lunedì 14 settembre 2015

CON L’ASILO NIDO INIZIANO I PRIMI MALANNI: pro e contro. Quali malattie, cosa fare? Quali asili e quali vaccinazioni?


CON L’ASILO NIDO INIZIANO I PRIMI MALANNI: pro e contro. Quali malattie, cosa fare? Quali asili e quali vaccinazioni?

Molti studi dimostrano che i bambini che frequentano l’asilo nido sono particolarmente suscettibili a infezioni ricorrenti, soprattutto a carico dell’apparato respiratorio e dell’apparato gastrointestinale: febbre, tosse, riniti, naso tappato, vomito e diarrea talora si susseguono a ritmo incalzante.Un bambino che si ammala frequentemente, a volte anche ogni settimana, desta nei genitori molta preoccupazione per il suo stato di salute.
A questo punto viene da chiedersi se valga la pena o meno insistere nel mandarlo insieme agli altri.  Non sempre, però, nella piccola società della famiglia è possibile rinunciare a questo servizio. Se entrambi i genitori lavorano, se i nonni non possono garantire una continuità nell’assistenza dei nipotini, diventa inevitabile preferire asili e scuole anche a rischio di qualche malanno in più.

Quali sono le cause ? E’ utile frequentare l’asilo nido?
I bambini che frequentano asili nido hanno l’opportunità di venire a contatto con molteplici virus e quindi tante e diverse infezioni; questo è un fenomeno normale che consente al sistema immunitario di fortificarsi ed essere pronto, poi, a combattere virus diversi.
Negli ultimi anni molti studi hanno dimostrato che i bambini che frequentano l’asilo nido si ammaleranno di meno quando poi andranno alla scuola dell’infanzia e alla scuola elementare.
In genere, dopo i primi due anni i bambini si ammalano meno perché acquisiscono la giusta dose di anticorpi che servono a rinforzare l’organismo, anche se, salvo rare eccezioni, si deve pagare lo scotto di un numero di assenze superiori nel piccolo che frequenta i primi anni di asilo.
I bambini che invece vanno a scuola più tardi, dopo i due anni e mezzo, sembrano non avere questo beneficio da grandi. Quindi non c’è motivo di preoccuparsi. Essere esposti a più virus non crea danni alla salute.

Queste malattie si possono prevenire? Se sì, con quali medicine?
Le infezioni virali come il raffreddore, le otiti e le gastroenteriti hanno un decorso abbastanza breve, generalmente meno di sette giorni. Non ci sono farmaci in grado di ridurre la durata e il decorso di queste malattie; ci sono farmaci che possono ridurre il dolore o la febbre e quindi possono far stare meglio bambini in attesa che la malattia passi.
Gli antibiotici non servono a far guarire prima, anzi non sono indicati perché sono farmaci utili a combattere le malattie batteriche e non quelle virali come il raffreddore, la tosse, la gastroenterite. Quindi, in queste situazioni sono farmaci non appropriati, ma non solo: pensate che l’uso frequente di antibiotici può far sì che ci si “abitui” e quando sarà necessario usare l’antibiotico per combattere un’infezione batterica potremo avere difficoltà a trovarne uno efficace.
Spesso è necessario semplicemente far passare qualche giorno e rivalutare il problema.

Che cosa posso fare per evitare che il bambino si ammali frequentemente andando all’asilo nido?
E’ molto difficile che un bimbo nei primi anni di vita sia in grado di attuare comuni norme igieniche: in questo modo i germi che vengono veicolati per via aerea e gastrointestinale possono contaminare le superfici, su cui possono sopravvivere anche diverse ore, rendendo ancora più semplice la trasmissione delle infezioni da un bimbo all’altro.
Per contenere i pericoli, le maestre dovrebbero lavarsi spesso le mani e invitare i bimbi a fare altrettanto. Importante, poi, pulire e disinfettare ogni giorno i giocattoli, che ovviamente i bimbi si scambiano fra loro. Anche i genitori hanno un compito importante. Se il bambino è stato malato, non devono mandarlo all’asilo nido finché non si è completamente ristabilito. In questo modo, facilitano la sua guarigione e non espongono gli altri bambini a un possibile contagio.

La struttura ideale
Se possibile, sarebbe bene scegliere asili dotati di ampi spazi. L’ideale è che le classi non siano troppo numerose e che abbiano a disposizione aule sufficientemente grandi. È importante anche la presenza di un giardino esterno, per far giocare all’aperto i bimbi quando il tempo lo permette. I locali chiusi, spesso eccessivamente riscaldati e frequentati da tanti bambini rappresentano un ambiente ideale per la propagazione dei virus, principali cause delle infezioni nei primi anni di vita. La trasmissione dei microrganismi è, inoltre, particolarmente facilitata dallo scambio degli oggetti che inevitabilmente avviene tra bimbi così piccoli.

Sì ai vaccini

Per prevenire le patologie delle vie respiratorie e quelle gastrointestinali il rimedio di documentata efficacia sono i vaccini, come quello contro l’influenza, somministrabile dopo i sei mesi di età del bimbo, e quello contro il Rotavirus, il principale responsabile delle gastroenteriti in età pediatrica, somministrabile entro i primi sei mesi di vita”. Da considerare anche, con il proprio pediatra la vaccinazione contro l’influenza oltre alla vaccinazione antimorbillo, rosolia, parotite e varicella e ai vaccini antimeningite (vedi articolo qui: http://ferrandoalberto.blogspot.it/2015/08/menigite-quali-vaccini-cosa-fare-se.html)

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