Ta questi utile ed importante è la lettura di un libro: vedere NATI PER LEGGERE.
Iniziativa che ha compiuto 20 anni, diffusa su tutto il territorio nazionale e che ha sedi regionali e, in Liguria, una sede molto attiva.
Un bambino che legge sarà un adulto che pensa. (Anonimo)
Lettura di un libro
Uno dei rituali del sonno più utili e validi è rappresentato, fin dai primi mesi di vita, dalla lettura ad alta voce.
I benefici della lettura sono molteplici: è dimostrato che leggere ai bambini, fin dai primi mesi di vita, consente loro di acquisire più immaginazione e migliori capacità espressive.
La lettura ad alta voce è piacevole e crea l'abitudine all'ascolto e aumenta la capacità di attenzione del bambino. L'elemento che più conta, sia per la lettura, sia per la musica, é lo
stare insieme, un momento speciale che può arricchire e rinforzare il legame genitore-bambino e, di conseguenza, favorire la separazione nel momento della nanna.
La lettura ad alta voce va inserita nell’ambito del rituale della buonanotte, scegliendo quando e dove farlo in modo abbastanza regolare (seppure senza rigidità): ad esempio, prima o dopo il bagnetto, la pappa o altre attività inserite nella routine pre-nanna. In questo modo il bambino saprà quando aspettarsi questo momento e proverà piacere nel vedere confermate le proprie aspettative e si potrà preparare alla nanna in modo più sereno.
E’ bene che la lettura diventi un appuntamento fisso, un rituale anche di pochi minuti, che il bambino aspetta e desidera. Quando sarà diventata un’abitudine, sarà di conforto anche in momenti critici come in caso di malattia.
Un aspetto interessante della lettura serale, come di altre attività, è rappresentato dal fatto che, spesso, i bambini chiedono di rileggere lo stesso libro più e più volte, tanto che a noi genitori sembra di saperlo “a memoria” e di non poterne più.
Tra i motivi vari ipotizzati del perché la spiegazione più attendibile è quella che il bambino con la rilettura può provare un’emozione nuova, ovvero il piacere dell’ascolto in assenza dell’ansia di non sapere come andrà a finire la storia.
A volte i bambini, nei primi anni, imparano la favola a memoria ma vogliono continuare a sentirsela raccontare
A tal proposito, riporto le parole di Rita Valentino Merletti, autrice del testo “Leggere ad alta voce”:
“Certo che lo sapevo a memoria, infatti quello che volevo davvero non erano le parole della storia; volevo essere sicura, ma proprio assolutamente sicura, di risentire mia madre ridere di gusto nel rileggere per l’ennesima volta del litigio fra mastro Geppetto e mastro Ciliegia, volevo rivedere la sua espressione solenne quando leggeva della morte della Fata dai capelli turchini, volevo riprovare con lei la paura che sentiva Pinocchio quando, stretto tra le mani del Pescatore verde, rischiava di finire fritto in padella”.
È importante scegliere libri e materiali adatti all’età e alle caratteristiche di ciascun bambino:
- dalla nascita fino ai tre-quattro mesi saranno meno attratti dalle figure e molto di più dai suoni, in particolare da quelli della voce umana, pertanto è utile scegliere libri con ninne nanne, rime, filastrocche e, in ogni caso, ritmi cadenzati in grado di mantenere viva la loro attenzione.
- Dai 6 ai 12 mesi si possono proporre i primi libri, piccoli, robusti e maneggevoli come giocattoli, di dimensioni e materiali, impermeabili e che non possano essere spezzati o rotti per il rischio di soffocamento, adatti all’esplorazione tattile e orale (i bambini iniziano a conoscere il mondo circostante attraverso la bocca) oltre che visiva, ma sempre accompagnati dalla parola proferita ad alta voce, affinché l’esperienza dell’oggetto-libro si associ alla memoria del racconto.
- Dai 12 ai 24 mesi il bambino sarà attratto da libri con grandi illustrazioni colorate, figure a contorni netti, tinte nitide e libri animati che si muovono, suonano, si compongono, facili da sfogliare e con storie semplici da ascoltare e riascoltare, che ripropongano i momenti cruciali della giornata (risveglio, pappa, bagno, sonno, gioco), offrendo riferimenti temporali che lo rassicurano.
- Il libro a questa età può essere foriero di esperienze sensoriali (tattili, visive, uditive) ma anche emozionali (sorpresa, paura) e morali (messaggi educativi).
- Cambiare il tono della voce e il ritmo della narrazione, dare voce e mimica ai diversi personaggi, permettere al bambino di guardare le figure e girare le pagine mentre si legge, rende la storia più viva e accresce l’interesse.
- Cercare libri che piacciono anche a noi, perché la lettura condivisa deve rappresentare un momento piacevole per entrambi: solo così riusciremo a trasmettere realmente il piacere della lettura ai nostri figli!
La bibliografia di “Nati per Leggere” in “Una guida per genitori e futuri lettori” propone la sezione di libri “Prima della buonanotte”.
Tra ninne nanne e filastrocche, storie della buonanotte e strutture ripetitive conosciute, la scelta è vasta. Il silenzio dell’ambiente e l’ascolto della voce del papà e della mamma (o di nonni, zie, fratelli e sorelle grandi) farà da cornice all’ascolto di storie che incantano e accompagnano nel sonno i bambini.
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