mercoledì 24 febbraio 2016

Teoria delle Finestre Rotte e educazione dei figli

La teoria delle “finestre rotte”: trascuratezza e abbandono fanno male alla famiglia e all’ambiente (guardate anche il filmato)
Inizio con le conclusioni finali invitandovi a leggere l’articolo:
La  teoria della “Finestra Rotta” può valere anche  in casa , in famiglia, nell’insegnamento?
Se i genitori non danno il buon esempio insegnando ai propri figli regole ben precise e rispetto per sé, per gli altri e per l’ambiente  in cui vivono prima o poi tutti i componenti della famiglia  imiteranno i comportamenti  sbagliati “dei grandi”. I nostri bambini sono spugne che assorbono tutto: buoni e cattivi esempi diventeranno in futuro il loro bagaglio che si porteranno dietro  tutta la vita.
Aiutiamoli a crescere bene, ad aggiustare le cose, ad avere rispetto dell’ambiente in cui vivono.
Leggete è interessante:
Vi siete mai trovati in città, dove sono evidenti il degrado e lo stato di abbandono: spazzatura sparsa per la strada, facciate di palazzi imbrattati da scritte scurrili, buche e mozziconi di sigaretta, mobili abbandonati.
Ormai siamo quasi assuefatti a questa devastazione che quasi non ci facciamo più caso. Ma cerchiamo per un attimo a pensare quanto sarebbe bello vivere in città pulite,  dove i nostri bambini possono giocare. Non è utopia: possiamo farcela basta volerlo! Dipende solo da noi, siamo noi che costruiamo il nostro presente e il futuro dei nostri bambini; se ognuno di noi facesse un piccolo gesto, altri lo seguirebbero e altri ancora ci proverebbero a migliorarsi e a migliorare l’ambiente.
Ad esempio, cito l’esperimento fatto nel  1969 negli USA dal Prof. Philip Zimbardo. In strada vengono lasciate due automobili identiche in tutto, anche nel colore. Una viene abbandonata in una zona povera e disagiata del Bronx; l’altra a Paolo Alto, zona residenziale della California.
 Che cosa accadde dopo poco tempo?
Nel Bronx l’autovettura viene smantellata in poche ore. Tutto ciò che poteva essere utile viene rimosso e portato via e sul posto viene lasciata solo la carcassa dell’auto. Al contrario, l'automobile abbandonata a Palo Alto, rimane intatta. L’esperimento in questione non terminò così.
Infatti, dopo una settimana, quando la vettura abbandonata nel Bronx era stata completamente demolita e quella a Palo Alto era ancora intatta, i ricercatori decisero di rompere un vetro della vettura a Palo Alto. I ricercatori assistettero alla stessa dinamica di vandalismo che avevano registrato nel Bronx: furto, violenza e vandalismo ridussero il veicolo nello stesso stato di quello abbandonato nel quartiere  malfamato di New York.

Il crimine dipende alla povertà?
 Gli studiosi che si occuparono del fenomeno si chiesero se il crimine fosse dipeso o meno dallo povertà e dal degrado sociale: infatti, se il vandalismo nel Bronx poteva essere giustificato da povertà e degrado sociale,  a Palo Alto,  non era certo lo stato di bisogno  a spingere ad atti criminali. Arrivarono quindi alla conclusione che l’esperimento  aveva  portato quindi ad escludere quindi che lo stato di povertà fosse il motivo che spingeva le persone a compiere reati di questo tipo.
NEL 1982, due studiosi americani di politica criminale, Wilson e Kelling, pubblicano un articolo in una rivista specializzata, che per la prima volta enuncia la teoria della finestra rotta [J. Q. Wilson e G. Kelling, Broken windows.
Secondo questa teoria, «se una finestra di un edificio dismesso viene rotta da qualcuno, e non si provvede a ripararla urgentemente, presto anche tutte le finestre saranno rotte, a un certo punto qualcuno entrerà abusivamente nell'edificio, qualche tempo dopo l'intero palazzo diventerà teatro di comportamenti vandalici » I due autori sostenevano che la migliore strategia per prevenire gli atti vandalici fosse quella di risolvere i problemi quando erano ancora allo stato embrionale, riparando quelle finestre entro pochi giorni dalla loro rottura.

 Cosa comportano le finestre rotte? 
Indubbiamente è evidente che nelle aree  dove vi è maggiore incuria,  sporcizia e disordine il tasso di criminalità è più elevato. Queste condizioni creano nelle persone un senso di deterioramento, disinteresse, noncuranza e determinano  una escalation di danneggiamenti e criminalità. Insomma, se c’è  un vetro rotto e non viene riparato, presto ce ne saranno altri, e poi altri ancora. 
E’ evidente che un atteggiamento che tende all’abbandono porta anche alla rottura del sistema di controllo di una comunità. Un quartiere in cui le famiglie si prendono cura delle loro case, delle loro strade,  degli altri, può cambiare in pochi anni o addirittura in pochi mesi.
Il vandalismo può presentarsi ovunque una volta che le barriere, il senso di mutuo rispetto e i doveri di civiltà vengono abbassati da azioni che sembrano trasmettere il segnale del “a nessuno importa nulla”.

La  teoria della “Finestra Rotta” può valere anche  in casa , in famiglia, nell’insegnamento e nel mondo del lavoro??
 Se i genitori non danno il buon esempio insegnando ai propri figli regole ben precise e rispetto per sé, per gli altri e per l’ambiente  in cui vivono prima o poi tutti i componenti della famiglia  imiteranno i comportamenti  sbagliati “dei grandi”. I nostri bambini sono spugne che assorbono tutto: buoni e cattivi esempi diventeranno in futuro il loro bagaglio che si porteranno dietro  tutta la vita.
Aiutiamoli a crescere bene, ad aggiustare le cose, ad avere rispetto dell’ambiente in cui vivono.
Alberto Ferrando
Roberta Baldi


·       https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_delle_finestre_rotte

·       http://www.universomamma.it/la-teoria-delle-finestre-rotte-incuria-e-degrado-sono-un-male-per-la-famiglia-e-per-la-societa/





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