giovedì 26 giugno 2014

CONSIGLI E FARMACI PER LE VACANZE

CONSIGLI E FARMACI PER LE VACANZE:
E' sempre utile, quando si va in vacanza, portare qualche medicina con sè per attuare un primo "piccolo intervento" in caso di problemi del piccolo, (ma non solo del piccolo in quanto purtroppo in vacanza si possono ammalare anche i genitori). Ci sono bambini che si ammalano poco o niente e aspettano proprio le meritate ed agognate vacanze per accusare qualche malessere.
Non possiamo in queste poche righe fare un elenco esauriente che possa andare bene per tutti i bambini di tutte le età e per tutto quello che potrebbero prendersi, possiamo però darvi alcune indicazioni utili di massima. Poi meglio rivolgersi al proprio pediatra .
Innanzitutto teniamo conto che ogni bambino è diverso dagli altri. C'è chi, ad esempio,  sopporta molto bene la febbre e chi no. C'è il bambino che guarisce spontaneamente in pochi giorni e quello, un pochino più debole o più sfortunato, in cui anche un banale raffreddore dura più a lungo oppure si conclude con una bronchite o un male alle orecchie.
Quindi la terapia, in qualsiasi età, va personalizzata su "quel bambino" in "quel momento".
Inoltre chi conosce di più il bambino sono i suoi genitori (e il pediatra curante) e in particolare la mamma che con uno solo sguardo, dopo le prime malattie di "allenamento" soprattutto dopo l'inserimento all'asilo nido o alla scuola materna, è, in genere, in grado di valutare le condizioni del bambino e sa cosa fare, magari con l'aiuto, anche a distanza, del proprio pediatra che consigliamo di contattare, prima della partenza, per un consiglio "personalizzato" sulle medicine da portare con sè.
Quanto sopra riportato è ancora più evidente ed importante nei bambini affetti da alcune patologie come asma o otiti ricorrenti in cui è assolutamente indispensabile l'intervento precoce dei genitori, o del bambino stesso quando è più grandicello, nelle prime fasi della malattia e che solo il bambino stesso o i suoi genitori sono in grado di cogliere. Tale intervento è possibile grazie ad una azione di educazione della famiglia, e del bambino, da parte del proprio pediatra che va possibilmente sempre contattato.
Altro parametro importante è l'età del bambino. Infatti sotto i sei mesi di età è sempre meglio contattare, prima di somministrare un farmaco, il pediatra. Tale consiglio  è, comunque, valido per tutte le età. Non somministrate farmaci se non quelli che vi ha consigliato il vostro   medico curante e contattatelo se avete la tentazione di dargli dei farmaci consigliati da amici, conoscenti, parenti ecc.
Prendiamo ora in considerazione i sintomi o i segni che più facilmente può presentare un bambino e  quello che un genitore può fare, in linea di massima, per bambino dai 6 mesi di età in poi.
Ricordiamo comunque, anche a costo di essere noiosi, che nel dubbio è sempre opportuno telefonare al pediatra , anche se siete in vacanza, in quanto conosce il bambino.                
Quanto scriviamo comunque può essere fatto in attesa del colloquio con il medico:
Febbre:
Qualsiasi sia la causa dell'aumento di temperatura    se riscontrate febbre superiore a 38°C effettivi  (ascellari o 38,5 rettali)  E SOPRATTUTTO SE IL BAMBINO APPARE MOGIO somministrate un antipiretico per bocca o per via rettale  (meglio per bocca)
Nelle prime 24-48 ore se non sono presenti altri sintomi potete limitarvi ad una terapia sul sintomo febbre. Coprite poco il bambino e offrite da bere più spesso del solito e non forzate il b. a mangiare; se la temperatura è inf a 38°, il b. appare in buone condizioni potete permettere brevi uscite cercando di evitare sudate o, improbabili, "colpi" di freddo.
Evitate, in preda alla preoccupazione, di mettervi in viaggio per tornare a casa nelle ore calde della giornata, meglio attendere qualche ora quando la febbre è calata o
inizia a scendere. A volte un bambino presenta una puntata febbrile e il giorno successivo non presenta più nulla.

FARMACI: per la febbre utilizzate il paracetamolo per bocca (gocce, sciroppo, compresse solubili) o per via rettale o, in alternativa il Ibuprofene. Se il bambino non vomita è sempre preferibile somministrare i farmaci per bocca. Non utlizzate altri farmaci antinfiammatori.
NON somministrate antibiotici in quanto inutili nelle infezioni causate da virus (raffreddore, tracheite, gastroenterite) e, anche nelle infezioni causate da batteri, spesso l'organismo reagisce senza necessità di antibiotico (la maggior parte delle otiti).
MALE alle orecchie:
Il bambino può avere male alle orecchie per otite o per "catarro" tubarico secondario ad accumulo di secrezioni nelle alte vie respiratorie. Anche in questo caso nelle prime 24-48 ore somministrate il paracetamolo (o ibuprofene) che ha una buona azione antidolorifica. Le gocce auricolari a base di anestetici antiinfiammatori e antibiotici hanno uno scarso effetto sul dolore. Utili sono i lavaggi nasali. Ricordate che non esiste rapporto tra entità del dolore e gravità della malattia. A volte un bambino piange durante la notte in modo inconsolabile e. dopo 1-2 somministrazioni di paracetamolo, sembra non aver avuto più nulla. Anche in questo caso, nei bambini di età superiore ai 6 mesi, non somministrate antibiotico, se non su indicazione del pediatra, nelle prime 24-72 ore.
VOMITO: anche qui nessun farmaco. Non date nulla da bere al bambino per almeno un'ora  dall'ultimo episodio di vomito anche se piange e si dispera dalla sete, limitatevi a bagnargli le labbra.  Dopo 1 ora iniziate a dare 1 cucchiaino scarso dibevande meglio fredde e gassate, sopra all'età di 2 anni anche qualche cucchiaino di Coca Cola senza caffeina, inizialmente ogni 5 minuti, poi più frequentemente.
DIARREA: Mangiare poco, bere tanto acqua con soluzioni di sali minerali (ne esistono vari tipi in farmacia).
In genere il territorio italiano è ben dotato di farmacie per cui eviterei di farne una vostra viaggiante. Ma se andaste in località ove esistono pochi servizi ecco in sintesi alcuni farmaci da portare. Ma consiglio di  chiedere consiglio al vostro pediatra: antipiretici, soluzioni saline (per la diarrea), pomata cortisonica/antibiotica per punture di insetto, eventuale antibiotico su indicazione del curante con funzione anche di scaramanzia

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