Mamme (e premamme)
pensate a vaccinarvi prima (per rosolia e varicella) di aspettare un bambino e
durante (influenza e pertosse) la gravidanzaper proteggere il vostro bambino.
E per le scelte vaccinali sentite il vostro pediatra e il vostro medico curante
perché per proteggere un neonato è necessario verificare le vaccinazioni fatte
in tutta la famiglia.
PURTROPPO UN’INDAGINE FATTA in questi giorni su quasi 2000
mamme ha rilevato una mancanza di informazione sui vaccini da conoscere, e
fare, durante la gravidanza (e anche prima): al 94 % delle donne non è stato
detto nulla sul rischio di malattie come la pertosse e l’influenza e sulla
utilità della vaccinazione.
Pensiamoci prima (Leggete anche la prima parte del libro "Come crescere mio figlio" in formato elettronico o cartaceo (https://www.amazon.it/crescere-figlio-genitori-risposte-pediatra/dp/886895107X/ref=zg_bs_5329313031_6) :
PRIMA DELLA GRAVIDANZA:
Tutte le donne in età fertile devono essere protette nei confronti di
MORBILLO-PAROTITE-ROSOLIA (MPR) E
VARICELLA, dato l’elevato rischio per il nascituro di infezioni contratte
durante la gravidanza, specie nelle prime settimane di gestazione. Se non avete fatto la malattia PRIMA della
gravidanza è raccomandatissima la vaccinazione per queste malattie.
La Varicella contratta nell’immediato periodo pre-parto,
oltre al rischio per il nascituro, è anche molto grave per la madre.
Nel caso una donna non risulti immune contro la rosolia o la
varicella (o entrambe) durante la gravidanza, è importante che sia immunizzata
prima della dimissione già dal reparto maternità, nell’immediato post-partum.
DURANTE LA GRAVIDANZA:
INFLUENZA: è
importante che la donna sia immunizzata durante il secondo o terzo trimestre di
gravidanza. L’influenza aumenta il rischio di ospedalizzazione, di prematurità
e basso peso del nascituro e di interruzione di gravidanza.
DIFTERITE TETANO PERTOSSE: la pertosse contratta nei primi
mesi può essere molto grave o persino mortale, la fonte di infezione può essere
spesso la madre, e la protezione conferita passivamente da madri infettate da
bacillo della pertosse o vaccinate molti anni prima è labile e incostante. Per
tali motivi vaccinare la madre nelle ultime settimane di gravidanza consente il
trasferimento passivo di anticorpi in grado di immunizzare il neonato fino allo
sviluppo di una protezione attiva da vaccinazione del bambino. Il vaccino si è
dimostrato sicuro sia per la donna in gravidanza, sia per il feto.
http://ferrandoalberto.blogspot.it/search?q=gravidanza
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