Sul sito www.ferrandoalberto.eu pubblicato un questionario che Vi prego di trovare il tempo di compilare sul tema Alcol e Gravidanza. I dati preliminari verranno presentati ad un Convegno che si svolgerà il 9 settembre 2011 nell'Aula Magna del Gaslini (programma sul sito dei pediatri liguri in CONG/CORSI 2011,9 settembre 2011: ALCOL E GRAVIDANZA - Gaslini ).
Oppure potete andare cliccare QUI.
L'evento è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Società di alcologia, Gaslini e territorio. Fondamentale l'apporto di figure non mediche e di società di auto aiuto di cittadini e fa parte di un progetto di sensibilizzazione sui danni da alcool che rappresenta la prima causa di mortalità tra gli adolescenti ed i giovani adulti per le sue conseguenze dirette e indirette (incidenti) sulla salute. In questa riunione si affronterà il tema della gravidanza.
Ovviamente, per vari motivi, queste cose non vengono diffuse come dovrebbero
Alcuni dati:Il consumo di alcol in gravidanza, e le conseguenti anomalie del feto, sono ritenuti uno dei maggiori problemi di sanità pubblica nella maggior parte dei Paesi del mondo. Il consumo di alcol in gravidanza è un fattore di rischio di successivi problemi mentali del nascituro, anche a dosi inferiori ad un bicchiere alla settimana. Il consumo moderato di alcol in gravidanza, di 1-2 bicchieri al giorno, è associato a disturbi dell’attenzione e del comportamento nell’infanzia. Ad alte dosi ripetitive vi è la probabilità del 6-10% che il feto sviluppi la sindrome feto-alcolica (difetti di crescita, dismorfismi cranio-facciali specifici, ritardo mentale, problemi comportamentali ed altre anomalie maggiori). Per dosi ripetitive moderate, invece, c’è il rischio di “effetti alcolici”, quali moderata disabilità intellettiva, disturbi della crescita ed anomalie del comportamento, per il binge drinking (saltuario consumo di elevate dosi di alcol con finalità di “sballo” o ubriacatura) il bambino corre il rischio di moderati deficit intellettivi. Nel mondo occidentale l’uso di alcol in gravidanza è la principale causa prevenibile di ritardo mentale nel bambino (4) e l’astensione totale appare l’unica modalità di prevenzione dei suoi effetti teratogeni.
Scopo del questionario è quello di valutare il livello di coscienza e conoscenza attuale e di avviare un dialogo e percorsi informativi e formativi per personale sanitario, genitori e ragazzi.
Oppure potete andare cliccare QUI.
L'evento è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Società di alcologia, Gaslini e territorio. Fondamentale l'apporto di figure non mediche e di società di auto aiuto di cittadini e fa parte di un progetto di sensibilizzazione sui danni da alcool che rappresenta la prima causa di mortalità tra gli adolescenti ed i giovani adulti per le sue conseguenze dirette e indirette (incidenti) sulla salute. In questa riunione si affronterà il tema della gravidanza.
Ovviamente, per vari motivi, queste cose non vengono diffuse come dovrebbero
Alcuni dati:Il consumo di alcol in gravidanza, e le conseguenti anomalie del feto, sono ritenuti uno dei maggiori problemi di sanità pubblica nella maggior parte dei Paesi del mondo. Il consumo di alcol in gravidanza è un fattore di rischio di successivi problemi mentali del nascituro, anche a dosi inferiori ad un bicchiere alla settimana. Il consumo moderato di alcol in gravidanza, di 1-2 bicchieri al giorno, è associato a disturbi dell’attenzione e del comportamento nell’infanzia. Ad alte dosi ripetitive vi è la probabilità del 6-10% che il feto sviluppi la sindrome feto-alcolica (difetti di crescita, dismorfismi cranio-facciali specifici, ritardo mentale, problemi comportamentali ed altre anomalie maggiori). Per dosi ripetitive moderate, invece, c’è il rischio di “effetti alcolici”, quali moderata disabilità intellettiva, disturbi della crescita ed anomalie del comportamento, per il binge drinking (saltuario consumo di elevate dosi di alcol con finalità di “sballo” o ubriacatura) il bambino corre il rischio di moderati deficit intellettivi. Nel mondo occidentale l’uso di alcol in gravidanza è la principale causa prevenibile di ritardo mentale nel bambino (4) e l’astensione totale appare l’unica modalità di prevenzione dei suoi effetti teratogeni.
Scopo del questionario è quello di valutare il livello di coscienza e conoscenza attuale e di avviare un dialogo e percorsi informativi e formativi per personale sanitario, genitori e ragazzi.
Nessun commento:
Posta un commento