MENINGITE IN BAMBINO VACCINATO: COME MAI?
E’ di ieri la notizia di un caso, grave, di meningite da meningocco tipo C in un bambino di 4 anni vaccinato contro la meningite nel 2013.
È la seconda volta in meno di un mese che viene colpito dal batterio un bambino vaccinato. Era già successo il 22 novembre scorso, sempre a Firenze, in un bambino di otto anni. In quel caso però la vaccinazione risaliva al 2009 e aveva comunque mitigato l’aggressività dell’infezione.
Ricordiamo che nelle vaccinazioni possono esserci i cosiddetti casi di ‘vaccine failure‘, ovvero di mancata risposta al vaccino.
Infatti nessun vaccino è efficace al 100% nel prevenire nel singolo individuo la malattia. Per questo motivo è necessario vaccinare tutti i bambini (e fare i richiami che, per il meningococco tipo C, sembrano necessari dopo 7-8 anni dalla prima vaccinazione).
Solo inducendo un'immunità sociale (detta con un termine che non mi piace"di gregge" si riduce la circolazione del germe e così si copriranno anche i bambini, e gli adulti, in cui la vaccinazione non ha avuto successo e anche coloro che non possono, per vari motivi, essere vaccinati.
Per quanto riguarda il meningococco C numeri non consentono dubbi (da FIMP prevenzione)i : l'efficacia del vaccino è inoppugnabile, sia nel proteggere i singoli individui, sia nell'indurre una efficacissima immunità di gregge. Il grafico vi indica i casi di meningite C che si sono verificati in UK da quando si vaccina a tappeto e quelli che si sarebbero verificati senza l'immunità sociale (di gregge, o “herd immunity”).
Per cui cui questi singoli casi sfortunati non sono un segno dell'inefficacia dei vaccini, ma dell'importanza della vaccinazione collettiva per proteggere la comunità e i più sfortunati da malattie terribili.
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