martedì 1 novembre 2011

ALCOL E GIOVANI




Cari genitori, e ragazzi e ragazze



Riporto parte di una discussione di noi pediatri sul tema alcol e giovani su cui pensare e ragionare




Alberto ha dimostrato di avere l'occhio lungo anche in questo campo. Sono anni che ci dice che i Pediatri devono interessarsi di questo argomento



La notizia che riporto non è - purtroppo - nuova ma serve ad avvalorare il concetto che "dobbiamo fare di piu'" anche se l'età media dei bevitori è sopra l'età di assistenza pediatrica.

Fumo, alcol e droga possono essere soggetti ad attività di prevenzione e la prevenzione è il nostro (di pediatri) pane quotidiano

Cordiali saluti

Michele Fiore



Fonte Newsletter DIRE sanità

ALCOL. IL 75% DEI GIOVANI BEVE ABITUALMENTE

L'IDENTIKIT DEL BINGE DRINKER: TRA I 15 E I 24 ANNI, MASCHIO

(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 ott. - Negli ultimi 20 anni in Italia e' diminuito il consumo degli alcolici, il nostro si conferma un paese di bevitori moderati rispetto agli altri stati europei, ma suona il campanello d'allarme per gli eccessi diffusi tra i giovani. A destare preoccupazione e' soprattutto la moda del 'binge drinking', cioe' bere almeno 5 bicchieri di alcolici in un tempo breve e lontano dai pasti.L'identikit del binge drinker fra i giovani tra i 15 e i 24 anni e' maschio, vive nell'area nord -ovest dell'Italia e non nel capoluogo, nel 57% dei casi e' studente, nel 35% lavoratore, nel 7% disoccupato.
Sono i risultati dell'analisi fatta dal Censis su una serie di sei indagini realizzate dall' Osservatorio Permanente Giovani e Alcool/Doxa dal 1991 al 2010 su un campione di circa duemila persone. In questo lasso di tempo si e' mantenuta stabile (intorno al 75%) la platea dei giovani consumatori.Cresce la moda del bere fuori pasto, con il boom di aperitivi ed happy hours che fino a pochi anni fa costituivano un consumo marginale. Si affacciano sulla scena nuove categorie di bevitori a rischio in passato meno visibili: i giovani tra i quali sembrano essersi indeboliti i meccanismi di autocontrollo. In venti anni e' diminuito il consumo di vino, mentre la birra e' stabile. In entrambi i casiaumenta la platea dei consumatori moderati e calano i "consumatori eccessivi". Trend opposto per le bevande alcoliche 'fuori pasto'. Il consumo di aperitivi e di superalcolici segnano rispettivamente, un incremento del 10% e del 20%. Per gli aperitivi aumenta sia la platea dei consumatori sia quella dei consumatori che eccedono.

La moda del "fuori pasto" porta i giovani a consumare sempre piu' spesso gli aperitivi soprattutto nei fine settimana e sempre in compagnia. Per i superalcolici, la quota di bevitori regolari e' bassa ed al di sotto della media europea, ma dal 2000 al 2010 si registra un aumento della quota relativa a fenomeni di eccessi che coinvolgono entrambi i sessi. Per il binge drinking, l'83% del campione non l'ha mai fatto, ma il 13,5 % l'ha provato uno o due volte. Nel disagio collegato allo sballo del sabato sera, alcuni tra i fattori piu' importanti sono la mancanza di valori, l'isolamento sociale, la precarizzazione, la migrazione e la mobilita'. Le preoccupazioni per i danni causati dall'eccesso di alcol sono aumentate non solo per l'attenzione agli stili di vita sani ma anche per l'aumento dello 'sballo' del sabato sera, per gli incidenti stradali e sul lavoro.

(Wel/ Dire)




il guaio è che bevono birra perchè hanno sempre sentito dagli adulti " è più leggera"

senza pensare che :

L’ALCOOL è un VELENO
a tutte le età


1 birra da 330 ml 4% equivale a 13,2 ml di alool

1 bicch.di vino 125 ml al 14% " 17,5 ml di alcool

1 liquore 30 ml 43% " 12,9 ml di alcool







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