venerdì 13 marzo 2020

QUARANTENA: COSA FARE A CASA CON I BAMBINI? FILMATO E SCRITTO

QUARANTENA: COSA FARE A CASA CON I BAMBINI?. FILMATO E SCRITTO



Consigli scritti a questo link e qui sotto:
https://ferrandoalberto.blogspot.com/2020/03/coronavirus-e-bambini-casa-una.htmlCoronavirus e bambini a casa: una opportunità per stare insieme?

Con l’arrivo del nuovo virus (Sars- CoV-2) la nostra vita è cambiata e i comportamenti che abbiamo dovuto adottare avranno per noi pesanti ripercussioni anche in futuro.
La chiusura di asili e scuole ha stravolto la quotidianità dei genitori e dei figli e ha comportato disagi, anche notevoli per coloro che non hanno potuto avvalersi di un aiuto da parte dei nonni.
Nell’attesa di interventi urgenti da parte del Governo (pensiamo ai precari, a chi lavora con partita IVA ovvero ha una attività commerciale, un’impresa o è un libero professionista) la famiglia si trova nella situazione di dover contare sulle proprie forze ad affrontare questa nuova emergenza.
Le scuole sono chiuse fino al 3 aprile (almeno) e quella che inizialmente poteva sembrare agli occhi di bambini e ragazzi una breve vacanza, inizia a diventare un periodo di tempo più prolungato che deve essere  affrontato al meglio, affinché possa essere superato nel migliore dei modi. 
Tenuto conto della difficile situazione in cui tutti noi ci troviamo, cerchiamo di rendere questa nuova quotidianità una occasione di crescita, per i vostri figli, ma anche per voi e che i vostri figli ricorderanno. 
A voi genitori e nonni consiglio di dare spazio alla vostra fantasia e alimentate quella dei vostri figli: rispolverate vecchi giochi che facevate da piccoli, tirate fuori vecchi filmini e album fotografici: prendetevi questo tempo per ricordare insieme momenti trascorsi insieme, fate progetti per il futuro. 
Ma soprattutto parlate con toni moderati e cercando di non trasmettere l’ansia che, inevitabilmente ognuno di noi ha, manifesta o latente, di fronte a questa situazione nuova ed unica nella sua drammaticità. Chiedete al vostro pediatra come comunicare anche in base alle caratteristiche di vostro figlio o figli. Possono essere utili anche storie come questa (scaricabile gratuitamente): https://kidpass.it/wp-content/uploads/2020/03/Fiaba-Coronavirus-bambini_lo-scienziato-volante_ita.pdf

Consigli su come comunicare qui sotto *
Spiegate loro la necessità  di stare a casa e l’importanza delle norme igieniche, soprattutto il lavaggio delle mani e come sia fondamentale sternutire e tossire nell’incavo del braccio.
Cercate di evitare trasmissioni televisive che, spesso, van ben oltre l’informazione e accentuano le notizie drammatizzandole: i bambini, ma anche gli adulti, percepiscono di più come vengono dette le cose della notizia in se stessa. Ricordate che le “parole fanno più male delle botte”.
I ragazzi più grandi se vedono gli adulti di riferimento smarriti entrano anche loro in uno stato di allerta e di ansia.

COME PASSARE IL TEMPO
-       Create una routine quotidiana: ci si alza, ci si lava e ci si veste come nelle giornate normali e anche i tempi dell’alimentazione e del sonno debbono essere gli stessi.
-       Creare delle routine aiuta a tenere impegnato il cervello e richiede energie fisiche, psichiche ed emotive sia per gli adulti sia per i bambini, che aiutano a contrastare le ansie dovute all’emergenza.
-       Potete creare una piccola scuola a casa, se la scuola non avesse organizzato nulla, per consentire di studiare e soprattutto impegnare la mente dei vostri bambini.
-       Potete creare una routine di orario precisando il tempo per lo studio, il gioco, il cibo, il computer o la TV (poche ore).
-       Dedicate almeno 1 ora al giorno alla lettura ad alta voce (vedi “Nati per leggere”) di libri ai bambini di età inferiore ai 6 anni e di lettura per i bambini più grandi.
-       Altro tempo riservatelo alla musica: da ascoltare o cantate voi con i bambini.
-       Almeno 1 ora al dì di attività fisica: ginnastica, esercizi di rilassamento e di agilità, yoga, danza, ecc.
-       Definite anche le zone: il letto serve per dormire e non per giocare o studiare: si studia seduti, la ginnastica, ad esempio in sala o nel corridoio, la lettura in salotto..
-       Dedicate tempo all’igiene personale rafforzando le norme del lavaggio delle mani, anche a casa frequente, della pulizia dei denti, del bagnetto quotidiano.
-       Se lavorate da casa (smart working) stabilite orari in cui il bambino si può dedicare ad altre attività senza sollecitare la vostra presenza.
-       Alla sera iniziate 1 ora prima del momento del sonno a ridurre gli stimoli di attività, luce e rumore. Alla sera si può guardare insieme un film adatto al bambino o leggere.
Quindi organizzazione, informazione e programmazione per cercare di trasformare quanto sta avvenendo in una opportunità, di educazione, di gioia di stare insieme e anche a sviluppare il nostro (dei bambini e nostro personale) senso civico.

*COME COMUNICARE CON I BAMBINI?
In questi giorni in cui il tema del Coronavirus è al centro delle cronache, riprese dai media e dai social media, i bambini e i ragazzi rischiano di essere sovraesposti alle informazioni, non sempre corrette, che possono diventare per loro fonte di grandi stress.  
Il linguaggio utilizzato spesso non è adatto alla loro età e questo potrebbe indurre nei bambini paure e preoccupazione per la loro sicurezza. 

CORONAVIRUS: 10 SUGGERIMENTI PER PROTEGGERE I BAMBINI
ASCOLTARE  
L’ascolto dei bambini è il primo passo per comprendere quale sia il loro stato emotivo, supportare emotivamente e psicologicamente i bambini e ragazzi vuol dire prima di tutto stargli vicino accogliendo le loro preoccupazioni e le loro paure. 
DIRE LA VERITA’
Dire la verità nel modo più semplice è sempre la cosa migliore da fare. Dare le informazioni con un linguaggio semplice e adatto alla loro età è il modo migliore per tranquillizzarli e facilitare la comprensione di ciò che sta accadendo intorno a loro. 
NO A MEDIA (TV E RADIO) E A SOCIAL MEDIA 
Evitare di far trascorrere troppo tempo davanti ai media e ai social media, per non amplificare la confusione rispetto a ciò che vedono e ascoltano. È reale spesso la drammatizzazione dei fatti e toni agitati che creano ansia.
ESSERE DA ESEMPIO 
I primi a dover seguire i comportamenti corretti devono essere gli adulti: è fondamentale essere attenti ad esprimere le proprie emozioni negative di fronte ai bambini e ragazzi, che potrebbero essere influenzati dagli adulti che li circondano.  È inoltre fondamentale che siano proprio gli adulti a seguire con scrupolo le regole e i comportamenti indicati dalle istituzioni competenti, coinvolgendo i bambini a fare altrettanto a partire dalle norme igieniche.
MANTENERE LA QUOTIDIANITÀ 
Non cambiare i propri comportamenti e le proprie abitudini (si va aletto come prima) se non richiesto dalle autorità competenti. Questo  è importante per non creare ulteriori fonti di ansia e stress. 
NON AVERE ATTEGGIAMENTI DISCRIMINANTI




Ho preparato una “giornata tipo” che può essere adottata o adattata a seconda delle necessità del bambino e della famiglia.
Non lasciate che la giornata dei vostri figli trascorra senza regole precise e impegni da rispettare. Tenete presente che i bambini hanno bisogno di "routine" che potrebbero avere un effetto positivo anche per noi adulti.

ore 7,30 sveglia
0re 7,35 colazione (i bambini di età superiore ai 4 anni possono collaborare alla preparazione)
Ore 8: igiene personale: 2 minuti per lavaggio denti + bidet o doccia/bagno e vestizione
Ore 8,30: 15 minuti di ginnastica corpo libero: Flessioni, piegamenti ecc. + 15 minuti per aiutare a riordinare la cucina, la cameretta.
Ore 9: Fare lezioni da soli o con un genitore in base all'età o attivare il collegamento con la scuola (in questo caso i tempi li dà la scuola da remoto)
ore 10,30 - 11 (in base all'età): merenda con un frutto e 15 minuti di attività fisica a piacimento.
ore  11-12,30 ripresa delle lezioni
ore 12,30 dare il proprio contributo a mamma o papà a preparare tavola cercano anche di partecipare alla preparazione dl pranzo. 
ore 13,30 Pausa con lettura o ascolto musica o dopo i 3-4 anni 30 minuti di TV adatta all'età del bambino.
ore 14-15 Gioco (da solo o gioco di compagnia) 
ore 15-16 lezioni
ore 16-17 Attività fisica a corpo libero o gioco in base alle caratteristiche della casa (ad es. se ha un giardino anche gioco all'aperto)
ore 17-18,30 Lettura o musica o danza o anche niente (tempo della noia che fa bene e aiuta a crescere)
ore 18,30 -19 Tempo libero da dedicare a quello che piace al bambino (giochi didattici)
ore 19 - 20 aiutare a preparare la tavola,  la cena e cenare insieme 
ore 20 -20,30: spazio in famiglia, anche TV SENZA TG o Talk show di qualsiasi tipo
ore 20,30 21: lettura ad alta voce (nati per leggere) fino a 6 anni o da soli dopo i 6 anni
Inoltre dopo i 7-8 anni far tenere un diario poichè scrivere  consente ai bambini di elaborare i propri pensieri e li aiuta ad sprimere i propri sentimenti.  
Per la scelta dei libri fino a 6 anni consultare "Nati per leggere"
per la Musica "Nati per la musica"
Dopo i 6 anni chiedere letture alle maestre

Qualche suggerimento di giochi (tratto da "Save the Children")
GIOCHI LINGUISTICI E COMUNICATIVI:
1) Lancia il dado e inventa la tua storia: ci sono dadi con alcune immagini e simboli inerenti al mondo delle fiabe (si possono anche costruire insieme). Una volta lanciati, scegliete a turno tre immagini inventando una storia che le contenga. Puoi scegliere di scriverla, registrarla con un video o una nota vocale e condividerla con gli amici. 
2) Condividi una storia e costruisci i personaggi: scegli un racconto popolato di animali (puoi riprendere un libro che hai a casa o cercare tra le numerose risorse on-line), leggilo insieme al tuo bambino, alternando la voce narrante. Scegliete dalla storia gli animali preferiti e realizzateli con gli origami, bastano fogli colorati e video tutorial su YouTube. Si eserciterà così la lettura ma anche la precisione, l’attenzione, l’eseguire un compito con cura.

3) Pesca la tua carta e prova a farla indovinare: in questo caso si possono utilizzare carte illustrate, oppure sono sufficienti alcune immagini reperibili dai libri scolastici o dalle riviste. A turno ognuno pesca un’immagine con il compito di descriverla agli altri, che dovranno indovinarla. Vuoi rendere il gioco più complesso? Proponi di utilizzare la lingua straniera che tuo figlio studia a scuola!

4) Crea il tuo fumetto: il Coronavirus ci costringe a casa, raccontiamolo come fosse un fumetto. Ecco una proposta di incipit, poi spazio alla fantasia: “Sono arrivato da lontano. Se ti lavi spesso le mani non ci incontreremo, starnuti e febbre sono i miei compagni di viaggio e adesso sono anche in Italia ma tutti i medici si sono accorti di me … che fine farò?”. Suggeriamo di realizzare insieme il fumetto, cogliendo l’occasione per ascoltare il punto di vista del bambino, fornire informazioni chiare e rassicurare sulle misure di protezione adottate.

GIOCHI MATEMATICI E SCIENTIFICI:
1) Cucinando s’impara: il momento della preparazione dei pasti è sempre un momento affascinante per i bambini, in questo caso la matematica ci può aiutare. Tra piccole equivalenze e attenzione alle diverse quantità degli ingredienti possiamo allenare la loro abilità di calcolo, in modo divertente.

2) Dipingere naturale: perché non provare a dipingere con estratti naturali? Per il rosso si possono usare le barbabietole, per il giallo la curcuma, per il verde gli spinaci. Oppure si possono utilizzare verdure di forme differenti (carota, broccolo, lattuga …) e usarle come stampini. Per evitare gli sprechi, suggeriamo di utilizzare gli scarti prodotti dalla pulizia delle verdure. 

3) Tra rombi e colla, costruiamo un aquilone: la geometria riguarda tanti aspetti della nostra vita; nella costruzione di un aquilone ecco che diventa importante calcolare area e perimetro così da sapere come realizzarlo. Qui necessitiamo di carta velina, stuzzicadenti lunghi, colla e spago. Inizieremo costruendo un rombo insieme alle sue diagonali che incolleremo insieme, successivamente attaccheremo la carta velina e lo spago, ma per farlo attenzione alle misure!
4) Fazzoletto e tabelline: dopo tante ore in casa è piacevole uscire un po’ all’aria aperta. Perché non sfruttare il gioco della “bandiera o del fazzoletto” in cui i numeri vengono chiamati tramite la risoluzione di semplici tabelline? Si allena oltre al corpo anche la mente!

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