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L’ASILO NIDO INIZIANO I PRIMI MALANNI: pro e contro. Quali malattie, cosa fare? Quali asili e quali vaccinazioni?
Molti studi dimostrano
che i bambini che frequentano l’asilo nido sono particolarmente suscettibili a infezioni
ricorrenti, soprattutto a carico dell’apparato respiratorio e dell’apparato
gastrointestinale: febbre, tosse, riniti, naso tappato, vomito e diarrea talora
si susseguono a ritmo incalzante.Un bambino che si ammala frequentemente, a volte
anche ogni settimana, desta nei genitori molta preoccupazione per il suo stato
di salute.
A questo punto viene da
chiedersi se valga la pena o meno insistere nel mandarlo insieme agli
altri. Non sempre, però, nella piccola
società della famiglia è possibile rinunciare a questo servizio. Se entrambi i
genitori lavorano, se i nonni non possono garantire una continuità
nell’assistenza dei nipotini, diventa inevitabile preferire asili e scuole
anche a rischio di qualche malanno in più.
Quali sono le cause ? E’
utile frequentare l’asilo nido?
I bambini che
frequentano asili nido hanno l’opportunità di venire a contatto con molteplici
virus e quindi tante e diverse infezioni; questo è un fenomeno normale che
consente al sistema immunitario di fortificarsi ed essere pronto, poi, a
combattere virus diversi.
Negli ultimi anni molti
studi hanno dimostrato che i bambini che frequentano l’asilo nido si
ammaleranno di meno quando poi andranno alla scuola dell’infanzia e alla scuola
elementare.
In genere, dopo i primi
due anni i bambini si ammalano meno perché acquisiscono la giusta dose di
anticorpi che servono a rinforzare l’organismo, anche se, salvo rare eccezioni,
si deve pagare lo scotto di un numero di assenze superiori nel piccolo che
frequenta i primi anni di asilo.
I bambini che invece
vanno a scuola più tardi, dopo i due anni e mezzo, sembrano non avere questo
beneficio da grandi. Quindi non c’è motivo di preoccuparsi. Essere esposti a
più virus non crea danni alla salute.
Queste malattie si
possono prevenire? Se sì, con quali medicine?
Le infezioni virali come
il raffreddore, le otiti e le gastroenteriti hanno un decorso abbastanza breve,
generalmente meno di sette giorni. Non ci sono farmaci in grado di ridurre la
durata e il decorso di queste malattie; ci sono farmaci che possono ridurre il
dolore o la febbre e quindi possono far stare meglio bambini in attesa che la
malattia passi.
Gli antibiotici non servono a far guarire prima,
anzi non sono indicati perché sono farmaci utili a combattere le malattie
batteriche e non quelle virali come il raffreddore, la tosse, la
gastroenterite.
Quindi, in queste situazioni sono farmaci non appropriati, ma non solo: pensate
che l’uso frequente di antibiotici può far sì che ci si “abitui” e quando sarà
necessario usare l’antibiotico per combattere un’infezione batterica potremo
avere difficoltà a trovarne uno efficace.
Spesso è necessario
semplicemente far passare qualche giorno e rivalutare il problema.
Che cosa posso fare per
evitare che il bambino si ammali frequentemente andando all’asilo nido?
E’ molto difficile che
un bimbo nei primi anni di vita sia in grado di attuare comuni norme
igieniche: in questo modo i germi che vengono veicolati per via aerea e
gastrointestinale possono contaminare le superfici, su cui possono sopravvivere
anche diverse ore, rendendo ancora più semplice la trasmissione delle infezioni
da un bimbo all’altro.
Per contenere
i pericoli, le maestre dovrebbero lavarsi spesso le mani e invitare i bimbi a
fare altrettanto. Importante, poi, pulire e disinfettare ogni giorno i giocattoli,
che ovviamente i bimbi si scambiano fra loro. Anche i genitori hanno un compito
importante. Se il bambino è stato malato, non devono mandarlo all’asilo nido
finché non si è completamente ristabilito. In questo modo, facilitano la sua
guarigione e non espongono gli altri bambini a un possibile contagio.
La struttura ideale
Se possibile, sarebbe bene scegliere
asili dotati di ampi spazi. L’ideale è che le classi non siano troppo numerose
e che abbiano a disposizione aule sufficientemente grandi. È importante anche
la presenza di un giardino esterno, per far giocare all’aperto i bimbi quando
il tempo lo permette. I locali chiusi, spesso eccessivamente riscaldati e
frequentati da tanti bambini rappresentano un ambiente ideale per la
propagazione dei virus, principali cause delle infezioni nei primi anni di
vita. La trasmissione dei microrganismi è, inoltre, particolarmente facilitata
dallo scambio degli oggetti che inevitabilmente avviene tra
bimbi così piccoli.
Sì ai vaccini
Per
prevenire le patologie delle vie respiratorie e quelle gastrointestinali il
rimedio di documentata efficacia sono i vaccini, come quello contro
l’influenza, somministrabile dopo i sei mesi di età del bimbo, e quello contro
il Rotavirus, il principale responsabile delle gastroenteriti in età
pediatrica, somministrabile entro i primi sei mesi di vita”. Da considerare
anche, con il proprio pediatra la vaccinazione contro l’influenza oltre alla
vaccinazione antimorbillo, rosolia, parotite e varicella e ai vaccini
antimeningite (vedi articolo qui: http://ferrandoalberto.blogspot.it/2015/08/menigite-quali-vaccini-cosa-fare-se.html)
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