MIO FIGLIO O MIA FIGLIA (O UN MIO AMICO/A) HA UN PERIODO DI
CRISI. E SE ASSUMESSE DELLE DROGHE??
In questi ultimi mesi si sono rivolti a me genitori di miei
ex pazienti per problemi di tipo comportamentale. In due ragazzi la motivazione
era: comportamento instabile, irritante, lontano in famiglia, scarso rendimento
scolastico, allontanamento da amicizie precedenti e sospensione dell’ attività
sportiva. Al colloquio con i ragazzi, a cui ero rimasto affezionato e anche
loro sono venuti volentieri a parlare con me, era evidente uno stato di insoddisfazione, di
“crisi esistenziale” di desideri di andare via da tutto e di cambiare la vita.
Dopo il colloquio ho sentito un collega esperto di problemi
comportamentali che mi ha parlato di una “epidemia silenziosa” tra gli
adolescenti e giovani adulti di “malessere” causato da uso ed abuso di droghe
leggere (marihuana, hashish e ovviamente altro come coca e nuove droghe). In
alcuni ambienti sembra che se non “ti fai” sei uno “sfigato”
Ricordo che:
Il cervello matura dall’infanzia all’età adulta, fino a 21
anni. Le prime aree a maturare sono quelle per la gestione delle funzioni
primarie.
Le aree con funzioni più avanzate (linguaggio e ragionamento
che portano alla elaborazione dei vissuti a al “essere” una persona, alla
elaborazione di risposte agli stress, alla emotività, alle “emozioni”, positive
e negative, della vita) maturano in tarda adolescenza.
Il cervello di un adolescente fino ai 18 anni è ancora in
via di sviluppo e “insulti” quali sostanze (droghe) , farmaci, alcol, fumo
possono alterare i processi di maturazione del cervello possono causare non
solo danni fisici “importanti”, ma problemi di comportamento con percezioni alterate del proprio essere e del
mondo esterno e un’interpretazione
distorta della realtà e delle emozioni che vengono così
fissate nelle aree di memoria a lungo termine….e restano per tutta la
vita.
Ma anche alcune funzioni quali la consapevolezza, la
capacità di analizzare, riconoscere ed affrontare i problemi, la motivazione
(funzioni cognitive) e il quoziente intellettivo
subiscono delle alterazioni irreversibili.
Le droghe lasciano
sempre un’impronta negativa sul cervello.
E’ importante sapere che
l’effetto delle droghe sul cervello
persiste anche a distanza di giorni o mesi dall’assunzione, ed è anche
possibile una reversibilità smettendo l’assunzione di droghe cessazione del
consumo ma i tempi di totale astinenza debbono essere lunghi e non è detto che i danni siano
completamente recuperabili.
Quali droghe?
Trovate qui elenco e effetti delle principali droghe:
Assistiamo ad un dilagare di “Nuove Sostanze Psicoattive” (NSP), dette anche “nuove
droghe” che rappresentano un
gruppo molto ampio di sostanze , di natura sintetica,
particolarmente pericolose per la salute.
Grazie ad internet, la comparsa delle NSP rappresenta un
fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più imponenti appresentano una minaccia
per la salute pubblica.
Sono sostanze vendute come incensi, profumatori ambientali, sali
da bagno, reagenti per la ricerca.
Alcune di queste (cannabinoidi)
vengono spruzzati su trinciati d’erbe (herbal mixture) e quindi fumati. Gli
effetti e i danni sono anche superiori
al consumo di cannabis. Segnaliamo
tra questi una alterazione della percezione e dell’umore.
Altre NSP possono determinare ansia, cefalea, tachicardia,
ipertensione, allucinazioni e grave
agitazione psicomotoria. Oppure rigidità muscolare,
tachicardia, difficoltà respiratoria, ipertensione
Negli ultimi 5 anni molte NSP siano state rese illegali dal
Ministero della Salute, ma i loro produttori, aggirando la legge, hanno
iniziato a produrre nuove molecole legali, che si differenziano per qualche
atomo da quelle divenute illegali, ma che risultano comunque ugualmente
tossiche.
Inoltre, le NSP vengono generalmente vendute via internet,
eludendo i controlli
L’offerta di NSP via internet viene spesso nascosta anche
tra innocui annunci di compra-vendita o attraverso pagine di social network
(Facebook).
(Tratto dalla Rivista “Conoscere per Crescere” della SOc.
Italiana di Pediatria (SIP: www.sip.it)
Come faccio a
sapere se uno (magari mio figlio) si droga? E poi come mi comporto??
Non esiste un modo facile e sicuro per saperlo perché l’effetto della droga potrebbe
essersi esaurito prima che voi vediate vostro figlio o perché l’effetto stesso
potrebbe non essere così evidente. Anche nei casi in cui avviene un considerevole. Comportamenti di “sospetto”
·
Un comportamento insolito o in qualche modo
strano
·
Lunghi silenzi, broncio o irascibilità verso
gli altri
·
Improvvisi sbalzi di umore
·
Insolita mancanza di collaborazione e
scontrosità
·
Pochissima disponibilità a parlare e a stare in
famiglia
·
Diminuzione del rendimento scolastico,
svogliatezza o tendenza a marinare la scuola
·
Abbandono delle normali attività svolte
regolarmente, per esempio uno sport
·
Cambio di amicizie – apparentemente inspiegabile
e repentino passaggio ad un nuovo gruppo di amici
·
Cambiamenti nell’aspetto fisico, per esempio
occhi arrossati, ecc.
·
Disturbi alimentari
·
Mancanza di energia, stanchezza persistente
·
Sparizione da casa di oggetti di valore o di
denaro.
Ma non traete conclusioni affrettate! Cercate di pensare ai
vari motivi che potrebbero aver causato un cambiamento nel comportamento di
vostro figlio. Sarà un momento di crescita fisica particolarmente intenso, o
saranno cambiamenti dovuti alla pubertà? Ha dei problemi a scuola o con gli
amici? Ci sono particolari situazioni in famiglia che potrebbero preoccuparlo o
comunque influenzare il suo comportamento? Ricordate che ci sono un’infinità
di motivi oltre alla droga che potrebbero essere la causa di tali cambiamenti.
E’ bene quindi affrontare il problema allo stesso modo in
cui si affronterebbe qualsiasi altra situazione che potesse causare
preoccupazioni per il benessere di un figlio in questa età. In tal modo non
incorrerete nell’errore di trarre conclusioni affrettate che potrebbero essere
sbagliate e potrebbero compromettere il rapporto con vostro figlio.
Tratto da: http://www.fidae.it/AreaLibera/AreeTematiche/Educazioni/salute/Adolescenti%20e%20droga.pdf
Ricordate che
volte un giovane fa uso di droga per cercare di affrontare e superare le sue
difficoltà. NON ESISTE LA SOLUZIONE UGUALE PER TUTTI. PRIMA DO AGIRE CHIEDETE
AIUTO!!
Promemoria
• NECESSARIO saper
dialogare, che ascoltare attentamente, essere disponibili e proporre delle
scelte invece di dare ordini.
• Quando decidete di parlate di droga fate in modo di essere
bene informati sull’argomento e cercate di scegliere il momento adatto.
• Essere arrabbiati, dare giudizi e criticare non servirà a
nulla, potrà anzi peggiorare le cose.
• Siate disponibili a parlare onestamente delle droghe di
cui voi fate uso, siano esse sigarette,
medicine o altro.
• Non reagite impulsivamente o in modo spropositato,
potreste trarre conclusioni sbagliate.
• Non abbiate paura a chiedere aiuto. Non dovete risolvere
da soli un problema di droga.
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