domenica 24 febbraio 2013

USCIRE TANTO, ANCHE CON IL FREDDO, FA BENE

USCIRE FA BENE. DORMIRE AL FREDDO???? DALLA FINLANDIA. E pensare che da noi ci sono genitori, e soprattutto nonni, che non farebbero uscire il bambino se non pochi giorni all'anno!!!! Poi vivono al chiuso e appena escono si ammalano, se già non lo fanno non uscendo!!!


BBC News - The babies who nap in sub-zero temperatureshttp://t.co/UD8VmoJNnz
The babies who nap in sub-zero temperatures
bbc.in
Would you put your baby or toddler outside in the freezing cold for their lunchtime nap? Many Nordic parents wouldn't give it a second thought.

Una famiglia mi ha segnalato su "Facebook un articolo interessante che ho tradotto, alla carlona" con il traduttore di Google:

"Qualcuno pensa di mettere il bambino o bambina al di fuori al freddo per il  pisolino all’ora di pranzo? La Maggior parte dei genitori nordici non avrebbe esitazioni. Per loro è parte della loro routine quotidiana.

Le  temperature diurne  durante questo inverno a Stoccolma sono scese a-5C), ma è ancora una cosa comune  vedere bambini fuori casa a dormire  nella carrozzina.

Passeggiate per la città innevata e ne vedrete file fuori dai negozi mentre i genitori sono all'interno.

"Penso che sia un bene per loro di essere l'aria fresca il più presto possibile", dice Lisa Mardon, una madre di tre figli da Stoccolma, che lavora per una società di distribuzione alimentare.
"Soprattutto in inverno, quando c'è un sacco di malattie che vanno in giro ... i ragazzi stanno meglio."
I suoi figli hanno dormito fuori da quando sono nati.
Il più giovane, Alfred,  di due anni dorme fuori in carrozzina una volta al giorno, per un'ora e mezza. Quando era più giovane dormiva fuori due volte al giorno.

Questa non è una moda recente. Madre di Lisa, Gunilla, ora 61 anni, dice che anche lei ha fatto con Lisa quando era un bambino.

E il padre di Lisa, Peter, è stato messo fuori dalla madre a dormire in una carrozzina nel 1950. Solo quando è arrivato a circa-10C (14F) l'ha lo porti dentro.

Al giorno d'oggi la maggior parte dei centri di assistenza diurna in Svezia fa stare i bambini al di fuori. E 'comune vedere file di carrozzine in fila nella con i bambini addormentati all'interno.
Il termometro indica una temperatura esterna di-10C
A Forskolan Orren, un asilo fuori Stoccolma, tutti i bambini dormono fuori fino a quando non raggiungono l'età di tre anni.
"Quando la temperatura scende a-15C (5F) copriamo  le carrozzine con coperte", dice il capo maestro Brittmarie Carlzon.

La teoria alla base di vivere all’aperto  è che i bambini esposti all'aria aperta, sia in estate che in pieno inverno, hanno meno probabilità di avere tosse e raffreddore – e stare per un giorno intero in una stanza con 30 altri bambini non fa bene.
Secondo la sua ricerca,-5C è la temperatura ottimale per un pisolino all'aperto - anche se alcuni genitori ha parlato di mettere anche i loro figli a-30C.
Ma i bambini che dormono fuori finiscono per prendere meno tosse e raffreddore e si ammalano meno
Buona uscita.
Alberto Ferrando
PS: Aggiungo che se deve venire una bronchite viene anche stando a casa e che uscire con la febbre, per portare il bambino, per es, di nonni, non causa nulla di male. E che se il bambino ha un pò di febbre ma è vivace e di buon umore non è danneggiato se esce, con qualche precauzione. 



3 commenti:

  1. "Penso che sia un bene per loro di essere all'aria fresca il più presto possibile", dice Lisa Mardon, una madre di tre figli da Stoccolma, che lavora per una società di distribuzione alimentare".
    Caro Alberto, trovo che da quando eri un amico ed il giovane pediatra di mia figlia le tue idee siano radicalmente cambiate: sei cambiato tu oppure e stata stravolta la pediatria? Tanto per cominciare i bambini nordici, al freddo ci sono nati, i nostri hanno nel DNA il Mediterraneo. Sono anch'io d'accordo nell'affermare che uscire anche con il freddo fa bene, si rinforza l'organismo e i microbi vacillano. Forse però qualche eccezione sarebbe stato "salutare" contemplarla nel tuo apprezzatissimo intervento, anche per evitare che un padre porti il figlio di neanche due anni appena uscito da una tonsillite, a passeggiare a due gradi esposto ai quattro venti lungo gli scogli sul mare. Forse quello stesso bambino il giorno dopo non avrebbe avuto nuovamente la tosse,la febbre e forse una tonsillite. Avrebbe invece potuto tornare felicemente al nido. Ciao Ferrando, una nonna che è esattamente del tipo opposto a quello che tu abitualmente frequenti. La pediatria evidentemente è cambiate ma credimi anche molte nonne non hanno nulla a che spartire con quelle che evidentemente "frequenti" normalmente tu e poi ... forse quelle nonne quando erano mamme hanno avuto pediatri come eri tu che affermavano esattamente l'opposto di quanto dicono oggi. Ciao, Rita

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    1. Cara Rita. Ho sempre detto di uscire tanto e con qualsiasi tempo. Poi con il bambino ci sono i genitori. Se è appena uscito da una malattia un minimo di buon senso (che purtroppo non si vende) suggersice cautela. MAI fatto, da parte mia, stare un bambino a casa. Era un fatto comune tenerli in casa surriscaldati e fumandoci addosso. Poi si aveva paura del freddo e del vento. A maggior ragione con il clima che abbiamo, eccetto convalescenza, i bambini debbono stare tanto, il più possibile all'aria aperta. Fa più, e molto, male il fumo passivo e l'inquinamento domestico

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  2. Caro Alberto
    Hai pensato di scrivere nuovamente un articolo su questo mito del freddo che causa le malattie?
    Sono passati 2 anni e malgrado si vedano sempre più studi con soggetti immersi nell'acqua gelata o fatti camminare sotto zero con i vestiti bagnati dove comunque l'unico fattore che causa il malanno è l'inoculazione del virus, in qualunque situazione ambientale, ancora il mito che il freddo faccia male e faccia ammalare è duro a morire.


    Devo battermi per un nipote che tanto più diventa cagionevole di salute tanto più la madre ansiosa all'estremo lo tiene sotto una teca di vetro, chiuso in casa, spaventata a fargli fare anche solo mezzo chilometri a piedi perché "il bambino si stanca le gambe" e che mai ha il permesso di uscire se fa freddo (ma parliamo ad esempio di oggi, 9° gradi con un poco di vento e gia per lei era freddissimo da starsene chiusi in casa al caldo dei 24 gradi.

    Ma devo anche combattere con amici che mi danno buca a causa del freddo, persone che si rimangiano promesse o rinunciano a fare delle cose importanti perché non vogliono uscire che fuori è freddo e si ammallano.

    A novembre ho fatto dei weekend al mare, bagno con l'acqua a 19° bellissima limpida. Sono stato benissimo, io esco sempre anche con la pioggia e non mi ammalo mai, ma l'acqua fredda sento che ha avuto un particolare effetto tonico e rafforzativo. Eppure deve giustificarmi con tante persone che mi danno del fallo, che sono sicure che mi prenderò un malanno e che come zio do il cattivo esempio.

    Allora io dico che ogni anno, puntuale con la leggenda del freddo cattivo che fa venire il raffreddore e l'influenza, serva un nuovo articolo per informare la gente e far finire questa paranoia che sta diventando anche pericolosa per i bambini che, da quello che vedo attorno a me, sono sempre più malati e deboli delle generazioni precedenti e sempre più attaccati a computer, telefonini e videogame già a 3 anni.

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