ARTICOLO QUI: http://www.leggo.it/news/cronaca/napoli_bimbo_di_4_anni_morto_a_scuola_soffocato_da_un_pezzo_di_mozzarella/notizie/219650.shtml
VI PREGO GUARDATE ALMENO I FILMATI SUI SITI www.apel-pediatri.org owww.manovredisisotruzionepediatrica.com o www.ferrandoalberto.it. Meglio ancora farsi spiegare la manovra e farla. Domani sono a Torino a fare lezione a 150 genitori. A Maggio nelle scuole del levante genovese. Insieme ad altri pediatri siamo disponibili. LEGGETE L'ARTICOLO
A SCUOLA DI VOSTRO FIGLIO LA SANNO FARE??
Alberto Ferrando
NAPOLI - È stato portato d'urgenza all'ospedale Cardarelli di Napoli perché non riusciva a respirare un bambino di quattro anni che è morto dopo pochi minuti nonostante gli immediati soccorsi.
Il bimbo, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe inghiottito un pezzo di mozzarella a scuola, durante la refezione alla mensa, e avrebbe mostrato subito segni di soffocamento.
È stato il personale della scuola a portarlo al pronto soccorso, ma non c'è stato nulla da fare. I genitori del piccolo sono stati avvisati e stanno raggiungendo l'ospedale.
La tragedia è avvenuta nella scuola materna «Minucci» di via Bernardo Cavallino. Il piccolo, che si chiamava Patrizio, avrebbe compiuto 5 anni nel prossimo mese di luglio.
TRAGEDIA AL MINUCCI L'istituto comprensivo statale 'Sabatino Minucci', con sede principale in via Domenico Fontana, a Napoli, comprende una scuola materna per l'infanzia e una scuola elementare che hanno sede in via Bernardo Cavallino e un corso secondario di primo grado all'interno della sede principale di via Fontana. È nella scuola per l'infanzia che si è verificata la tragedia del bimbo di quattro anni.
Nella sede di via Bernardo Cavallino, infatti, oltre a due sezioni a tempo ridotto (senza refezione), funzionano anche due sezioni a tempo normale (con refezione), con orari dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.10 alle ore 16.10, per complessive 40 ore settimanali. Nel vicino edificio di via Bernardo Cavallino 61 sono attive altre quattro sezioni a tempo normale (comprensive di refezione).
IRA SULLE MAESTRE. Un gruppo di parenti del piccolo Patrizio, morto soffocato da un boccone durante la refezione nell'asilo Minucci, è giunto dopo poco in auto davanti alla scuola ed è entrato nell'istituto, dando in escandescenze e inveendo contro le maestre che erano in classe. Queste persone si sono poi allontanate, e la situazione è tornata tranquilla. Ora la sede scolastica è presidiata dalla polizia. «È impensabile - commenta la madre di un altro alunno della Minucci - che in una scuola dove c'è una mensa non ci sia almeno una persona capace di fronteggiare una situazione come quella accaduta oggi. Di fronte c'è una farmacia e poco più su una clinica - dice ancora la donna - sarebbe bastato chiedere soccorso a loro e forse il piccolo a quest'ora sarebbe ancora vivo». A soccorrere il bimbo, trasportandolo subito in auto all'ospedale, sono stati Patrizia e Gianni, che lavorano in una piccola pizzeria di fronte alla scuola Minucci. Richiamati dalle urla delle maestre che invocavano aiuto hanno caricato il piccolo nell'auto ed insieme ad altri due colleghi pizzaioli lo hanno accompagnato all'ospedale Cardarelli, distante pochi minuti di strada, dove però il piccolo Patrizio è giunto esanime. I medici hanno potuto solo estrargli quel piccolo boccone di mozzarella, non più grande di un' oliva, che lo ha soffocato.
VI PREGO GUARDATE ALMENO I FILMATI SUI SITI www.apel-pediatri.org owww.manovredisisotruzionepediatrica.com o www.ferrandoalberto.it. Meglio ancora farsi spiegare la manovra e farla. Domani sono a Torino a fare lezione a 150 genitori. A Maggio nelle scuole del levante genovese. Insieme ad altri pediatri siamo disponibili. LEGGETE L'ARTICOLO
A SCUOLA DI VOSTRO FIGLIO LA SANNO FARE??
Alberto Ferrando
NAPOLI - È stato portato d'urgenza all'ospedale Cardarelli di Napoli perché non riusciva a respirare un bambino di quattro anni che è morto dopo pochi minuti nonostante gli immediati soccorsi.
Il bimbo, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe inghiottito un pezzo di mozzarella a scuola, durante la refezione alla mensa, e avrebbe mostrato subito segni di soffocamento.
È stato il personale della scuola a portarlo al pronto soccorso, ma non c'è stato nulla da fare. I genitori del piccolo sono stati avvisati e stanno raggiungendo l'ospedale.
La tragedia è avvenuta nella scuola materna «Minucci» di via Bernardo Cavallino. Il piccolo, che si chiamava Patrizio, avrebbe compiuto 5 anni nel prossimo mese di luglio.
TRAGEDIA AL MINUCCI L'istituto comprensivo statale 'Sabatino Minucci', con sede principale in via Domenico Fontana, a Napoli, comprende una scuola materna per l'infanzia e una scuola elementare che hanno sede in via Bernardo Cavallino e un corso secondario di primo grado all'interno della sede principale di via Fontana. È nella scuola per l'infanzia che si è verificata la tragedia del bimbo di quattro anni.
Nella sede di via Bernardo Cavallino, infatti, oltre a due sezioni a tempo ridotto (senza refezione), funzionano anche due sezioni a tempo normale (con refezione), con orari dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.10 alle ore 16.10, per complessive 40 ore settimanali. Nel vicino edificio di via Bernardo Cavallino 61 sono attive altre quattro sezioni a tempo normale (comprensive di refezione).
IRA SULLE MAESTRE. Un gruppo di parenti del piccolo Patrizio, morto soffocato da un boccone durante la refezione nell'asilo Minucci, è giunto dopo poco in auto davanti alla scuola ed è entrato nell'istituto, dando in escandescenze e inveendo contro le maestre che erano in classe. Queste persone si sono poi allontanate, e la situazione è tornata tranquilla. Ora la sede scolastica è presidiata dalla polizia. «È impensabile - commenta la madre di un altro alunno della Minucci - che in una scuola dove c'è una mensa non ci sia almeno una persona capace di fronteggiare una situazione come quella accaduta oggi. Di fronte c'è una farmacia e poco più su una clinica - dice ancora la donna - sarebbe bastato chiedere soccorso a loro e forse il piccolo a quest'ora sarebbe ancora vivo». A soccorrere il bimbo, trasportandolo subito in auto all'ospedale, sono stati Patrizia e Gianni, che lavorano in una piccola pizzeria di fronte alla scuola Minucci. Richiamati dalle urla delle maestre che invocavano aiuto hanno caricato il piccolo nell'auto ed insieme ad altri due colleghi pizzaioli lo hanno accompagnato all'ospedale Cardarelli, distante pochi minuti di strada, dove però il piccolo Patrizio è giunto esanime. I medici hanno potuto solo estrargli quel piccolo boccone di mozzarella, non più grande di un' oliva, che lo ha soffocato.
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