NEWSLETTER COMUNE DI GENOVA
Schede prevenzione/il corpo estraneo scheda per bds 61°-90° g.
BENE MA....NON SIAMO SODDISFATTI IN QUANTO QUESTA MANOVRA VA INSEGNATA ANCHE PER I BAMBINI DI ETA' SUPERIORE. Va insegnata nelle scuole di ogni Ordine e grado, pubbliche e private. Va insegnata nelle mense. Insomma di stra ce ne è da fare e tanto.
INIZIATE A CHIEDERE VOI NELLE SCUOLE DEI VOSTRI FIGLI. Intanto in attesa di fare le cose meglio vedete i filmati sui siti segnalati in fondo. Link diretti qui:
PROGETTO MANGIARE E GIOCARE SICURI
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Nel Comune di Genova è stato realizzato un
percorso assistenziale atto a prevenire i danni che può provocare
l’inalazione di un corpo estraneo nei bambini di
età compresa tra 0 e 3 anni. Questo tipo di incidente, che comporta
soffocamento, rappresenta la prima causa di morte nei paesi occidentali per i
bambini la cui età va da 1 a 3 anni e la terza per quelli di età inferiore
all’anno. In Italia, in particolare, si stima che ogni anno muoiano in tal
modo oltre 50 bambini.Dal 1995 alcuni pediatri di famiglia hanno iniziato a spiegare
ai genitori la manovra anti soffocamento da corpo estraneo. Dal 2007 i
pediatri di famiglia della ASL 3, tramite un accordo regionale e aziendale,
sensibilizzano le famiglie con l’ausilio di materiale idoneo, condiviso con i
colleghi dell’assistenza di secondo livello (Gaslini e altri ospedali), teso
alla prevenzione, nei bambini di età inferiore a 3 anni, dei danni derivati
da incidente domestico e stradale, che rappresentano circa il 25% degli
accessi ai Pronto Soccorso pediatrici e non.Dal 2008, a completamento di
questo progetto - primo in Italia a essere istituzionalizzato - presso la ASL
3 i pediatri istruiscono i genitori alla corretta manovra di espulsione di un
corpo estraneo inalato, dopo aver seguito un opportuno corso formativo.In
considerazione dell’altissimo numero di bambini che frequentano gli asili
nido, è indispensabile abbinare una medesima istruzione al personale delle
strutture pubbliche e non, nelle quali i bambini passano almeno 6-8 ore per 5
giorni alla settimana, consumando pasti e utilizzando materiale ludico,
possibili fonti di incidente da inalazione di corpo estraneo.Sono stati
realizzati due tipi di percorso:1.la formazione dei pediatri di
comunità della ASL 3 effettuata da pediatri istruttori in metodiche
accreditate di PBLS, attraverso un corso di 4 ore e, in parallelo, un analogo
percorso formativo da parte dei Pediatri di Famiglia che già ora istruiscono
i genitori nel corso del bilancio di salute e che servirà da aggiornamento
della manovra;2.. la formazione “a cascata”, da parte dei pediatri di
comunità, al personale addetto agli asili nido comunali e da parte dei
pediatri di famiglia al personale degli asili nido convenzionati comunali;
per la formazione “a cascata” è ovviamente necessaria una comunicazione alle
famiglie, in quanto è importante che esse siano consapevoli che la medicina
preventiva è una priorità fondamentale, volta a risparmiare vite umane o
possibili handicap cronici.Il progetto rappresenta quindi un completamento di
quanto si sta già svolgendo nel settore della prevenzione primaria e
secondaria a livello territoriale e offre un’importante dimostrazione
attuativa dell’auspicata rete assistenziale, non solo tra medici operanti nel
primo e secondo livello, ma anche tra le diverse istituzioni
pubbliche.L’auspicio è che quanto è stato fatto finora negli asili nido del
Comune di Genova venga trasferito anche nelle scuole materne e nelle altre
scuole di ogni ordine e grado.È inoltre importante sottolineare come la
manovra anti soffocamento insegni a salvare una vita da una morte evitabile e
come tutte le persone, non solo i bambini, possano essere salvate. Il rischio
di una inalazione di un corpo estraneo esiste infatti per tutti. Le età più a
rischio sono i primi anni di vita ( in particolare il primo) e la terza età,
oltre i 60 anni. Materiale tecnico, scritto e con filmati è reperibile
sui siti:www.apel-pediatri.org; www.fimpliguria.it;www.ferrandoalberto.eu
(Alberto Ferrando - pediatra di famiglia e vice
presidente dell’associazione pediatri liguri).
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