Smettetela di criticare le mamme!!! NO al MOMSHAMING
Perché la gente parla tanto e critica le neomamme? Ricevo consigli non richiesti da tutti, atteggiamenti di giudizio e poca empatia. Ora me ne sto facendo una ragione grazie all’aiuto del mio compagno, del pediatra di famiglia e di qualche colloquio con una cara amica pedagogista, ma all’inizio è stata dura.
Lettera firmata e-mail
Quanto descrive è un maltrattamento delle mamme. Ha anche un nome:“mom shaming”. Questo fenomeno sociale si manifesta quando una mamma viene criticata, giudicata o persino ridicolizzata per le sue scelte genitoriali, sia in persona che online. Le critiche possono arrivare da ogni dove: amici, vicini, familiari, e talvolta perfino da operatori sanitari. Un comportamento del genere è particolarmente dannoso nei momenti delicati come il post-parto, quando la vulnerabilità emotiva e psicologica delle mamme è più alta. I consigli non richiesti, spesso somministrati con l’idea di offrire “perle di saggezza”, rischiano di trasformarsi in pietre che feriscono.
Nello studio dei pediatri capita, purtroppo, abbastanza spesso di incontrare neomamme tristi, persino in lacrime, a causa di commenti o critiche ricevute. A volte anche da personale sanitario. Una frase detta senza tatto, un consiglio espresso in maniera aggressiva, possono pesare enormemente in un periodo già, di per sé, fragile. Il “mom shaming” può minare la sicurezza di una mamma, portandola a mettere in dubbio le sue scelte per il bambino. E ciò ha ripercussioni sul benessere dell’intero nucleo familiare: un bambino starà bene se i genitori stanno bene. Quando una madre non soddisfa le aspettative altrui, può sentirsi inadeguata o fallita. Un esempio classico riguarda i consigli sull’allattamento. Sebbene la promozione dell’allattamento al seno sia uno degli obiettivi principali del pediatra, questo non deve mai avvenire a discapito della salute mentale della mamma o della serenità familiare. Frasi giudicanti come “perché non allatta?” possono ferire profondamente.
Alle mamme dico: seguite il vostro istinto, non siate troppo dure con voi stesse e, soprattutto, cercate di non dare troppo peso a ciò che dicono gli altri. Il “mom shaming” può causare stress, ansia e isolamento, danneggiando il benessere fisico e mentale della mamma e influendo negativamente sulla relazione con il bambino e con il partner. Quando una mamma si sente insicura, può trasmettere questo disagio al piccolo, influendo anche sul legame genitoriale. Quindi il “mom shaming” non solo ferisce le madri, ma può creare tensioni in famiglia e compromettere l’armonia domestica. Occorre promuovere un ambiente di sostegno e rispetto, in cui le mamme possano fare le proprie scelte senza timore di essere giudicate. Un silenzio empatico è spesso la più grande forma di solidarietà.
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