domenica 11 maggio 2014

Detective per i figli :-(, Droga. Lolite, Alcol. Adulti Amortali e adultescenti

Una mamma mi domanda:
Detective per i figli?? Ma è vero dottore? Ragazzine che si vendono"!!! Cosa succede ai nostri ragazzi?

Cara mamma
Le vignette e il filmato in fondo all'articolo debbono fare riflettere. I bambini imparano da noi nei primi anni, dobbiamo andare più lenti e scegliere le cose importanti da quelle meno. Seguire una vita, come una medicina: "sobria", "rispettosa" e "giusta" (www.slowmedicine.it).
La Società cambia e in questi anni i cambiamenti sono stati notevoli. Anche ai pediatri giungono richieste da parte, per ora, per fortuna , pochi genitori su come fare  per es. a capire se il figlio assume droghe. Da notizie di agenzia, ripresa da quotidiani, risulta che i genitori ricorrono sempre più al detective privato per conoscere le abitudini dei figli.  I numeri sono più che triplicati, le Agenzie investigative indicano nel 15% le richieste di intervento di controllo dei minori per timori di tossicodipendenza per cattive frequentazioni online. Sembra che  la famiglia riesca a cogliere sempre meno quanto sta succedendo ai figli.
Non solo: Sono in aumento i casi di ragazze che si prostituiscono per avere più soldi da spendere"(vedete anche i recenti fatti di cronaca. Ne abbiamo già parlato: http://ferrandoalberto.blogspot.it/search?q=prostitute.
Purtroppo, riferiscono le Agenzie, nel 90% dei casi i genitori avevano fiutato giusto”.
"l problema di fondo è legato a come è cambiata la famiglia, al fatto che esistono sempre meno momenti per parlarsi e per stare tutti insieme (fenomeno simile alla cosìdetta sindrome “Hikikomori”?.
 Vedi: http://ferrandoalberto.blogspot.it/search?q=hikikomori . L'altro punto critico delle indagini sui minori riguarda gli effetti sulle relazioni della famiglia. Spesso infatti il minore frequenta qualche coetaneo che ha sua volta ha qualche giro poco pulito. Come si deve comportare l'altra famiglia?
Negli ultimi vent’anni in Italia i costumi si sono trasformati, c’è stato un degrado sociale, politico, umano e antropologico. I ragazzi sono cresciuti circondati da messaggi sul sesso, sullo strapotere del denaro
E gli adulti?? Noi?? Definiti eterni adolescenti, narcisisti, con la sindrome di Peter Pan, “amortali” ( generazione affetta da un ostinato desiderio di non invecchiare. Dovuto all’incremento  della aspettativa di vita e al declino dell’influenza dei valori e delle religioni che ha  ceduto il passo al valore laico del consumismo e dei soldi).
Gli amortali adulti e anziani vivono in uno stato di adolescenza permanente, mantenuto usufruendo delle più avanzate tecnologie al servizio della chirurgia estetica, della cosmesi e spesso della chimica, con l’ausilio di un abbigliamento esasperante mente giovanile. Non solo amortali gli adulti ma anche i giovani (Da Ilaria Caprioglio: SENZA LIMITI) che assumono atteggiamenti esteriormente più maturi rispetto alla loro età anagrafica, ricalcando le orme dei padri e nonni attraverso  consumi compulsivi (alcol e droga), il ricorso al bisturi del chirurgo plastico , e alla pratica di una sensualità disinvolta all’insegna di una adultità  a responsabilità limitata.
Alcuni usano il termine Adultescente: causa, utilizzatore e vittima di cambiamenti sociali.
 Siamo tutti  immersi in quel mondo e non possiamo  dissociarci perché chi lo fa rischia l’emarginazione, il bullismo, la sofferenza. Ecco allora che vendersi per pochi spiccioli o lasciarsi andare a comportamenti compulsivi è in fondo ancora un gioco perché dal tuo corpo puoi dissociarti e sfilartelo di dosso per trasformarlo in qualcos’altro e attraverso questo cercare una misura del valore di sé.

Che fare?  Cerchiamo di ritornare ad una affettività che insegni ai bambini a rispettare se stessi. A scuola si insegnano l’immobilità e il controllo della fame, a casa magari si riempiono di attenzioni e di oggetti ma lo facciamo solo perché non diventino dei problemi, non ci disturbino. Abbiamo bambini pieni di cose materiali e poveri di attenzione ed affettività.
Questi fenomeni eclatanti (compresa anche la baby prostituzione) debbono farci riflettere sulla vita, sui valori della stessa, sulla effimerità dei beni terreni e su cosa e come fare per tornare ad una socialità e società vitale, affettiva ed umana.
Dobbiamo deciderci di cambiare . L’alternativa alla nostra solitudine, alla filosofia dell’individuo al centro di tutto che però alla fine non conta niente e all’arricchimento ad ogni costo c’è. La soluzione è recuperare affettività, essere affettuosi e non lasciare soli i nostri ragazzi».

Ricorrere al detective poi?? Temo che “i buoi siano scappati dalla stalla”.Consigli utili potete averli da altri genitori. Ad esempio dalla Associazione “Genitori Insieme” (www.genitoriinsieme.it)






Nessun commento:

Posta un commento