ alcol e i condimenti come aceto e limone così come salsa di
soia ed il tamari (salsa a base di frumento e soia, fermentati in acqua) possono
favorire l’insorgenza della sindrome.
La presenza di patologie croniche dell'apparato respiratorio o
cardiovascolare può favorire un decorso più severo e la comparsa più precoce di
danni d'organo.
Terapia:
La sindrome è autolimitante ma è possibile, seppur raramente, un
interessamento cardio respiratorio con ipotensione insufficienza respiratoria.
Se dopo aver mangiato pesce compaiono i sintomi sopradescritti
rivolgersi a un medico o, se sintomi gravi, a un Pronto Soccorso
Come terapia, se i sintomi proseguono o sono gravi, si usano Antistaminici,
sia anti H1 sia anti H2. Se presente broncospasmo: adrenalina
Prevenzione
Unica prevenzione possibile è prestare attenzione al pesce che si
consuma, ma il pesce intossicato da istamina purtroppo non altera il suo gusto.
Quindi “fidarsi” del venditore o del ristorante.
Se siete in vacanza, so che non è un bel consiglio, magari
mangiare altro
www.usl3.toscana.it/allegati/Dati%20CERTA/ARTICOLI,%20TESI%20DI%20LAUREA,%20ATTI%20DI%20CONVEGNI/La%20sindrome%20sgombroide.pdf
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