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giovedì 9 maggio 2013

ANESTESIA DELLA SOCIETA: Istituzioni, asili e genitori OVVERO perché NON RICHIEDETE DI IMPARARE LA MANOVRA ANTISOFFOCAMENTO?


ANESTESIA DELLA SOCIETA': Istituzioni, asili e genitori
OVVERO perché NON RICHIEDETE DI IMPARARE LA MANOVRA ANTISOFFOCAMENTO?
Ricevo questa lettera da parte di una mamma che giro a Voi con la mia risposta

"Buongiorno dottore,io sono mamma di un bimbo al nido. So che nella sua scuola le insegnanti non hanno fatto questo corso. Non sarebbe importante -forse più importante - formare per primo il personale degli asili che hanno a che fare con bimbi più piccoli?! Mi permetto questa provocazione xe possa essere da stimolo per rendere -a tutti livelli-obbligatorio questo corso! grazie cmq x la sua dedizione
LETTERA FIRMATA"
  
Cara mamma

Giro la sua mail alla segretaria e a Colleghi che stanno diffondendo la manovra.
Ha ragione!!!!! Ma  realizzare questo dipende dalla disponibilità, richiesta e sensibilità del personale oltre che dalle richieste di voi genitori. Noi più che dire che siamo disponibile anche a parlarne,a illustrare , a far vedere e a far fare la manovra e insistere, anche presso le Istituzioni, come vede che stiamo facendo, non possiamo fare.
HA RAGIONE: I bambini del Nido e dell'asilo sono le età più a rischio (il soffocamento è la PRIMA CAUSA DI MORTE PER INCIDENTE NEL PRIMO ANNO DI VITA E LA 5 CAUSA DA 1 A 9 ANNI: a questo link: http://www.cdc.gov/injury/wisqars/pdf/10LCID_Unintentional_Deaths_2010-a.pdf i dati dei Center For Disease Control di Atlanta che documentano quanto dico) . Il bambino morto soffocato da mozzarella a Napoli, all'asilo, aveva 4 annni.....e spesso il soffocamento avviene a scuola con il cibo:  recentemente ad Arezzo e a Roma due bambini sono stati salvati a scuola. In un caso dal Prof di ginnastica e in un altro da un coetaneo!!!!. Quindi anche i ragazzii dovrebbero imparare la manovra!!!
Ma … dobbiamo superare l'anestesia emotiva di alcune istituzioni e, dispiace dirlo, di alcuni genitori che non vogliono sentir parlare di prevenzione e pensano che queste cose possano capitare a tutti ma non a loro.  I messaggi che diamo sono positivi, poi se uno vuole vivere nel "paese delle Meraviglie” potrebbe avere delle brutte sorprese. La Manovra è prevenzione, come il seggiolino e le cinture di sicurezza in auto (e altro ovviamente) di dimostrata efficacia. Dobbiamo insistere e non solo noi pediatri ma anche VOI genitori.
In molte  scuole ove sono andato invitato (non posso presentarmi se non richiesto) l'iniziativa è partita dai genitori. Nel frattempo agiremo, come pediatri,  a livello di istituzioni ove, purtroppo,man mano che si sale nella scala gerarchica si trovano livelli di anestesia emotiva ed operativa che rasenta un coma depassè. STIAMO PORTANDO AVANTI L’INIZIATIVA ANCHE COME UNICEF OLTRE CHE COME CLASSE PEDIATRICA.
SOSTENIAMO una alleanza tra noi e Voi genitori E ASILI E SCUOLE: chiedete, richiedete, fate movimento sapendo di contare su un gruppo di pediatri e di infermiere pediatriche disponibili.
La sicurezza dei nostri figli è compito di tutti ma se non ci chiamano (o chiamano altri) non sappiamo cosa poter fare. In alcune zone abbiamo stabilito intese con "Croci", la settimana prossima ne riparlo al Rotary ma,la prego,  ci aiuti a superare il muro di ignavia e indifferenza che interessa tanti….anche genitori e insegnanti.
Alcunipreferiscono non sapere e rimanere in mondo di apparente serenità e di ignoranza (nel senso letterale cioè non conoscere) del mondo che ci circonda.. e dobbiamo tenerne conto e...parlare, discutere, spiegare. NOI CI SIAMO
 Un Caro Saluto

Alberto Ferrando



 

mercoledì 19 dicembre 2012

CAMMINARE E BICICLETTA: ALLUNGALA VITA E FA RISPARMIARE


Dal Centro Regionale per la documentazione sanitaria della Regione Piemonte (DORS)
Camminare e andare in bicicletta: un bene per la salute, l'ambiente...e il portafoglio
Marina Penasso, Alessandra Suglia - DoRS
L'andare a piedi o in bicicletta è uno dei comportamenti più semplici per fare attività fisica a ogni età, tutti i giorni e a costi quasi nulli. Questi due modi di spostarsi per necessità o per svago hanno un ritorno positivo sulla salute e sull'ambiente.Chi si muove a piedi e in bicicletta contribuisce a ridurre la congestione del traffico, l'inquinamento atmosferico e le emissioni di gas a effetto serra.È ampiamente dimostrato che l'attività fisica regolare è essenziale per la salute umana. Aiuta a mantenere un peso corporeo equilibrato, previene o ritarda le malattie cardiache, il diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro. Inoltre le persone si sentono meglio e vi sono prove rispetto all'aumento della speranza di vita.
Attività fisica e mortalità
Un'ampia analisi di coorte (Moore, 2012) ha concluso che l'esercizio regolare allunga la sopravvivenza sia tra le persone in linea sia tra le persone in sovrappeso.Lo studio, che comprende più di 100 studi epidemiologici, ha esaminato l'associazione tra attività fisica e rischio di mortalità. Questi studi suggeriscono che l'attività fisica ha una relazione forte con il rischio di mortalità, con una riduzione del 30% tra le persone attive durante un determinato periodo. In passato, pochi studi hanno quantificato gli anni di vita guadagnati attraverso distinti livelli di attività fisica. In questo studio le stime variano tra i 2 e i 4 anni di vita in più ottenuti a seconda del livello di attività fisica praticato.La revisione ha esaminato i diversi livelli di attività fisica nel tempo libero, con intensità da moderata a vigorosa, mettendoli in relazione con il rischio di mortalità e di aspettativa di vita attraverso l'analisi aggregata di sei studi prospettici di coorte (cinque americani e uno svedese). Questi studi comprendevano in tutto 654.827 individui di età compresa tra i 21 e i 90 anni. L'associazione è stata esaminata attraverso un follow up, a cura del National Cancer Institute Cohort Consortium.I ricercatori, mettendo a confronto persone più o meno attive nel tempo libero, hanno dimostrato che un individuo attivo, anche se in leggero sovrappeso, vive in media 3,1 anni in più rispetto a un individuo magro ma sedentario. Dallo studio si evince che camminare per almeno 75 minuti alla settimana a passo svelto può far aumentare l'aspettativa di vita di 1,8 anni.Se si aumenta l'attività fisica fino a 450 minuti praticata nell'arco di sette giorni (poco più di un'ora al giorno) si possono regalare 4 anni e mezzo in più alla nostra vita.I risultati suggeriscono anche che l'attività fisica svolta secondo i livelli raccomandati o a livelli superiori, può aumentare la longevità, mentre la mancanza di attività fisica nel tempo libero può marcatamente ridurre l'aspettativa di vita soprattutto se associata all'obesità.Nonostante l'accuratezza e la generalizzabilità di questi risultati, la revisione presenta dei limiti legati ad alcuni aspetti della progettazione dello studio (per esempio, alcuni partecipanti allo studio potrebbero avere sopravvalutato la loro attività fisica nel tempo libero). I risultati comunque rafforzano il messaggio di salute pubblica che avere uno stile di vita attivo e un peso corporeo normale è importante per aumentare la longevità delle persone.
Le linee guida del National Institute for Health and Clinical Exellence
Di fatto molte persone sono sedute tutto il giorno dietro a una scrivania, vanno al lavoro in auto e dedicano poche ore all'attività fisica nel tempo libero.I determinanti che incoraggiano, o potrebbero scoraggiare, i singoli dall'andare a piedi e in bicicletta sono molti e sono fattori legati all'individuo e alla comunità (politiche locali,
risorse, pianificazione urbanistica, sicurezza stradale,…).Quali azioni si possono mettere in campo per facilitare l'adozione di questi comportamenti virtuosi? Quali soggetti possono farsi carico di realizzarle? Quali risorse occorrono?Il National Institute for Health and Clinical Exellence (NICE) ha reso disponibili nel mese di novembre 2012 le linee guida che provano a rispondere a questi quesiti. Il documento si rivolge principalmente ai decisori locali e agli operatori coinvolti nella promozione della attività fisica e che operano nei settori della mobilità, dei trasporti e dell'ambiente, ma è stato anche scritto per il privato e per il terzo settore e per coloro che si occupano di pianificazione urbanistica e di sostenibilità ambientale.Le linee guida, oltre alle raccomandazioni, contengono un glossario di termini che guidano il lettore nella lettura e una capitolo che riassume le prove di efficacia disponibili e che si riferiscono sostanzialmente al contesto urbano.
Le 10 raccomandazioni
Un gruppo di esperti - composto da operatori di sanità pubblica, clinici, funzionari degli enti locali, insegnanti, operatori socio-assistenziali, rappresentanti dei cittadini, del mondo accademico e tecnici - raccomanda dieci azioni, con un buon rapporto tra costo ed efficacia, a partire dalle migliori prove di efficacia disponibili in letteratura.
1 La Sanità pubblica dovrebbe essere capofila delle azioni strategiche di promozione del cammino e dell'andare in bicicletta. È necessario assicurare un supporto di alto livello, coordinato da una figura di riferimento dedicata a queste tematiche affinché queste siano una priorità nei piani di prevenzione, sostenute da alleanze interne ed esterne al sistema sanitario, da risorse e di finanziamenti.
2 La promozione del cammino e dell'andare in bicicletta dovrebbe essere una priorità di tutti i piani e le politiche locali (sanità, ambiente, trasporti,…).
3 La scrittura di programmi intersettoriali per la promozione del cammino e dell'andare in bicicletta dovrebbe tener conto dei reali bisogni della popolazione e dei suoi sottogruppi.Ci sono prove che gli interventi progettati a partire dai reali bisogni della popolazione e rivolti o ai gruppi più sedentari - o a chi è più motivato a cambiare - sono efficaci nell'incoraggiare le persone a camminare di più.
4 La proposta di piani di spostamento attivo personalizzati permetterebbe di rispondere alle esigenze/difficoltà di sottogruppi di popolazione (come, per esempio, le famiglie con bambini piccoli).
5 La progettazione di programmi che incoraggino l'uso della bicicletta e che prevedano interventi ambientali, formativi e di motivazione al cambiamento individuale sono auspicabili.
6 La realizzazione di programmi di comunità aumenta, pur con dati modesti, il numero di chi utilizza la bicicletta. Gli studi disponibili segnalano un costante effetto positivo sulla scelta di spostarsi in bicicletta. Tuttavia, occorrono disegni di studio più robusti per formulare delle prove e delle raccomandazioni sulla sostenibilità degli interventi e sulla loro attuazione con sottogruppi di popolazione, come i giovani.
7 Il contapassi è uno strumento utile. È uno strumento economico, efficace e di facile utilizzo. È importante non farne un uso competitivo. Un altro strumento di supporto potrebbero essere gli smart phone ovvero i cellulari di nuova generazione, ma occorrono prove di efficacia a sostegno.
8, 9, 10 Scuola, ambiente di lavoro e sistema sanitario si confermano i setting privilegiati per attuare gli interventi di promozione del cammino e dell'uso della bicicletta.
Riferimenti
National Institute for Health and Clinical Excellence, Walking and cycling: local measures to promote walking and cycling as forms of travel or recreation, november 2012. In: http://publications.nice.org.uk/walking-and-cycling-local-measures-to-promote-walking-and-cycling-as-forms-of-travel-or-recreation-ph41
Moore SC, Patel AV, Matthews CE, Berrington de Gonzalez A, Park Y, et al. (2012) Leisure Time Physical Activity of Moderate to Vigorous Intensity and Mortality: A Large Pooled Cohort Analysis. PLoS Med 9(11): e1001335.

domenica 14 ottobre 2012

manovra per la vita. MAMMA SALVA IL BAMBINO OGGI!!

Oggi si è svolta la giornata "Manovra per la Vita" in contemporanea in 42 città organizzata dalla SIMEUP (Soc. Italiana di medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica) in collaborazione a Genova con UNICEF, Ass. Pediatri Liguri (APEL), FIMP, Soc. Italiana di pediatria.
In due postazioni tra le 9 e le 17 volontari pediatri del gaslini, ospealieri, di famiglia e infermiere sia del gaslini che del territorio, personale del 118 hanno illustrato a genitori, nonnie bambini l'importanza della manovra. Grande affluenza di famiglie e interesse.
Foto dell'evento qui:
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151183297859523.469361.625914522&type=1

Peccato che la diffusione mediatica non sia stata alLo stesso livello dell'impegno di tutti i partecipanti e dell'importanza della cosa. Sappiamo che fa più notizia la cattiva notizia o la notizia sensazionalistica o lo scandalo o chi va contro ma....."Giuda ballerino" (esclamazione del famoso personaggio dei fumetti Dylan Dog) questa manovra SALVA DELLE VITE o per dirla meglio NON FARLA UCCIDE . Una grande soddisfazione quando si viene a sapere di una mamma che salva un bambino perchè conosceva la manovra ma anche un pò di responsabilità morale per coloro che, anche solo con l'ignavia, non la diffondono, soprattutto se hanno gli strumenti per farlo.
Questa sera arrivo a case e trovo  questa mail che sintetizza quanto sto scrivendo e fa pensare: e se nessuno avesse detto alla mamma cosa fare? E non è l'unica testimonianza. ne abbiamo tante e speriamo di non leggere mai più di bambino, (e neanche di adulto) soffocato da corpo estraneo. Il sito segnalato è www.apel-pediatri.org Alberto Ferrando
MAIL: "Buonasera Dt. Semprini,
sono a ringraziarla per avermi  fatto insegnare la manovra anti soffocamento ,
questa mattina Giada ha ingoiato una moneta da 5 cent... è stata la frazione di un secondo....
ho fatto subito la manovra... al 4° colpo la monetina è uscita  quando Giada   ha iniziato a piangere mi sono tranquillizzata anche se dentro di me tremavo come una foglia...............
Devo ringraziare  lei e le continue mail che ricevo dal dt. Ferrando , perchè ricordano la manovra , cmq ogni tanto vado nel sito a vedere il filmato per " ripassarla"  ...
So solo una cosa... ora Giada stà bene .... grazie alla manovra .
Cordiali saluti
Antonella C
Alberto Ferrando

lunedì 8 ottobre 2012

UNA MANOVRA PER LA VITA

Cari Genitori e ragazzi

Il 14 Ottobre all'interno della Fiera del mare in occasione della giornata di chiusura del Salone Nautico sarà  aperto uno stand per la Manovra per la Vita che potete vedere nella locandina. Stiamo cercando di organizzare uno stand anche FUORI dalla Fiera con un gazebo e un'ambulanza per consentire la visione anche a chi passeggia e non entra in Fiera Il 1 Novembre ........ ALTRA INIZIATIVA IL 1 NOVEMBRE  a VILLA STADLER  (Giornata di Halloween) di cui vi parlerò a breve.
Qui sotto la locandina di questa iniziativa che è nazionale che vede coinvolte 42 città. TRovate la manovra sui siti www.apel-pediatri.org e www.ferrandoalberto.eu. Potete fare la manovra negli studi dei pediatri che hanno aderito all'iniziativa e, a breve, alcuni pediatri andrammo in varie scuole per diffondere questa pratica salvavita.
Genova è la città ove più è stato fatto dai pediatri con accordi con la ASL e con il Comune di Genova. Vedete sotto alla locandina:


Progetto “Mangiare e giocare sicuri”(un esempio di collaborazione, per la vita dei nostri bambini, tra pediatri di famiglia, pediatri dei consultori, Comune di Genova, ASL 3, scuola e Gaslini)

 Nel Comune di Genova è stato realizzato  un percorso assistenziale atto a prevenire i danni da inalazione di corpo estraneo nei bambini di età compresa fra 0 e 3 anni che rappresenta  la prima causa di morte nei paesi occidentali per quelli compresi fra 1 e 3 anni e la terza per quelli di età inferiore all’anno; si stimano in oltre  50 i decessi/anno in Italia nei bambini per tale patologia.
Dal 1995 alcuni pediatri di famiglia hanno iniziato a spiegare ai genitori la manovra anti soffocamento da corpo estraneo ai genitori. Dal 2007 I Pediatri di Famiglia della ASL 3 , tramite un accordo regionale e aziendale, sensibilizzano le famiglie con l’ausilio di materiale dedicato e condiviso con i colleghi dell’assistenza di secondo livello (Gaslini ed ospedali), alla prevenzione dei danni da incidente domestico e stradale nei bambini di età inferiore a 3 anni che rappresenta circa il 25% degli accessi ai Pronto Soccorsi pediatrici e non.
A completamento di questo progetto (primo in Italia a essere istituzionalizzato) presso la ASL 3 “Genovese” dal 2008 i pediatri istruiscono i genitori,in occasione del bilancio di salute del 4°-6° mese, alla corretta manovra di espulsione di corpo estraneo inalato dopo aver seguito un opportuno corso formativo.
Considerando l’ormai l’altissima frequenza di bambini che frequentano gli asili nido è risultato indispensabile abbinare una medesima istruzione al personale delle strutture pubbliche e non, presso le quali i bambini passano almeno 6-8 ore dei 5 giorni feriali settimanali consumando pasti e utilizzando materiale ludico, possibili fonti di incidente da inalazione di corpo estraneo.

mercoledì 15 agosto 2012

FILMATO DI BAMBINA SALVATA

Bimba salvata in diretta in un ristorante a Sidney.Si salva SOLO perchè interviene personale FORMATO che mette in pratica le manovre corrette secondo linee guida internazionali VIGENTI e CON colpi interscapolari. (RICEVO DA MARCO SQUICCIARINI):
http://www.youtube.com/watch?v=RYxdfcCrFAo&feature=player_embedded
NOTIZIA TROVATA A QUESTO LINK: http://www.noncipossocredere.com/2012/08/15/staff-mc-donald-salvano-bimba-di-14mesi-che-soffoca-per-patatina/
SIDNEY – Un incubo per i genitori della piccola Nevaeh con un lieto fine per cui bisogna ringraziare lo staff del McDonald's in cui la famiglia stava pranzando. Tevita e Gloria erano seduti al fast-food con la loro bambina di 14 mesi quando a causa di una patatina la figlia stava per morire soffocata. Disperati sono corsi al bancone per cercare aiuto e tutto il personale, aiutato anche dai clienti sconvolti, ha fatto il possibile per evitare il peggio. 

James Hatcher, il responsabile del ristorante di Sidney, ha dichiarato a Channel 9 che quando la bimba è stata poggiata sul bancone aveva già un colorito cianotico. Poi lo staff ha eseguito una manovra per rimuovere la patatina incastrata grazie ai suggerimenti telefonici del soccorso medico, e dopo tre lunghissimi minuti Nevaeh ha ricominciato a respirare.   Un caro saluto.   Alberto Ferrando

sabato 3 marzo 2012

TRAFFICO, SCUOLA, PEDIBUS

Cari genitori

Stamane vado a ritirare la bici elettrica. Poi Vi dico.
Incollo qui la testimonianza di una mamma sul soffocamento da corpo estraneo e un articolo sul traffico vicino alle scuole.
Come vedete una bella notizia:la mamma sapeva fare la manovra e una speranza per il futuro: meno traffico e meno incidenti. Una speranza anche per me perchè andare in bici in città mi mette un pò di paura.
Alberto Ferrando

Testimonianza di mamma:
Carissimi,
questa volta vi scrivo da mamma e non da maestra.
All'età di un anno e dieci mesi mio figlio ha trovato nei jeans di mio marito una benagol (pastiglia per il mal di gola), e l'ha ingoiata provocandosi così un'ostruzione.
Io ero accucciata che sistemavo i vestiti nell'armadio, ho impiegato qualche secondo a rendermi conto; la prima reazione è stata urlare ma poi ho realizzato che ero sola in casa e SOLO IO potevo salvare mio figlio, la mia vita.
Ho eseguito la manovra, le cinque pacche con via di fuga laterale e le cinque pressioni sotto diaframmatiche, e poi di nuovo le pacche sulla schiena, e alla terza ha iniziato a tossire e vomitare.
Era vivo.
Non so dirvi cosa abbia significato questa esperienza nella mia vita, ma una cosa è certa: il saper fare la manovra (anche se solo in teoria) ha salvato la vita di mio figlio, e anche la mia.
Il pediatra del mio bimbo, si ricorderà bene quest'episodio, io sono rimasta scombussolata qualche giorno.
Grazie a tutti