lunedì 18 marzo 2013

"Il giocatore" di F.Dostoevskij, recensione a cura di Filippo Dagnino


SCHEDA LIBRO DE “IL GIOCATORE” DI FILIPPO DAGNINO



TITOLO: Il giocatore


AUTORE: Fedor Dostoevskij


ANNO DI STAMPA: 2010


CASA EDITRICE: BUR Rizzoli


GENERE: drammatico


LUOGO E AMBIENTE: Roulettemburg, in Germania


PERSONAGGI PRINCIPALI: Aleksej Ivanovic, il generale russo, un francese di nome De Grieux, una giovane donna francese di nome Madamoiselle Blanche e l’inglese Mr. Astley


LINGUAGGIO: la voce narrante è quella del protagonista Aleksej Ivanovic


BREVE TRAMA: La vicenda si svolge nella cittadina tedesca di Roulettemburg, dove i casinò e il gioco d’azzardo sono una delle principali risorse. In questa piccola città vive il protagonista della storia, Aleksej Ivanovic. Egli fa del gioco d’azzardo la sua vita e vive in un albergo con la famiglia di un generale russo, essendo il suo precettore. Con lui, però, vivono anche degli “amici”: il francese De Grieux, l’inglese Mr. Astley, la giovane francese Madamoiselle Blanche di cui il generale è innamorato perso e Polina, la figliastra del generale. Il romanzo di Dostoevskij racconta della rovina economica, ma soprattutto morale e mentale del protagonista Aleksej Ivanovic; infatti egli si rovina con il gioco d’azzardo, ma essendo innamorato di Polina, in seguito a dei “ricatti d’amore”, si caccia in grossi guai con il gioco. Poi quando Polina sembra volere amarlo in modo sincero, Aleksej la lascia e si butta a capofitto nella rovina e la miseria causata dal vizio della roulette.


COMMENTO PERSONALE: Il romanzo breve o racconto lungo di Dostoevskij è sicuramente piacevole da leggere poiché l’autore descrive molto bene il mondo del gioco d’azzardo e le varie personalità che si incontrano, descritte minuziosamente dal punto di vista caratteriale. Inoltre Dostoevskij utilizza una vena d’umorimo per descrivere l’impoverimento economico e morale del protagonista.
Da non dimenticare che la storia del protagonista Aleksej Ivanovic altro non è che la biografia dell’autore anche lui vittima del vizio del gioco dal quale riuscì a guarire in età molto avanzata.



1 commento:

  1. Devo dire che questa recensione mi ha incuriosita, non avendo mai letto niente di Dostoevskij, non conosco bene il genere.
    Perciò penso che lo leggerò, anche per semplice curiosità.
    Saluti
    Silvia

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