martedì 21 aprile 2015

EDUCARE MISSIONE IMPOSSIBILE? SCUOLA SANITA'..E FAMIGLIA a confronto. il 22 aprile SIETE INVITATI

SIETE INVITATI MERCOLEDì 22 aprile alle 16 AULA MAGNA NAUTICO SANGIORGIO : EDUCARE MISSIONE IMPOSSIBILE? SCUOLA SANITA'..E FAMIGLIA a confronto.  Relatori Testino, Viotti, Ferrando (Soc. Italiana di medicina Ecosostenibile). Apre e chiude il Convegno Raffaella Paita

"Possiamo affermare con sicurezza che la società nel suo complesso ha “disertato” in questi anni dai suoi compiti educativi collettivi da molti punti di vista.
Oggi viviamo e cresciamo i nostri figli infatti in una società sempre più finta, di plastica, condizionata da un consumismo esasperato (...pubblicitocrazia!), con una perdita dei valori di riferimento (etica del lavoro, del risparmio, dell'impegno, della famiglia, della parola data, della condivisione e dell'onore!) che avevano guidato le generazioni precedenti".


Gli ultimi decenni hanno rovesciato le basi materiali di tutti i soggetti portatori di funzioni educative: le minacce ecologiche, l’insicurezza nel mondo economico, la precarietà dei percorsi lavorativi, la confusione dei riferimenti culturali, la perdita di contatto con le proprie “radici”, la crescente volgarità e scadimento etico del sistema delle comunicazioni, l'iper-consumismo hanno lasciato soli i genitori e la scuola alle prese con una “missione impossibile: educare! “
Anche le esperienze di “reciprocità” così importanti nello sviluppo di una consapevolezza personale partecipativa, in particolare nei percorsi formativi dei giovani, sono entrate in “crisi” schiacciate da realtà sempre più virtuali e, spesso, auto-centrate!


Possiamo affermare con sicurezza che la società nel suo complesso ha “disertato” in questi anni dai suoi compiti educativi collettivi da molti punti di vista.
Oggi viviamo e cresciamo i nostri figli infatti in una società sempre più finta, di plastica, condizionata da un consumismo esasperato (...pubblicitocrazia!), con una perdita dei valori di riferimento (etica del lavoro, del risparmio, dell'impegno, della famiglia, della parola data, della condivisione e dell'onore!) che avevano guidato le generazioni precedenti.
Una crisi etico-spirituale-educativa evidente ed una altrettanto evidente paralisi nella capacità di porre rimedio a questi aspetti (oggi ognuno pensa a se e basta!).


Sottolineiamo come  emergenza finanziaria ed emergenza etico-educativa siano più collegate di quanto possa sembrare e forse proprio per questo, oggi, abbiamo una occasione per cominciare ad affrontarle entrambe impostando quei cambiamenti che, nel tempo, possano ripianare tanto il debito finanziario che il “debito educativo” accumulati nei decenni passati.

Tutti sentiamo la necessità di tracciare una rotta (su vari livelli) che consenta di recuperare i valori di una “società educante” attraverso azioni semplici e concrete che possano raccogliere l'impegno di tutti e fare davvero “cultura” in modo costante e duraturo nel tempo.


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