Baby prostitute anche in Liguria (vedi Il Secolo XIX: http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2014/02/28/AQFtDOwB-squillo_prostitute_liguria.shtml
) !!! E ne dubitavamo forse??? Quanto avvenuto e ampiamente pubblicizzato ai
Parioli a Roma è quanto da anni avviene ovunque, anche a Genova alla Fiumara e
altro! La nostra Società (NOI) ha
abdicato al ruolo di educazine, e non si accorge (non ci accorgiamo) di come
vivono e crescono i nostri figli che diventano fragili e di cui qualcuno (noi,
la nostra Società, qualcuno di noi) se ne
approfitta.
Alcuni spunti tratti dalla StampaNazionale:
«Trovo ipocrita stupirsi per questo pur terribile fatto di
cronaca - esordisce Marida Lombardo Pijola, giornalista del Messaggero e
autrice di libri sugli adolescenti e il sesso tra i quali il profetico Ho
dodici anni, faccio la cubista, mi chiamano Principessa (Bompiani) - . Mi
colpisce il non voler sapere e non voler vedere quella che è di fatto la doppia
vita dei nostri ragazzi.Le mie prime inchieste sugli scambi sessuali in età
preadolescenziale sono datate 2005, quasi dieci anni fa. Da allora il fenomeno
si è evoluto in maniera stupefacente».
L’erotizzazione è talmente precoce, e avviene a partire dai
genitori che li portano a sfilate e a
spettacoli che li vede attori in spettacoli DIRETTI AGLI ADULTI…per appagare
gli adulti (si fa per dire , genitori e spettatori.MA LI VEDETE AL SABATO SERA
I BAMBINI CHE BALLANO E CANTANO FINO A MEZZANOTTE?? Quando ero piccolo era a
letto dopo “Carosello” (quello vero in bianco e nero, non sfogliabile come un
IPAD).
Non abbiamo un programma nelle scuole di educazione
sessuale, si dice “sanno tutto” ma da chi loavrebberoimparato?? Parlare di
sessualità è ancora un tabù mentre se ne dovrebbe parlare fin dagliasili
(consiglio lalettura del libro “Papà chi ha trombato la Cicogna”.
Altro libro da leggere è “SENZA LIMITI” – GENERAZIONI IN
FUGA di cui riporto questo breve brano che si collega alla moda e a un’altra
grande epidemia: quella dei disturbi del comportamento alimentare (anoressia,
bulimia ecc.) da una parte e l’obesità dall’altra. “Anoressia e bulimia: ombre nel mondo della moda: La mia esperienza nella moda la definirei con luci e ombre.
Le luci abbagliano coloro che, osservando dall’esterno questo ambiente,
rimangono affascinati dai flash dei fotografi accanto alla pedana di una
sfilata, dall’allure delle top model, dalla perfezione profusa nelle riviste
patinate. Le ombre sono meno glamour, vengono gelosamente custodite
dagli addetti ai lavori e, difficilmente, trapelano all’esterno se non sotto
forma di scoop giornalistici in forma di caricatura. Le mie personali
zone d’ombra, ai tempi in cui svolgevo la professione di modella, avevano le
sembianze della nostalgia per la mia famiglia e dei disturbi del comportamento
alimentare”.
Spesso le prime informazioni sul sesso, non fornite da
genitori e scuola si autoapprendono e girano distorte sul web e senza alcuna
mediazione da parte degli adulti e girano così precocemente, perchè stupirsi
del fatto che alcuni adolescenti vendano i propri favori sessuali? «Basta
aprire gli occhi e viaggiare sui loro social, gli stessi dove viaggiano i
pedofili - continua Lombardo Pijola -. Siamo tutti responsabili di questo,
anche la classe politica che dovrebbe rendersi conto dei fenomeni sociali».
In questa rete perversa sono coinvolti anche maschi
Negli ultimi vent’anni in Italia i costumi si sono
trasformati, c’è stato un degrado sociale, politico, umano e antropologico. I
ragazzi sono cresciuti circondati da messaggi sul sesso, sullo strapotere del
denaro
E gli adulti?? Noi?? Efiniti eterni adolescenti, narcisisti,
con la sindrome di Peter Pan, “amortali” ( generazione affetta da un ostinato
desiderio di non invecchiare. Dovuto all’incremento della aspettativa di vita e al declino
dell’influenza dei valori e delle religioni che ha ceduto il passo al valore laico del consumismo
e dei soldi.
Gli amortali adulti e anziani vivono in uno stato di adolescenza
permanente, mantenuto usufruendo delle più avanzate tecnologie al servizio
della chirurgia estetica, della cosmesi e spesso della chimica, con l’ausilio
di un abbigliamento
esasperante mente giovanile. Non solo amortali gli adulti ma
anche i giovani (Da Ilaria Caprioglio) Ma amortali sono anche i giovani che
assumono atteggiamenti esteriormente più maturi rispetto alla loro età
anagrafica, ricalcando le orme dei padri e nonni attraverso consumi compulsivi (alcol e droga), il ricorso
al bisturi del chirurgo plastico , e alla pratica di una sensualità disinvolta
all’insegna di una adultità a responsabilità limitata.
Alcuni usano il termine Adultescente: causa, utilizzatore
e vittima di cambiamenti sociali.
Siamo tutti immersi in quel mondo e non possiamo dissociarci perché chi lo fa rischia
l’emarginazione, il bullismo, la sofferenza. Ecco allora che vendersi per pochi
spiccioli è in fondo ancora un gioco perché dal tuo corpo puoi dissociarti e
sfilartelo di dosso per trasformarlo in qualcos’altro e attraverso questo
cercare una misura del valore di sé.
Cerchiamo di ritornare ad una affettività che insegni ai
bambini a rispettare se stessi. A scuola si insegnano l’immobilità e il
controllo della fame, a casa magari si riempiono di attenzioni e di oggetti ma
lo facciamo solo perché non diventino dei problemi, non ci disturbino. Abbiamo
bambini pieni di cose materiali e poveri di attenzione ed affettività.
Questi fenomeni eclatanti (baby prostituzione) debbono farci
riflettere sulla vita, sui valori della stessa, sulla effimerità dei beni
terreni e su cosa e come fare per tornare ad una socialità e società vitale,
affettiva ed umana.
Dobbiamo deciderci di cambiare . L’alternativa alla nostra
solitudine, alla filosofia dell’individuo al centro di tutto che però alla fine
non conta niente e all’arricchimento ad ogni costo c’è. La soluzione è recuperare
affettività, essere affettuosi e non lasciare soli i nostri ragazzi».
Altra cosa a cui stare attenti è la pedopornografia: I
pedofili sono tantissimi e sono ovunque. La pedopornografia è la seconda fonte
di reddito per la criminalità organizzata dopo il traffico di droga.
Nessun commento:
Posta un commento