Dieta normale o vegetariana/vegana?
Cari genitori
Allego una parte di un articolo pediatrico, sfavorevole alla dieta vegana, ove però giustamente si accenna all'importanza del rapporto di fiducia e di guidare e aiutare la famiglia per cui si invita a conoscere la dieta vegani per aiutare e consigliare.
Preciso che la dieta vegana , contrariamente alla igienistica (non adatta, come altre diete, al bambino), prevede per definizione l'integrazione con Vitamina B12 e Vitamina D omega 3 ecc. (vedete definizione in fondo all'articolo).*
I bambini ricoverati che tanto clamore hanno fatto erano sottoposti a diete carenti di vitamina B12 e NON praticavano diete vegane ma dite autogestite, squilibrate. Ricoveri sono, relativamente, frequenti anche per bambini a diete "libere" (descritti casi di scorbuto" da carenza di vitamina C.
In questo periodo ho approfondito e sto approfondendo i principi della dieta vegana. Tema su cui tornerò e mi trovo d'accordissimo con quanto scritto qui sotto e che apparirà anche nel mio libro sulla alimentazione che dovrebbe uscire in autunno.
Ma intanto dalla conoscenza della dieta vegana vengono importanti informazioni per i genitori e le famiglie che praticano una dieta "normale" onnivora che deve essere equilibrata, come la vegani "pianificata"..
- Acidi grassi essenziali (omega 3) vanno supplementari a chi non mangia pesce almeno 3 volte alla settimana
- Bilancio del calcio va valutato in chi non assume latte
- Vitamina B12 va integrata in chi (e non sono casi rari) non assume carne e pratica iuna dieta soprattutto lattea
- La vitamina D va integrata in tutti i bambini allattati al seno
Per ora mi fermo qui.
Dalla articolo: "Scelte alimentari estreme e mode nutrizionali: la dieta vegana". http://www.area-pediatrica.it/articoli.php?archivio=yes&vol_id=2726&id=27799)http://www.area-pediatrica.it/articoli.php?archivio=yes&vol_id=2726&id=27799): "se i genitori però scelgono la dieta vegana per il proprio figlio, è necessario non lasciarli soli dopo questa difficile decisione e aiutarli a non commettere errori nutrizionali pregiudizievoli. Tale disponibilità va manifestata in modo convinto, allo stesso modo con cui aiutiamo una famiglia onnivora a svezzare il proprio bambino, o a programmare una dieta a un bambino di genitori aderenti a gruppi religiosi (hindu, ebrei, musulmani, ecc.) che prevedono restrizioni alimentari ai propri fedeli. Un atteggiamento diverso potrebbe comportare la fine dell’alleanza medico-paziente, la perdita di fiducia nel pediatra e la decisione di impostare una dieta fai-da-te seguendo consigli presi dalla rete o da qualche conoscente con scarse competenze e compromettere così la crescita e lo sviluppo del bambino. Ogni pediatra deve avere nel proprio bagaglio culturale le conoscenze utili a pianificare una dieta vegana bilanciata dal punto di vista nutrizionale6.
* Dieta vegetariana
La migliore definizione di dieta vegetariana deriva da un doppio criterio (esclusivo e inclusivo.)
Premessa: La dieta vegetariana, e vegana, ben pianificata (vedi articolo) è adatta a tutte le età. Ci sono precauzioni da adottare, bisogna evitare sul "fai da te". Alcune informazioni sono valide anche per i bambini che praticano una dieta onnivora, soprattutto se non equilibrata, in tutte le componenti e come sia necessaria un’integrazione, in alcuni casi di dieta “onnivora”, un’integrazione di vitamine, nutrienti e minerali.
Criterio esclusivo
Dieta composta da cibi di derivazione vegetale, con o senza cibi animali indiretti (uova, derivati del latte e/o miele) e con esclusione dei cibi animali diretti (carne, pesce e derivati.)
Criterio inclusivo
Si distinguono i seguenti tipi principali di alimentazione vegetariana:
Dieta vegana
¥ dieta che include l’assunzione quotidiana in modo variato di cibi vegetali appartenenti a tutti i gruppi fondamentali (*) consumati indifferentemente in forma cotta o in forma cruda;
¥ non limita, al contrario di altre diete, l’assunzione d’integratori: attenzione particolare all’assunzione di vitamina B12, vitamina D e DHA (Acido docosaesaenoico.)
Dieta latto-ovo-vegetariana (LOV)
Si differenzia da quella vegana per la sostituzione, con frequenza ridotta, dei legumi con cibi animali indiretti (latticini e/o uova).
Varianti meno frequenti di dieta vegetariana sono la Latto-vegetariana (frequente nella tradizione asiatico-indiana) e la Ovo-vegetariana.
(*) Nota.
I gruppi fondamentali degli alimenti propri della dieta vegetariana ben pianificata sono:
1. verdura
2. frutta
3. cereali
4. alimenti proteici vegetali: legumi e derivati.
5. semi oleaginosi e frutta secca:
6. grassi vegetali: in pratica rappresentati dall’olio extravergine di oliva, dai semi oleaginosi e dalla frutta secca.
Da rilevare anche che una dieta vegetariana ben pianificata, come peraltro qualsiasi dieta salutare, non dovrebbe prevedere l’utilizzo di cibi solidi o liquidi contenenti zuccheri aggiunti dall’esterno (es. saccarosio, destrosio, sciroppo di glucosio e fruttosio) e nemmeno dolcificanti.
I sei alimenti della dieta vegetariana più olio extravergine di oliva (EVO e acqua
Oltre alle principali diete vegetariane, esistono altri modelli alimentari a base vegetale, meno diffusi tra la popolazione e ancora poco considerati nella ricerca scientifica.
Forme meno frequenti e da non consigliare in età pediatrica sono:
- dieta crudista: ammette esclusivamente cibi vegetali non sottoposti a trattamenti termici oltre i 42 °C. (Da distinguere dalla crudista non vegana, in cui si utilizzano latticini non pastorizzati e perfino carne e pesce crudi);
- dieta fruttariana: dieta a base di frutta intesa come frutto dolce della pianta (mela, pesca, albicocca, ecc.), e ortaggi a frutto (pomodori, peperoni, zucchine, cetrioli, ecc.);
- dieta macrobiotica: dieta a base di cereali integrali, verdura, frutta. Le fonti proteiche sono costituite da legumi e pesce; l’uso dei grassi, dei semi oleaginosi e della frutta secca è limitato;
- dieta igienistica (sovrapponibile alla dieta vegana, da cui si differenzia per l’assenza d’integrazioni, di vitamina B12 in particolare).
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