lunedì 20 agosto 2018

FEBBRE DEL NILO E GRANDE PROBLEMA DELLE ZANZARE: servono strategie pubbliche e private

FEBBRE DEL NILO E GRANDE PROBLEMA DELLE ZANZARE: servono strategie pubbliche e private
Cari Genitori
Un problema di sanità pubblica e individuale rilevante e prioritario al mondo , e anche da noi, sono le zanzare la cui presenza in costante aumento causa fastidiose punture (adorano pungere i bambini) e possono causare varie malattie.
Servono interventi coordinati in quanto a poco serve essere attenti e accorti eliminando residui di acqua se non lo fa anche il vicino e oltre alle iniziative per il singolo servono azioni “pubbliche di condomini, circoscrizioni, comuni e nazionali. Si parla tanto di alcuni temi ma delle zanzare molto poco L)
Se guardiamo nel mondo risulta che gli animali più letali per l’uomo non sono squali, scorpioni, leoni, serpenti ecc ma la  zanzara(soprattutto per la malaria nei paesi ove esistono). In media le zanzare uccidono 830 mila persone, a causa degli agenti infettivi che trasmettono. Iniziative del singolo non sono sufficienti e molti prodotti per la protezione hanno anche importanti effetti collaterali!!!! (vedete link qui sotto sulla Chikungunya). E anche se le malattie citate sono, finora almeno, rare, le punture causano disturbi in alcuni soggetti allergici notevoli.
Ma oltre alla malaria e malattia che si trovano in altri paesi (come la Dengue, Zika Febbre della Valle del Rift, Febbre gialla) alcune malattie sono in aumento anche da noi:
West Nile Disease di cui parlo brevemente e su cui è uscito un articolo ieri sul Corriere della Sera.
Il virus, portato dagli uccelli migratori, si sta espandendo nel Nord Italia (primi casi in Alto Adige e Friuli, morti segnalate in Veneto ed Emilia, si segnalano nuovi malati in Val Badia e a Pordenone. In provincia di Bologna 18 le persone contagiate. Attualmente, a Bologna, fonte Il Corriere della Sera, sono ricoverate 6 persone: 4 presso il Policlinico di S. Orsola di cui 3 in miglioramento e 2 negli ospedali dell’Azienda Usl di Bologna già in fase di dimissione. La situazione è costantemente monitorata dal Dipartimento di Sanità Pubblica).
Il virus viene trasmesso all’uomo da una zanzara (tipo “culex”)
COME SI PRESENTA  LA MALATTIA? Come una normale influenza con febbre, malessere, mal di testa, nausea. Le gravi complicazioni sono neurologiche. (Scheda della malattia qui: https://www.cesmet.com/it/malattia-febbre-da-west-nile-virus).
Solo la zanzara infetta può trasmettere la malattia, e non l’uomo, il virus non si trasmette da persona a persona, 
Incubazione:Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può arrivare anche di 21 giorni.
 Sintomi:La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Nel 20%, circa,  dei soggetti si sviluppa la malattia sistemica febbrile che inizia con di febbre, cefalea, nausea, vomito, linfoadenopatia, possibili eruzioni cutanee, dolori muscolari. Generalmente questa fase acuta si risolve, da sola,  in 7-10 giorni. 
Nei bambini è più frequente una febbre leggera.
 In meno dell’1% segue una malattia neuro-invasiva (encefalite, meningo-encefalite, paralisi flaccida), con possibile decorso fatale. Il rischio di contrarre la forma neurologica della malattia aumenta all’aumentare dell’età ed è particolarmente elevato nei soggetti di età superiore ai 60 anni. 
Diagnosi:PENSARE ALLA POSSIBILITA’ DELLA MALATTIA, SOPRATTUTTO IN ZONE ENDEMICHE. SI FA con esami di laboratorio (ricerca anticorpi specifici e aumento nel tempo. Un prelievo precoce può dare risultati negativi o altri esami più sofisticati stabiliti dai medici.
Controllo e prevenzione:Non esiste un vaccino per la febbre West Nile. 
UNICAMISURA E’ PROTEGGERSI DALLE ZANZARE 
TERAPIA:  Non esiste una terapia specifica per la febbre West Nile, il trattamento è solo sintomatico. 




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