Diete vegetariane e vegane nel bambino
Ricevo molte domande sulla fattibilità di una dieta vegetariana e vegana nei bambini.
Nel libro "Come nutrire mio figlio" tratto ampiamente il tema della alimentazione vegetariana.
Ricordo che le raccomandazioni attuali della Organizzazione Mondiale della Sanità prevedono una dieta con limitato apporto di proteine animali e ampio uso di proteine vegetali.
ASPETTI FONDAMENTALI SONO (VALGONO PER TUTTO e non solo per l'alimentazione):
- TUTELA DELLA salute, globalmente intesa (fisica, psichica e sociale) del bambino e della famiglia
(iniziamo imparando la manovra Antisoffocamento:filmato allegato).
- RISPETTO delle scelte della famiglia
- evitare ATTEGGIAMENTI DI GIUDIZIO
- instaurare un RAPPORTO DI FIDUCIA per aiutare nelle scelte sulla salute del bambino (e proprie)
(A questo link trovate una mia intervista di oltre 1 anno fa: https://www.veggiechannel.com/video/scienze-medicina-salute-alimentazione/pediatra-diete-vegetariane-alberto-ferrando).
Trovate la risposta qui sotto in quanto scritto dal Prof. Agostoni nel suo libro (vedi sotto).
Importante è che la dieta vegetariana (ma vale per tutte le diete) sia BEN PANIFICATA. Ad esempio una dieta senza pesce richiede la supplementazione di grassi omega 3, l'alimentazione con latte materno di vitamina D, la prevenzione della carie il fluoro.
Recentemente abbiamo fatto un incontro sulla alimentazione vegetariana (relatore dott. Mario Berveglieri ) al CISEF e sono stati presentati 3 casi di bambini ricoverati (al Gaslini al PS) per conseguenze di diete incongrue: 1 dieta a base vegetale (non vegana perché non era tale ma era vegetale e squilibrata mentre le diete vegano sono equilibrate) e 2 diete "normali" con carenza di vitamina C (scorbuto). Quindi ogni dieta non pianificata (vegetariana o meno) può dare delle carenze e dei problemi di salute.
Ricordo la definizione di dieta vegetariana perché molti pensano che sia solo una dieta priva di proteine animali dirette (carne, pesce e derivati) e indirette per la dieta vegana (latte e uovo).
"A oggi le Società Scientifiche sono d’accordo nell’affermare che una dieta vegetariana può essere considerata adatta a tutte le fasi della vita, purché correttamente pianificata e composta in modo bilanciato da cibi appartenenti ai seguenti gruppi alimentari: cereali integrali, cibi proteici, verdura, frutta, semi oleaginosi e frutta secca e grassi. Il problema nutrizionale legato alle diete vegetariane che prevedono l’esclusione delle fonti alimentari di origine animale sia diretta che indiretta, come nella dieta vegana, è rappresentato dal rischio di un inadeguato apporto di energia, acidi grassi essenziali, ferro, calcio, zinco e Vitamina B12. La dieta vegana richiede quindi un’attenta scelta degli alimenti con personalizzazione del piano alimentare, la supplementazione degli elementi carenti e un monitoraggio della crescita da parte del pediatra. Abbiamo scelto di proporre indicazioni sulla formulazione ed esempi di dieta latto-ovo-vegetariana, che comprende, oltre ai cibi di derivazione vegetale, anche un limitato consumo di cibi animali indiretti (uova, latte vaccino e derivati, miele) mentre rimangono del tutto assenti i cibi animali diretti (carne, pesce e derivati). Tale tipologia di dieta, pur distaccandosi dalle diete della nostra tradizione, con alcune raccomandazioni, può rappresentare un modello alimentare che consente anche in età evolutiva adeguato accrescimento, stimolo del gusto e varietà alimentare. Nel caso, invece, delle diete vegane, è ancora poco diffusa la consapevolezza dell’importanza di pianificare correttamente il proprio stile alimentare e la necessità che, specie in età pediatrica la dieta venga personalizzata in rapporto all’età, alla crescita e allo stato nutrizionale".
Ricevo molte domande sulla fattibilità di una dieta vegetariana e vegana nei bambini.
Nel libro "Come nutrire mio figlio" tratto ampiamente il tema della alimentazione vegetariana.
Ricordo che le raccomandazioni attuali della Organizzazione Mondiale della Sanità prevedono una dieta con limitato apporto di proteine animali e ampio uso di proteine vegetali.
ASPETTI FONDAMENTALI SONO (VALGONO PER TUTTO e non solo per l'alimentazione):
- TUTELA DELLA salute, globalmente intesa (fisica, psichica e sociale) del bambino e della famiglia
(iniziamo imparando la manovra Antisoffocamento:filmato allegato).
- RISPETTO delle scelte della famiglia
- evitare ATTEGGIAMENTI DI GIUDIZIO
- instaurare un RAPPORTO DI FIDUCIA per aiutare nelle scelte sulla salute del bambino (e proprie)
(A questo link trovate una mia intervista di oltre 1 anno fa: https://www.veggiechannel.com/video/scienze-medicina-salute-alimentazione/pediatra-diete-vegetariane-alberto-ferrando).
Trovate la risposta qui sotto in quanto scritto dal Prof. Agostoni nel suo libro (vedi sotto).
Importante è che la dieta vegetariana (ma vale per tutte le diete) sia BEN PANIFICATA. Ad esempio una dieta senza pesce richiede la supplementazione di grassi omega 3, l'alimentazione con latte materno di vitamina D, la prevenzione della carie il fluoro.
Recentemente abbiamo fatto un incontro sulla alimentazione vegetariana (relatore dott. Mario Berveglieri ) al CISEF e sono stati presentati 3 casi di bambini ricoverati (al Gaslini al PS) per conseguenze di diete incongrue: 1 dieta a base vegetale (non vegana perché non era tale ma era vegetale e squilibrata mentre le diete vegano sono equilibrate) e 2 diete "normali" con carenza di vitamina C (scorbuto). Quindi ogni dieta non pianificata (vegetariana o meno) può dare delle carenze e dei problemi di salute.
Ricordo la definizione di dieta vegetariana perché molti pensano che sia solo una dieta priva di proteine animali dirette (carne, pesce e derivati) e indirette per la dieta vegana (latte e uovo).
La migliore definizione di dieta vegetariana deriva da un
doppio criterio (esclusivo e inclusivo).
Criterio esclusivo
Dieta composta da cibi di derivazione vegetale, con o
senza cibi animali indiretti (uova, derivati del latte e/o miele) e con
esclusione dei cibi animali diretti (carne, pesce e derivati.)
Criterio inclusivo
Si
distinguono i seguenti tipi principali di alimentazione vegetariana:
Dieta vegana
•
dieta che include
l’assunzione quotidiana in modo variato di cibi vegetali appartenenti a tutti i gruppi fondamentali (*) consumati
indifferentemente in forma cotta o in forma cruda;
•
non limita, al contrario di altre diete, l’assunzione di integratori: attenzione particolare all’assunzione di vitamina B12,
vitamina D e DHA (Acido docoesaenoico.)
Dieta latto-ovo-vegetariana (LOV)
Si differenzia da quella vegana per la sostituzione, con frequenza ridotta, dei legumi con
cibi animali indiretti (latticini e/o uova).
Varianti meno frequenti di dieta vegetariana sono la
Latto-vegetariana (frequente nella tradizione asiatico-indiana) e la
Ovo-vegetariana.
*I gruppi fondamentali degli alimenti
propri della dieta vegetariana ben pianificata sono:
1.
verdura
2.
frutta
3.
cereali integrali
o semintegrali (nel primo periodo dello svezzamento si utilizzano cereali
integrali defibrati oppure a ridotto contenuto di fibre oppure anche raffinati);
4.
alimenti proteici
vegetali: legumi e derivati. Nella dieta LOV sono alternati, con frequenza
ridotta, alimenti proteici animali indiretti: latte e derivati (es. yoghurt,
formaggi), uova, miele;
5.
semi oleaginosi e
frutta secca: da notare che, anche se si tratta di alimenti la cui presenza
quantitativa è limitata, sono indispensabili nell’alimentazione quotidiana
tanto quanto gli alimenti degli altri gruppi;
6.
grassi vegetali:
in pratica rappresentati dall’olio extravergine di oliva, dai semi oleaginosi e
dalla frutta secca.
Da rilevare anche che una dieta vegetariana ben
pianificata, come peraltro qualsiasi dieta salutare, non dovrebbe prevedere
l’utilizzo di cibi solidi o liquidi contenenti zuccheri aggiunti dall’esterno
(es. saccarosio, destrosio, sciroppo di glucosio e fruttosio) e nemmeno
dolcificanti.
"A oggi le Società Scientifiche sono d’accordo nell’affermare che una dieta vegetariana può essere considerata adatta a tutte le fasi della vita, purché correttamente pianificata e composta in modo bilanciato da cibi appartenenti ai seguenti gruppi alimentari: cereali integrali, cibi proteici, verdura, frutta, semi oleaginosi e frutta secca e grassi. Il problema nutrizionale legato alle diete vegetariane che prevedono l’esclusione delle fonti alimentari di origine animale sia diretta che indiretta, come nella dieta vegana, è rappresentato dal rischio di un inadeguato apporto di energia, acidi grassi essenziali, ferro, calcio, zinco e Vitamina B12. La dieta vegana richiede quindi un’attenta scelta degli alimenti con personalizzazione del piano alimentare, la supplementazione degli elementi carenti e un monitoraggio della crescita da parte del pediatra. Abbiamo scelto di proporre indicazioni sulla formulazione ed esempi di dieta latto-ovo-vegetariana, che comprende, oltre ai cibi di derivazione vegetale, anche un limitato consumo di cibi animali indiretti (uova, latte vaccino e derivati, miele) mentre rimangono del tutto assenti i cibi animali diretti (carne, pesce e derivati). Tale tipologia di dieta, pur distaccandosi dalle diete della nostra tradizione, con alcune raccomandazioni, può rappresentare un modello alimentare che consente anche in età evolutiva adeguato accrescimento, stimolo del gusto e varietà alimentare. Nel caso, invece, delle diete vegane, è ancora poco diffusa la consapevolezza dell’importanza di pianificare correttamente il proprio stile alimentare e la necessità che, specie in età pediatrica la dieta venga personalizzata in rapporto all’età, alla crescita e allo stato nutrizionale".
Da Scaglioni Silvia, Agostoni
Carlo. Nutrirsi bene mangiando: Guida all'alimentazione dal bambino
all'adolescente (Italian Edition) (posizioni nel Kindle 592-604). Franco
Angeli Edizioni. Edizione del Kindle.
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