domenica 6 luglio 2014

PILE A BOTTONE...ATTENTI PERICOLO DI MORTE


E' andata bene. Mi hanno telefonato e l'aveva appena messa in bocca e sputata subito ----ma attenti alle pile a bottone. Stampate e diffondete questo poster fatto dai pediatri Giorgio Conforti e Pino Ghinelli. Notizie sul sito del Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=1545
I Centri Antiveleni della Lombardia segnalano il rischio connesso all’ingestione di pile a bottone (micropile) al litio. Si tratta di batterie rotonde, piatte, generalmente del diametro di due centimetri; può essere presente la sigla CR su una delle due facce. La crescente diffusione di questo tipo di batterie ha determinato, negli ultimi 5 anni, un incremento degli incidenti legati alla loro ingestione soprattutto nei bambini più piccoli.
Tali pile possono causare un danno principalmente a carico dell’esofago, ma anche dello stomaco per il solo effetto elettrico, indipendentemente dal rilascio di sostanze tossiche successive all’apertura della pila stessa. Le conseguenze possono essere anche gravi, (perforazione esofagea) e hanno determinato un significativo aumento dei casi di morte, sottolineano i Centro Antiveleni lombardi.
Per evitare tale rischio è fondamentale impedire ai bambini di accedere al prodotto.
ATENZIONE: spesso le micropile alimentano giocattoli o altri oggetti presenti in ambiente domestico (orologi, bilance, calcolatrici, telecomandi ecc.) e l’ingestione avviene perché il bambino stesso riesce ad impossessarsene a volte rimuovendole dalla loro sede.
E’ pertanto opportuno accertarsi che in tali oggetti gli alloggiamenti in cui sono poste le batterie siano protetti da chiusure efficienti, apribili solo con utensili specifici, non rotte o precedentemente forzate o manomesse.
Il ministero della salute grazie al sistema di allerta Rapex e all’azione di controllo dei Nas vigila affinchè i giocattoli presenti sul mercato nazionale siano conformi alla normativa, che prevede che il vano batteria, contenente le pile a bottone, sia apribile solo con l’ausilio di specifico attrezzo (esempio cacciavite a stella), in caso contrario il giocattolo non può stare sul mercato (violazione norma CEI EN 62115:2005-04).

Nel caso di ingestione certa o anche solo sospetta di una di queste pile:

  • telefonare a un Centro Antiveleni;
  • non provocare il vomito;
  • accompagnare il bambino in Pronto Soccorso anche se non presenta alcun sintomo. 
È indispensabile recuperare ogni informazione utile per identificare il tipo di pila ingerita:  pertanto occorre portare in ospedale l’articolo da cui la pila è stata rimossa e, se disponibili, la confezione originale della stessa o le altre batterie presenti nei dispositivi che ne contengono più di una. 

Centri Antiveleni della Lombardia

  • Milano A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda - Tel. 02.66.10.10.29
  • Pavia IRCCS Fondazione Maugeri - Tel. 0382.24.444
  • Bergamo A.O. Papa Giovanni XXIII - Tel. 800.883.300
Fonti:
Ministero salute, D.G. prevenzione
Centri Antiveleni Lombardia - Comunicato stampa 8 aprile 2014

giovedì 3 luglio 2014

MANOVRA SALVAVITA: VERGOGNA A CHI LA IGNORA. BASTA DELEGARE AGLI ALTRI. TORNIAMO UNA SOCIETA' CIVILE, SOCIALE ED EDUCANTE

MANOVRA SALVAVITA: VERGOGNA A CHI LA IGNORA. BASTA DELEGARE AGLI ALTRI. TORNIAMO UNA SOCIETA' CIVILE, SOCIALE ED EDUCANTE: Genitori, Scuola, Municipi, Comune...battete un colpo
Bella settimana: sabato e domenica Corso per Istruttori per manovre Salvavita CON Salvamento Academy. Lunedì lezione a 70 mamme e nonne e insegnanti  allOrdine dei Medici(vedete post su Facebook e qui sotto) (con Lavagetto, Ascenso, Grazioli Gauthier) e oggi spiegata la Manovra nella ludoteca di Cogoleto in Vico della Cave 22B davanti a pochi ma interessatissimi genitori , nonni e personale della ludoteca e aspiranti genitori. 
BRAVI ma VERGOGNA a chi ha la possibilità di farlo e NON chiama, NON accetta convenzioni . SOPRATTUTTO SE ISTITUTIZONE E LE MANOVRE VENGONO PROPOSTE (GRATUITE) e di fatto ignora una delle prime cause di morte in età pediatrica PREVENIBILE.
Pensate che alcuni non chiamano dicendo che altri (Istituzione)  avrebbero detto che spetta a loro...loro non lo fanno e bloccano chi, finora, si è offerto.
A Cogoleto abbiamo avviato varie cose ora speriamo che nell’autunno si realizzino. Altre scuole “blasonate” , PUBBLICHE E PRIVATE ignorano. Genitori  siete anche Voi in gioco: COME POTETE MANDARE VOSTRO FIGLIO IN UNA SCUOLA, ASILO O ALTRO CHE DICE CHE FA LE COSE A NORMA DI LEGGE? E LA NORMA DI COSCIENZA?? Dobbiamo poi piangere su una morte prevenibile? Come è accaduto tante volte e vorremmo mai più accadesse?
E se qualcuno si identifica…meglio vuol dire che ha un residuo di spirito critico e possibilità di fare qualcosa.
A cosa mi riferisco?A coloro che delegano ad altri, a coloro che non si assumono responsabilità, a coloro che per paura, non so di cosa, non pensano che imparando poche cose potrebbero salvare una vita. Ignorando anche che la vita salvata potrebbe essere la loro.
In qualche post mi è stato detto che in alcune comunità il personale avrebbe detto che in caso di soffocamento a corpo estraneo non avrebbero fatto niente ma chiamato solo il 118. Ricordate che dopo 6 minuti di arresto di sangue al cervello iniziano i danni irreversibili e che , per quanto possa correre, è difficile che il 118 possa arrivare prima di 15-20 minuti. Quindi un dovere morale e civico dovrebbe essere (deve essere) quello di sapere fare qualcosa:
-       Manovra di disostruzione da corpo estraneo
-       Rianimazione cardiopolmonare
-       Uso del defibrillatore

QUI SOTTO LA LOCANDINA DI UN CORSO (questo con brevetto a pagamento ma gratis ne abbiamo fatto a centinaia, se non migliaia di persone e continueremo a farli...ma  genitori e insegnanti...aiutiamoci tutti e ..magari prepariamo istruttori tra Voi genitori e insegnanti)