Separazione : “Stiamo insieme per i figli”
Alcuni genitori chiedono se i bambini soffriranno della
separazione e se non è meglio stare insieme per non farli soffrire. Alcuni addirittura
stanno insieme su richiesta dei figli.
Innanzitutto dobbiamo ricordare che non è compito dei figli
tenere insieme la coppia né che assecondare la richiesta dei figli di stare
insieme, talora “manipolati” da uno dei due genitori e/o dai nonni, rappresenti
il bene per i bambini
Molto spesso, soprattutto anni fa, molti genitori pensavano di far bene a
cercare di ignorare i problemi della coppia, facendo finta che non ci fossero,
per il bene dei bambini. Ma se i problemi ci sono, anche se non vogliamo
rendercene conto, i bambini li rilevano, a volte prima di noi adulti e ne
soffrono.
Stare insieme “solo per i figli”, può essere un danno per i
genitori, o per uno dei genitori, che
perdono anni della propria vita, ma i rischi sono soprattutto a carico dei figli che vivono in una
situazione falsa, finta. Si vive in una vita che si vorrebbe ma che non è, con
le parole si dicono cose che non sono e che vengono smentite dal comportamento
(e i bambini capiscono molto bene il linguaggio del corpo e dei fatti: il linguaggio metaverbale). Non
solo: stare insieme “per i figli” può voler dire metterli a fare da sostegno ai
genitori che li usano per
appoggio e per sopravvivere. Si chiede, inconsciamente ai figli di
portare sulle spalle un peso enorme.
La decisione di stare insieme “solo per i figli” è a volte un alibi: si pensa e si dice di stare
insieme per loro come atto di altrusimo ma, di fatto, si sta insieme per tanti altri motivi: paura del
cambiamento, paura della solitudine, problemi economici, in certe realtà il
parere dei vicini o dei nonni.
La mancanza di chiarezza può portare i figli a pensare di
essere responsabili del fatto che papà e mamma non vanno d’accordo e alcuni
figli cercano di accontentarli , altri
hanno reazioni negative a casa e a scuola. Come succede per la
separazione cambiano carattere, manifestano disturbi da “somatizzazione” (mal
di testa e mal di pancia i più
frequenti) o, se piccoli hanno una regressione o in adolescenza cercano il
conforto dei compagni.
Comunque non esiste una soluzione che vada bene per tutti ma
fornisco un consiglio. Se attraversate come singole persone o genitori o come
coppia un momento di crisi non tenetevi
tutto dentro. Parlatene con qualcuno e
chiedete, se perdura, di parlare con chi vi conosce e anche con il vostro
medico curante o con il pediatra per aiutarvi ascoltando e anche consigliando
professionisti esperti del settore per aiutarvi a prendere una decisioe
superando la crisi se possibile o avviandovi a una separazione ma non scaricate
sui figli per il loro bene.
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