giovedì 23 maggio 2019

PRECONCETTI SBAGLIATI SUL NEONATO E LINGUAGGIO DELL'AMORE:INCONTRI CON GENITORI E PRE-GENITORI - AG. PER LA FAMIGLIA

PRECONCETTI SBAGLIATI SUL NEONATO E LINGUAGGIO DELL'AMORE
INCONTRI CON GENITORI E PRE-GENITORI - AG. PER LA FAMIGLIA
Svolto ieri un interessante incontro con genitori e pre genitori per discutere, partendo da una lettera vera di una mamma, del bambino e della coppia e dei nonni.
Iniziativa inserita all'interno del progetto del Comune di Genova (Agenzia per la Famiglia) "I PRIMI 1000 GIORNI DI VITA" (LOCANDINA NELLE FOTO qui sotto). Vi invio come spunto di meditazione quanto consegnato, elaborato dall'amico Giancarlo Ottonello.
- Elenco di "preconcetti
- Linguaggio dell'amore con il neonato
- Linguaggio dell'amore con la mamma
Ieri oltre a Ottonello e al sottoscritto, erano presenti anche la pedagogista Cinzia Leone e la pediatra Arianna Parodi dell'ospedale Galliera:

I PRECONCETTI SUL NEONATO: da rimuovere per essere pronti con la mente “pulita”. Sottolineato il preconcetto, sotto la risposta
1)   La mamma diventa operativa in casa entro pochi giorni dal parto: NO:è giusto che la mamma sia dedicata esclusivamente al neonato anche per 1 mese. Non deve pensare ad altro.
2) L’attaccamento al neonato da parte della mamma è immediato: gli vorra’ subito bene e sarà subito una mamma perfetta
NO: può volerci tempo, anche nell’amore di coppia può volerci tempo, così nell’amore per il figlio. È normale che inizialmente ci siano fasi altalenanti di amore ed anche rifiuto. 
3) La mamma deve tornare ad essere come era prima nella famiglia e nella coppia
NO: la nascita di un figlio rappresenta un grande cambiamento per la donna. È normale che i suoi “linguaggi” mutino e sarà necessario resettare la coppia e la relazione utilizzando nuove modalità
4) Questo neonato è come la nonna, è come tua mamma… oppure: è testardo, è birichino…. 
NO: cercare di non farlo nemmeno con il pensiero. Evitiamo di “pensarlo” in un certo modo: impariamo invece a conoscerlo.
5) Orari di allattamento da rispettare
NO: nelle prime settimane non esistono orari né col latte materno né con il latte formulato
6) Non si devono dare i vizi altrimenti si abitua
NO: all’inizio è importante che l’ansia e la sofferenza che il neonato può provare e che esprime col pianto gli vengano tolti e gli venga restituito il sé positivo. Ci sarà tempo, successivamente, per altre strategie educative
7) Andare in giro in carrozzella
No, o meglio non necessariamente: il neonato sta bene a contatto con la mamma. Preferite il baby wrap: le fasce. Gli/le conferiranno maggiore capacità di gestire l’ansia ed il pianto.


I Linguaggi dell’amore del neonato: come possiamo comunicare con lui/lei e permettergli di soddisfare il suo serbatoio emozionale
1)   Contatto fisico: è un linguaggio molto importante per il neonato. Sue declinazioni sono: allattamento, contatto pelle a pelle, il bagnetto, il massaggio
2)  Le parole gentili e di rassicurazione: riconosce la voce della mamma e del papà. Lo rassicurano. Declinazioni di questo linguaggio sono: lo sguardo ed il contatto oculare, la comprensione dei diversi tipi di pianto, la conoscenza dei diversi tipi di stato di coscienza del neonato
3)  I Momenti speciali: significa dedicarsi a lui in modo esclusivo: la mamma lo fa ma è necessario avere la mente pronta, saper essere capaci di dare ordine ai suoi pensieri, spesso confusi. 
4)  Gesti di servizio: creare un ambiente adatto a lui, evitare esposizione a fumo e ad alcol (indirettamente tramite allattamento) garantirgli una posizione per la nanna sicura, l’igiene.
5)  Offrire doni: il dono principale per il tuo bambino è il tuo volto, che lo rassicura, che gli parla e che sta lì con lui per essere guardato e scoperto.
I linguaggi dell’amore della neomamma : come fare per “risintonizzarsi” con lei:
1)   Parole di rassicurazione, incoraggiamento: si tratta soprattutto di ascoltare, non di proporre soluzioni
2)  Momenti speciali: dopo le prime settimane organizzare 3 uscite romantiche al mese.Solo di coppia, lasciando il bebè ai nonni, alla baby sitter, …. al pediatra.
3)  Gesti di servizio: linguaggio molto importante per tante mamme. Cosa posso fare per te?
4)  Contatto fisico: l’ossitocina è un ormone molto influente nella mamma. Tale ormone la distoglie spesso da interessi di tipo sessuale. Contatto fisico può essere anche una carezza, tenersi per mano, la neomamma può preferire ciò. Il papà può sintonizzarsi su questo effetto dell’ossitocina ricercando un contatto con il neonato che ne favorirà la produzione anche in lui.

5)  Doni: sono un linguaggio che può essere significativo. Devono essere doni non necessariamente preziosi, che significhino l’aver pensato a lei.





2 commenti:

  1. Absolutely fantastic job you have done here.This is so nice.Thanks for sharing.

    RispondiElimina
  2. Nulla di tutto questo purtroppo: la neo mamma (almeno io) riceve solo rimproveri per la casa in disordine, il bucato accumulato, la tetta data a richiesta quando il bimbo piange. Marito, ma soprattutto le nonne, che creano problemi ed ansie anziché aiutare. E meno mamma che sono una mamma mentalmente robusta, sennò non so come avrei affrontato questi primi durissimi anni

    RispondiElimina