lunedì 16 aprile 2012

DEPRESSIONE MATERNA: PARLIAMONE

CARI genitori

Vi segnalo  un dibattito che precede l'uscita di un film . Il tema è quello della depressione materna. Tema su cui TUTTI siamo coinvolti. Tra i relatori l'amico pediatra Giorgio Conforti
A Genova

“Quando una madre uccide”
 ciclo di incontri itineranti sulla sindrome di Blues da Genova a Palermo
21 aprile – 7 maggio

Fabrizio Cattani e Intervita Onlus ancora insieme
nel difendere i diritti delle donne attraverso il Cinema
e spezzare la gabbia di silenzio
che intrappola chi soffre di depressione post partum!

Intervita Onlus sceglie ancora una volta il cinema come linguaggio privilegiato per sostenere i diritti delle donne e appoggia il progetto ideato dal regista di Maternity Blues, Fabrizio Cattani: “Quando una madre Uccide”, ciclo di incontri itineranti sulla Sindrome Blues (Depressione Post Partum). Ad inaugurare il ciclo di incontri la città di Genova, sabato 21 aprile alle ore 16.00 al Teatro Carignano.

Maternity Blues di Fabrizio Cattani, presentato al Festival di Venezia e in anteprima lo scorso novembre durante la rassegna cinematografica di Intervita Onlus Siamo Pari. La Parola alle Donne, esce ufficialmente nelle sale cinematografiche italiane il 27 aprile distribuito da Fandango distribuzione.

Il film tratta con delicatezza e senza morbosità il tema della depressione post partum, raccontando le vicende di quattro donne diverse tra loro, ma legate da una colpa comune: l’infanticidio. All’interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze. Dalla convivenza forzata, che a sua volta genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella dell’altra, germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti.

Parallelamente all’uscita del film si svolge il ciclo di incontri dal titolo “Quando una madre uccide” che da nord a sud punteranno i riflettori su un tema scomodo e troppo spesso taciuto: la depressione post partum. Obiettivo del progetto è infatti spezzare la gabbia di solitudine che intrappola tante, troppe, neo-mamme dopo il parto. Il progetto “Quando una madre uccide” ideato da Fabrizio Cattani con l’appoggio di Intervita Onlus è realizzato grazie alla collaborazione con Faso Film, nota casa di produzione cinematografica e televisiva di Roma attiva dal 1975, Ipotesi Cinema, scuola di cinema nata nel 1982 per opera di Ermanno Olmi, diventata poi Produzione Cinematografica e da Sism - Segretariato Italiano Studenti Medicina.

Si parte a Genova sabato 21 aprile, fino a sabato 7 maggio a Palermo. Relatori prestigiosi si passeranno simbolicamente il microfono in questo viaggio da nord a sud in Italia. A Genova insieme a Fabrizio Cattani, regista di Maternity Blues e ideatore del progetto, interverranno il Dott. Giorgio Conforti, Pediatra di famiglia di Genova, la Dottoressa Alessandra Rapetti, Psicologa del centro Ca' Maman e il Professor Marco Vaggi, Psichiatra. A scandire il ritmo dell’incontro la giornalista Donata Bonometti, de Il Secolo XIX.

Ospiti nelle diverse città anche il Dott. Antonino Calogero, Direttore Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere, che segue diversi casi di madri che hanno commesso infanticidio e che ha dato la propria consulenza per la realizzazione del film, Grazia Verasani, autrice del libro From Medea da cui è tratto il film e Daniela Bernacchi, Direttore Generale di Intervita Onlus.

Una selezione degli scatti della mostra fotografica “Baby Blues” di Guia Besana ci accompagnerà nel nostro viaggio alla ricerca della comprensione attraverso le città italiane.

Con il successo dell’anteprima di Maternity Blues durante la Rassegna cinematografica di Intervita Onlus si è concretizzata la collaborazione tra l’associazione e il regista Fabrizio Cattani, perché un diritto delle donne è anche di poter vivere serenamente la propria maternità.

Intervita Onlus opera nel Sud del Mondo e da anni è al fianco delle donne e dei loro diritti anche grazie alla campagna di sensibilizzazione Siamo Pari! nata a 30 anni dalla Convenzione ONU sull'Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione delle Donne per promuovere la Parità di Genere. “Parità di genere” come volontà di promuovere e tutelare i diritti delle donne, ma anche lotta alla violenza domestica e allo sfruttamento sessuale: sono questi i temi su cui Intervita ha deciso di concentrare il proprio impegno. In passato Intervita ha già realizzato attività finalizzate a migliorare la condizione delle neo-madri nel Sud del Mondo, realizzando ad esempio il reparto di maternità nell’ospedale di Manga in Kenya. Con questo progetto spostiamo l’attenzione verso il Nord del Mondo, continuando a difendere i diritti delle donne, convinti che tra questi ci sia anche il diritto a vivere serenamente la propria maternità.

GENOVA SABATO 21 APRILE Ore 16.00
Location: Teatro Carignano - Viale Villa Gori, 8

Intervengono: Fabrizio Cattani
Giorgio Conforti (Pediatra), Alessandra Rapetti (psicologa), Marco Vaggi (psichiatra)
MODERA: Donata Bonometti, Il Secolo XIX

Per informazioni:
Ufficio Comunicazione
Intervita Onlus
Via Serio, 6 - 20139 Milano
tel: 02 36215341 fax: 02 56816484

INCONTRI “Quando una madre uccide”

Il 70% delle donne, nei giorni immediatamente successivi al parto, manifestano sintomi leggeri di depressione, un mix di malinconia e ansia definiti in inglese Blues Sindrome (anche conosciuta come Maternity Blues).
Alcune ricerche imputano l’apparizione della “depressione post-partum”a cambiamenti ormonali nella donna, in particolare alla riduzione del livello degli estrogeni e del progesterone. In realtà ci sono molti altri fattori che concorrono alla comparsa di questo disturbo: si tratta di aspetti psicologici, come il cambiamento di ruolo della donna in ambito sociale, il timore per le sue imminenti responsabilità e per il proprio aspetto fisico.
La sintomatologia della depressione post- partum si può manifestare in forma lieve e scomparire nel giro di pochi giorni, ma il disturbo può diventare progressivamente più grave fino alla psicosi puerperale con sintomi anche duraturi e conseguenze, nei casi più gravi, davvero drammatiche: l’infanticidio. Ciò che sembra accomunare le donne che uccidono i propri figli è il contesto di solitudine in cui vivono, che può derivare dal degrado sociale, da violenze subite durante l’infanzia, dal fatto che il loro malessere psichico non venga adeguatamente accolto o dall’affrontare una gravidanza in totale solitudine. È proprio la sensazione di isolamento percepita dalle neo-mamme che può condurre a un circolo vizioso insostenibile e portare ad un gesto estremo nei confronti del figlio.
Tacere l’esistenza della sindrome Maternity Blues alimenta il circolo vizioso di sensi di colpa, solitudine e isolamento che molte neo-madri provano dopo il parto. Per spezzare il circolo del silenzio è stato pensato il ciclo di incontri: “Quando una madre uccide”

MATERNITY BLUES – IL FILM NELLE SALE DAL 27 APRILE 2011

Regia: FABRIZIO CATTANI
tratto dall’Opera letteraria: “FROM MEDEA” di Grazia Verasani (SIRONI EDITORE)
distribuzione italiana: FANDANGO DISTRIBUZIONE
produzione: FASO FILM - IPOTESI CINEMA - THE COPRODUCERS


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