sabato 31 gennaio 2015

LETTERA DI MAMMA: MENINGITE A GENOVA: COME SI MANIFESTA E COSA FARE: chiedere al proprio pediatra

LETTERA DI MAMMA: MENINGITE A GENOVA: COME SI MANIFESTA E COSA FARE: chiedere al proprio pediatra
Ricevo questa mail da parte di una mamma, ora alle ore 15:
"Nella scuola di mio figlio (entroterra ligure) un insegnante si è ammalato probabilmente di meningite, analisi in corso, profilassi iniziata , noi col farmaco Rifadin , cioè solo il bambino e solo per eccesso di precauzione, è stato nella classe di quella maestra un ora durante il dopomensa, non è una delle sue insegnanti di ruolo, le chiedo se possibile e senza rubarle tempo prezioso se può condividere sul suo diario informazioni sulla malattia ed il contagio ,in linea generale ,in modo da poterle condividere con gli altri genitori preoccupati.

Cara mamma
Faccio volentieri quanto richiesto e preciso che sempre da anni quando ci sono casi di meningite  o altre emergenze infettivologiche, o solo di sospetto, noi medici del territorio siamo prontamente informati dai referenti del Servizio di Igiene Pubblica della ASL   3 genovese (e informiamo i pediatri curanti via mail e via SMS su tipo di meningite e se fare , o non fare, terapia antibiotica per profilassi) che su segnalazione dell’ospedale avvia controlli e consiglia, se necessario la profilassi antibiotica, solo se necessaria e per alcuni casi di meningite (in genere quella da meningococco) ai contatti (in genere ai contatti stretti) della persona malata.
LA PROFILASSI NON VA FATTA A TUTTI E IN TUTTI I CASI ma va riservata ai contatti stretti e solo in casi particolari di meningite. A QUESTO LINK CIRCOLARE DELLA REGIONE LIGURIA DEL 2008 (ultima a mia conoscenza) ne fosse uscita una più recente…smentitemi e aggiornatemi): http://www.apel-pediatri.it/Leggi/Leggi%20regionali/Protocollo%20Diagnostico%20e%20terapeutico%20della%20malattie%20batteriche%20invasiveburr1066.pdf

Approfitto comunque per fare un breve ripasso delle meningiti:

MENINGITE A GENOVA. PREVENZIONE.COME SI MANIFESTA
Cari genitori

In Caso di meningite NON da meningococco non si deve fare, come si sarebbe fatto in caso di meningite da meningococco, profilassi con antibiotico. NESSUNA profilassi

Intanto  ricordate i vaccini
Ricordiamo i vaccini anche se non tutte le meningiti sono prevenibili con gli stessi in quanto vari germi possono causare la meningite.
I più frequenti e prevenibili nel bambino sono:
  1. - Hemophilus infuenzae: si fa dal 61 giorno di vita insieme ad altri nella stessa siringa (esavalente: polio, tetano, difterite, epatite B, pertosse e appunto hemophiulus)
  2. - Pneumococco: di fa dal 61 giorno nella stessa seduta vaccinale dell'esavalente (ridure il rischio del 75%: i pneumococchi sono 90 e noi abbiamo il vaccino tredicivalente contro tredici dei 90: i più frequenti)
  3. - meningococco C: si fa dal 13 mese di vita (si può fare anche prima) e si raccomanda al 15 anno in quanto è una meningite frequente negli adolescenti (si può fare, su richiesta  il vaccino contro altri tipi di meningococoo: A, C, W135 e Y , vaccino quadrivalente).
  4. - Da poco è disponibile vaccino contro il meningococco B offerto in Liguria gratuitamente ai nati nel 2015 ma dobbiamo avere acora le disposizioni pratiche di cui vi farremo sapere quanto prima

COME SI MANIFESTA UNA MENINGITE?
La meningite acuta può presentarsi con due quadri predominanti: una forma acuta con shock improvviso e alterazione dello stato di coscienza associata ad anomalie della coagulazione (che si manifestano sulla cute sotto forma di “petecchie” che sono delle piccole macchie di colore rosso intenso che non scompaiono con la pressione contrariamente a quanto avviene per tutti i tipi di macchie da malattie dei bambini o da allergia) che può avere un esito tragico, se non viene immediatamente intrapresa terapia antibiotica, entro 24 ore ed una forma più lenta preceduta da manifestazioni generali simil-influenzali con disturbi a carico dell’apparato respiratorio o intestinali.
I sintomi presenti più frequentemente oltre a quelli generali comuni a qualsiasi influenza o infezione virale come febbre, dolori muscolari, scarso appetito, tachicardia, dolori muscolari ed ossei sono:
  • -       macchie diffuse come petecchie o di altro tipo e
  • -       segni della infiammazione delle meningi (una specie di sacchetto che contiene il cervello) che si manifestano con “rigidità nucale” che si evidenzia con alcune semplici manovre: dolore alla estensione della gamba dopo aver flesso l’anca sul bacino (segno di Kernig) e flessione involontaria delle ginocchia e delle anche dopo aver sollevato il capo facendo stare il paziente in posizione supina (segno di Brudzinski).

Purtroppo nel bambino piccolo sotto i due anni questi segni possono essere assenti.
Altri segni e sintomi che possono indicare una meningite sono:
  • -       mal di testa (che è spesso presente anche solo in concomitanza della febbre ma che, in assenza di meningite si risolve dopo che la febbre è passata o la temperatura corporea si è ridotta),
  • -       vomito a digiuno (anche questo sintomo si presenta in occasione di febbre nei bambini piccoli o accompagna una infezione gastrointestinale quale quella che sta tenendo a casa molte famiglie liguri), 
  • -       fontanella “bombata”, cioè sporgente in fuori, alterazione dello stato di coscienza con irritabilità o torpore.

-       Può essere presente anche fotofobia (la luce dà fastidio) anche se ricordiamo che anche questo disturbo, come la febbre, la cefalea, il vomito, i dolori muscolari ecc. possono essere presenti in qualsiasi episodio febbrile del bambino.
Dopo aver letto queste poche righe probabilmente avrete un certo stato di agitazione e di ansia che, a dire il vero, viene anche ai medici quando leggono o scrivono, come il sottoscritto, di certe patologie. Cercate comunque di  valutare non quanta febbre ha il bambino ma lo stato generale, l’umore ed il comportamento del bambino che sarà chiaramente alterato se la febbre è alta ma dovrebbe tornare normale, o quasi, quando la febbre scende.
Esistono situazioni, come la sesta malattia (detta anche febbre dei tre giorni), in cui la febbre è alta, sui 40° C, scende poco con l’antipiretico ma il bambino appare, tutto sommato, in discrete condizioni generali. Se il bambino appare, anche in assenza di febbre molto irritabile e lamentoso e molto diverso dal solito (e chi meglio di voi genitori conosce il proprio figlio) soprattutto se sono presenti disturbi particolari come fontanella tesa, strabismo acuto o convulsioni è giusto cercare immediatamente conforto nel medico. (Vedete anche articoli sulla febbre).
Un Caro Saluto
Alberto Ferrando

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