MORTE IMPROVVISA: SI PUO’ PREVENIRE?: ANAMNESI E DEFIBRILLATORE: CONSIGLI E FILMATI
Trovate la foto da cui si vede come con la "rianimazione cardiopolmonare" e con l'utilizza del defibrillatore, si salva fino al 80% dei soggetti, . Purtroppo il 100% non esiste. Senza defibrillatore e rianimazione la percentuale ...non esiste :-(
Non passa settimana che non si legga della morte improvvisa di persone, anche giovani.
Oggi sui giornali questo ragazzo: morte-un-campo-calcio
Molti mi chiedono come è possibile? Purtroppo è possibile e bisogna agire su due versanti. Agendo su entrambi nn si potranno mai azzerare le morti ma ridurre significativamente si. L'arrivo del 118 è sempre tardivo perché dopo 5 minuti di mancanza di sangue al cervello le possibilità di recuperare una persona in arresto cardiaco sono bassissime
RINNOVO L'INVITO DI VERIFICARE SE DOVE VA VOSTRO FIGLIO SONO IN GRADO DI ASSICURARE UNA ASSISTENZA IN URGENZA
(vedete foto):
1) PREVENZIONE PRIMARIA: individuare soggetti a rischio
di morte improvvisa. A tuttoggi i medici non sono concordi sull’utilità di fare
un ECG e la cronaca ci riporta casi di atleti professionisti sottoposti a
controlli sofisticati eppure deceduti improvvisamente (Morosini, Bovolenta e
tanti atleti di categorie minori). L’indagine più utile per valutare un rischio
a tuttoggi è la storia clinica e famigliare secondo quanto raccomanda la “American
Heart Association” (che potete scaricare qui ANAMNESI PER RISCHIO CARDIOVASCOLARE SECONDO AAP
2) PREVENZIONE SECONDARIA: saper fare rianimazione
cardiopolmonare e avere un defibrillatore. Purtroppo abbiamo assistito a 2
rinvii della applicazione della legge. L’ultimo a 30 novembre. L’elenco dei
morti in questo periodo è lungo e temo si allungherà ancora. Ma faccio appello
a tutti: se anche non c’è la legge possiamo ovviare comprando un apparecchietto
che costa quanto uno smart phone e facendo un Corso che costa quanto un biglietto
di teatro. Se si interviene nei primi minuti dopo un arresto cardiaco ci sono
tante possibilità di recuperare la persona colta da arresto (vedete la foto: 80% di recupero se si interviene nei primi 2 minuti. E guardate il filmato di una ragazza resuscitata sul campo). Dopo 5 minuti le
possibilità sono bassissime e l’arrivo del 118, dell’elicottero e di tutte le
risorse disponibili non sono più in grado di recuperare. A volte il cuore
riparte…ma il cervello no L
(L’ho sperimentato con mio padre e con un amico: mio padre è morto e l’amico è
al centro dei grandi comi da 1 anno :-( )
GUARDATE QUESTO FILMATO :-( QUI SOPRA E INVECE LA BELLA STORIA QUI SOTTO OVE E' STATO USATO IL DEFIBRILLATORE
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