BUFALE SUI VACCINI E CONVEGNO DI PEDIATRIA
Cari genitori
Stamane Convegno sui vaccini organizzato dalla SIP Liguria (Presidente dott. Giorgio Conforti) alla Badia benedettina di Quarto (CISEF). Importanti relazioni sulla utilità dei vaccini, sui danni da non vaccinazione soprattutto per meningiti, morbillo e non ultima varicella. Al Gaslini è stato creato un "centro ictus" con una casistica, purtroppo, numerosa di bambini con ictus. Tra questi vari da varicella. Interventi da parte delle singole ASL, dei Centri ospedalieri e della Regione.
Qui alcune foto e alcuni punti che porto alla vostra attenzione su bufale che avrete sentito e sentirete:
Cari genitori
Stamane Convegno sui vaccini organizzato dalla SIP Liguria (Presidente dott. Giorgio Conforti) alla Badia benedettina di Quarto (CISEF). Importanti relazioni sulla utilità dei vaccini, sui danni da non vaccinazione soprattutto per meningiti, morbillo e non ultima varicella. Al Gaslini è stato creato un "centro ictus" con una casistica, purtroppo, numerosa di bambini con ictus. Tra questi vari da varicella. Interventi da parte delle singole ASL, dei Centri ospedalieri e della Regione.
Qui alcune foto e alcuni punti che porto alla vostra attenzione su bufale che avrete sentito e sentirete:
NON E’ VERO CHE:
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I vaccini
vengono somministrati troppo presto. La prima vaccinazione si fa dal 61 giorno
di vita
Il sistema immunitario è in grado di rispondere
adeguatamente ,ANCHE NEL BAMBINO PREMATURO, (che va vaccinato secondo l’età
cronologica) e alcuni germi dai quali ci
proteggono sono pericolosissimi nei
primi mesi e anni di vita, per cui non bisogna assolutamente ritardare la
vaccinazione. Non solo: alcuni vaccini “funzionano”
meglio se somministrati precocemente
(come l’antiepatite B).
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I vaccini
indeboliscono le difese dei bambini.
I vaccini, anzi, stimolano e rafforzano nella maniera più naturale
il sistema immunitario. Esistono al contrario studi che dimostrano che i
bambini vaccinati si ammalano meno, anche per altre malattie, dei bambini
non vaccinati. E’ dimostrato che il morbillo provoca una
prolungata e pericolosa soppressione delle difese immunitari, fino ad anni,
tale da aumentare le infezioni (oltre alle numerose complicazioni del morbillo
stesso).
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I vaccini
sovraccaricano il sistema immunitario.
Le singole sostanze in grado di stimolare una risposta
immune si chiamano antigeni. Gli attuali vaccini ne contengono circa 200. Uno
streptococco, ad esempio ne contiene più di 250. E’ stato calcolato che
potremmo vaccinare contemporaneamente in tutta sicurezza un bambino con
diecimila vaccini. I vaccini "impegnano" lo 0,1% del sistema immunitario.
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Interessi
economici spingono a fare i vaccini.
Il fatturato del SSN per i vaccini è di circa il 1,4% della
spesa farmaceutica. E’ stato calcolato che ogni euro speso in vaccini ne fa risparmiare
almeno trenta in cure. Senza calcolare la "spesa" e la differenza determinata da malattie prevenibili. Le cause farmaceutiche avrebbero più interesse e
guadagni a fare farmaci per curare, o dare sollievo, dalle malattie.
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I vaccini
causano l’autismo.
L’incidenza, su ampi studi di disturbi dello spettro
autistico, è identica nei bambini vaccinati e in quelli non vaccinati. E’ dimostrato anche in studi effettuati anche
su soggetti ad alto rischio di sviluppare questo disturbo, come i fratelli di
bambini già autistici. Le lesioni cerebrali alla base della malattia sono
presenti prima della nascita. In ogni
modo è necessario che ogni singolo individuo e ogni singola situazione venga
analizzata e valutata senza affermare aprioristicamente che non esista o esista
una correlazione. Le famiglie con bambini affetti da una patologia hanno
diritto ad una corretta informazione, di comprensione e di ascolto e di servizi
in grado di assistere in modo adeguato bambino e famiglia.
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Bisogna
fare degli esami prevaccinali
Non esiste nessun esame prevaccinale che possa individuare
soggetti a rischio.
UNICO dato certo: l’anamnesi che consente di identificare le situazioni che
controindicano (temporaneamente o per sempre) la somministrazione di un vaccino
oppure le situazioni che richiedono prudenza nell’iniziare o continuare una
vaccinazione.
In ogni caso, non è necessario effettuare di routine, prima
delle vaccinazioni, una visita medica o misurare la temperatura corporea (ACIP
2011). Nessun esame, al momento attuale, riesce invece a stabilire se un bimbo
presenta un aumentato rischio di reazioni.
Risposte tratte da:
Franco
Giovanetti – Risposte a domande difficili http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/pdf/LeDomandeDifficili.pdf
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