venerdì 20 luglio 2012

GUIDA GENITORI: capitolo VII: ADOLESCENZA: DAI 14 AI 18 ANNI


GUIDA GENITORI: capitolo VII: ADOLESCENZA: DAI 14 AI 18 ANNI
 Trovate  il volume intero “Guida ai Genitori” sui siti
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Buona lettura. Alberto Ferrando
Adolescenza (dai 14 ai 18 anni)
I bambini si allenano tutta la vita per essere pronti in questa fase del loro sviluppo. Durante l’infanzia lottano per la propria indipendenza in preparazione di questa fase della loro vita. Le esperienze dell’infanzia hanno permesso loro di sviluppare le capacità, la fiducia in se stessi e l’autostima di cui avranno bisogno per vivere positivamente la loro adolescenza ed entrare poi nell’età adulta. Se avranno avuto molte opportunità di mettere in pratica la propria indipendenza, commettere degli errori, imparare da questi e migliorare le proprie capacità allora saranno pronti ad affrontare le sfide future.
Negli anni hanno imparato a rispettare gli altri, a risolvere le situazioni conflittuali in modo non violento, a esprimere i propri sentimenti in modo costruttivo e a far valere la propria opinione e quella degli altri. Ora devono utilizzare tutte queste capacità in modo autonomo, man mano che si distaccano sempre di più dai genitori.
Si tratta di un periodo molto stimolante. Vostro figlio è quasi un adulto capace di parlare con voi quasi di tutto. Gli adolescenti cominciano ad avere nuove opinioni, individuare dei valori propri e scegliere la loro strada. In questa fase il rapporto tra genitori e figli viene profondamente modificato e si presentano molte nuove sfide. Ma, come sempre, queste sfide sono opportunità per insegnare a vostro figlio come prendere la decisione migliore, come risolvere le situazioni conflittuali, e anche come affrontare i propri fallimenti.
In questa fase, il principale ruolo dei figli è quello di trovare la propria identità. Il compito dei genitori è quello di rafforzare il legame genitore-figlio favorendo allo stesso tempo la sua indipendenza.
Il rispetto dell’identità
Gli adolescenti hanno un forte desiderio di esprimere se stessi e non ciò che i loro genitori vorrebbero che fossero. I loro gusti cambiano improvvisamente. La musica preferita, i vestiti, il taglio dei capelli, gli amici, le opinioni e i cibi preferiti cambiano; cambiano anche le attività extrascolastiche preferite, gli interessi accademici o le loro aspirazioni per il futuro. Se i figli cominciano a sviluppare delle nuove opinioni in ambito religioso o politico, smettono di andare alla messa, si tingono i capelli di strani colori o si vestono in modo insolito i genitori cominciano a pensare che tutto quello che avevano insegnato loro sia andato ormai perso.
In realtà sta succedendo quello che già era accaduto quando il bambino aveva iniziato a camminare: vostro figlio sta sperimentando. Ma mentre un bambino di due anni sperimenta per scoprire il senso del tatto e del gusto, un adolescente sperimenta per scoprire quale sia la sua identità. Quindi cercherà di ‘provare’ diverse identità per riuscire a capire quale è quella che più si adatta a lui e per farlo avrà bisogno di abbandonare qualche abitudine del passato. Gli adolescenti sono come dei bruchi che si liberano del proprio bozzolo per riuscire a trovare la propria identità.
È normale che un adolescente sperimenti identità anche molto diverse da quelle dei propri genitori. Per esempio, ascolta della musica che non piace ai suoi genitori, assume le opinioni che i genitori non condividono. Differenziandosi profondamente dai genitori, gli adolescenti riescono a capire meglio quale sia la loro reale identità.
A volte, durante questo percorso di ricerca, un adolescente può vivere esperienze pericolose o dolorose, con le droghe e l’alcol o il sesso e relazioni interpersonali. Ancora non è pienamente consapevole del fatto che può farsi del male. Lo sviluppo cerebrale di un adolescente non è ancora del tutto completo; infatti quelle parti del cervello che ci aiutano a prevedere le conseguenze delle nostre azioni, pianificare e ponderare le opzioni possibili non sono ancora del tutto formate. A volte gli adolescenti fanno cose molto rischiose proprio perché credono che non possa succedere loro niente di male.
IN QUESTA FASE L’ADOLESCENTE STA TENTANDO DI SPICCARE IL VOLO, A VOLTE CADRA’, MA CON IL VOSTRO AIUTO IMPARERA’ A VOLARE
In questa fase il rapporto di fiducia che i genitori hanno costruito con i propri figli avrà un ruolo cruciale. I figli devono sapere che possono sempre rivolgersi a noi genitori senza alcun timore. Gli adolescenti non vogliono essere tenuti sotto controllo, ma hanno comunque bisogno di sapere che possono contare su di noi e che siamo sempre pronti a dare loro informazioni chiare e corrette, punti di riferimento precisi e un ambiente sicuro.
Tutte le capacità che hanno sviluppato sin dall’infanzia, come la capacità di fare scelte indipendenti, saper comunicare, risolvere le situazioni conflittuali saranno loro di grande aiuto nell’affrontare le prove di questa nuova fase della loro vita. Ma ricordate che queste capacità non sono ancora del tutto sviluppate; continueranno a svilupparsi negli anni a venire. In questa fase gli adolescenti continueranno a commettere errori e continueranno a soffrire, proprio come accadeva quando erano bambini.
E, proprio come accadeva quando erano bambini, anche ora potete continuare a garantire ai vostri figli un ambiente sicuro, dare loro informazioni e favorire la loro crescita. In questa fase l’adolescente sta tentando di spiccare il volo, a volte cadrà, ma con il vostro aiuto imparerà a volare.
Rafforzare il legame genitore-figlio
Costruendo sin dall’inizio un rapporto di fiducia e rafforzando l’attaccamento negli anni, siete riusciti a creare un rapporto che permetterà a vostro figlio di entrare nell’età adulta. Gli adolescenti hanno una maggiore probabilità di vivere questa fase in maniera positiva se il rapporto con i genitori è affettuoso e tenero e, allo stesso tempo, stabile, costante e sicuro.
Gli adolescenti che hanno un legame forte con i genitori hanno una maggiore probabilità di:
- avere rapporti positivi con gli altri adolescenti e con gli adulti;
- essere consapevoli della fiducia dei propri genitori e desiderare di mantenere questo
rapporto di fiducia;
- trattare gli altri con rispetto ed empatia;
- essere sicuri di sé e avere una maggiore autostima;
- collaborare meglio con gli altri;
- avere una migliore salute mentale;
- ascoltare e seguire i consigli dei genitori.
I genitori possono basarsi su questo legame e rafforzarlo ulteriormente durante l’adolescenza interagendo con i figli in un modo divertente e positivo. Gli adolescenti che si divertono insieme ai genitori hanno una maggiore probabilità di sentirsi più a proprio agio a parlare con loro, tendono ad ascoltare i loro consigli e vogliono mantenere con loro un buon rapporto. Vedono i genitori come persone che danno loro affetto piuttosto che persone che esercitano il controllo. Quindi passano più tempo insieme a loro.
Quando cerchiamo di tenere sotto controllo o di punire gli adolescenti provochiamo in loro rancore e rabbia, mancanza di sincerità e forti resistenze. Gli adolescenti che vedono nei genitori solo una forza che li tiene sotto controllo e interferisce con la loro vita tendono ad evitarli e a diventare depressi e ansiosi. Hanno paura di confidarsi con loro quando hanno dei problemi, passano meno tempo con loro e rifiutano i loro consigli.
In questa fase i genitori hanno un’ultima opportunità di aiutare i propri figli a mettere in pratica le loro capacità decisionali, garantendo sempre sostegno e protezione. Per favorire l’indipendenza dei figli adolescenti i genitori possono:
- rispettare sinceramente le loro idee anche quando non le condividono;
- incoraggiare i figli a capire quali sono i loro valori;
IN QUESTA FASE I GENITORI HANNO UN’ULTIMA OPPORTUNITÀ DI AIUTARE I PROPRI FIGLI A METTERE IN PRATICA LE LORO CAPACITÀ DECISIONALI DANDO SEMPRE SOSTEGNO E PROTEZIONE
- mostrare il loro amore incondizionato;
- coinvolgerli nelle discussioni e trattarli come pari;
- mostrare fiducia nelle loro capacità di prendere decisioni e di affrontare le conseguenze
delle loro scelte;
- rispettare i loro sentimenti;
- aiutarli quando commettono degli errori;
- incoraggiarli a tentare di nuovo dopo un fallimento;
- tenere in considerazione il loro punto di vista quando si sentono trattati in modo
ingiusto;
- discutere insieme le possibili soluzioni nel caso di contrasto.
I genitori che dimostrano ai figli di rispettarli e di credere in loro favoriscono la loro indipendenza e autonomia.
COME COSTRUIRE UN BUON RAPPORTO
TRA GENITORI E FIGLI ADOLESCENTI
Ricordiamoci sempre che affetto e punti di riferimento sono gli strumenti più efficaci che abbiamo per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine. Per capire come poter far sentire il proprio affetto e fornire punti di riferimento ai vostri figli durante l’adolescenza immaginate questa situazione:
(VEDETE IL MANUALE)

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