In
altro articolo avevo descritto i genitori elicotteri che controllano, supervisionano
e anticipano i desideri dei figli (vedi articolo nel blog). In questo articolo descrivo
un altro tipo piuttosto frequente di genitori: i genitori “maggiordomi” ( o “colf”
dei figli). E fornsico anche una terapia e consigli per un nuovo sport: I
LAVORI DOMESTICI.
I
genitori maggiordomi (o “colf”) sono genitori che accudiscono completamente il
bambino. In ambulatorio quando chiedo al bambino di spogliarsi si affrettano loro
a farlo in vece del bambino e slacciano, spogliano, vestono, mettono le scarpe
ecc.
Esistono
delle varianti i cui estremi sono:
-
alcuni genitori servi sottomessi agli ordini di figli che
chiedono e pretendono di essere serviti e riveriti per mangiare, vestirsi ecc.
-
Alcuni genitori vogliono gestire il bambino
come fosse una bambola incapace di fare qualsiasi cosa
-
In mezzo tante varianti in quanto si creano
dei circoli viziosi: il bambino è un po’ lento a vestirsi, ad esempio, il
genitore lo aiuta o si sostituisce a lui e questo è comodo per il bambino che
pian piano ne approfitta e diventa un despota. Altri bambini invece “subiscono”
l’ingerenza dei genitori ma vorrebbero una maggior autonomia.
In ogni
modo l’effetto è assolutamente diseducativo e impedisce al bambino di acquisire
una autonomia oltre a condizionale la vita della famiglia.
Una
soluzione? Prima prendiamone coscienza e poi istituiamo una sana attività
fisica: aiutare nei lavori casalinghi come suggerisce Montessori e come rilancia recentemente in un libro
(bambini senza paura) l’autrice Maribel Martinez con Miguel.
LAVORI
DOMESTICI: DA rifare il letto, a dare mangiare all’animale domestico, ad aiutare i fratellini più piccoli. Tornare
alle vecchie abitudini, di quando la mamma si imponeva di rifare il letto, di
sistemare il caos in casa.
Fin dai
due anni infatti si può partire con il programma. Iniziando ovviamente dai
compiti facili come riordinare i giocattoli, mai tirarne fuori uno se non si è
messo via quello precedente, approfittando dello spirito di emulazione dei
bambini che tendono ad imitare l'adulto
“Riempiamo la vita dei figli di attività extra scolastiche, dice
Martinez, gli facciamo fare pianoforte, calcio, tennis, nuoto, scacchi,
inglese, ma non ci preoccupiamo di insegnargli a rifare il letto, a pulire il
pavimento”. Anzi alcuni lo ritengono scandaloso. Stiamo diventando genitori
iperprotettivi che trattano i figli come eterni cuccioli indifesi da accudire.
Inoltre
aiutare in casa fa bene. Lo dimostra una ricerca condotta dalla Brown
University che ha analizzato le abitudini di 46mila famiglie americane: i
bambini che svolgono compiti domestici sono quelli che sviluppano maggiore
resistenza di fronte alle sfide. “Incoraggiare i bambini a provare cose nuove,
a persistere e a prendersi responsabilità per attività che possono controllare
sono scelte che contribuiscono a migliorare la loro autostima e a sviluppare la
grinta, un tratto di carattere correlato in maniera positiva ai risultati
scolastici
Alcuni esempi di COSA FARE PER ETA’ (con la
supervisione degli adulti soprattutto per i più piccoli) (dal sito “Nostro
Figlio”)
È disponibile grafico Montessori
con i lavori adatti all'età dei bambini
e dimostra che essi sono capaci di fare molto di più di quanto pensiamo.
Le attività cambiano sia in relazione ai bambini e al loro sviluppo sia in base
alla loro età e possono essere visti anche come un gioco o un modo per sentirsi
grandi e responsabilizzati. Il tutto sotto lo sguardo attento dei genitori.
Tenete conto che i bambini sono attratti dalle
attività degli adulti e dalle attività che hanno degli obiettivi definiti. Amano inoltre
sentirsi utili agli occhi dei genitori ed è per questo che il loro
contributo ai lavori domestici può essere importante.
Vanno inoltre anche coinvolti nella spesa e nella
preparazione dei cibi
1.
BAMBINI DI 2-3 ANNI. rimettere i giochi nelle
scatole, gettare i rifiuti nella spazzatura, apparecchiare la tavola, mettere a
posto le riviste e i libri
2.
BAMBINI DI 4-5 ANNI. dar da mangiare agli animali
domestici, apparecchiare la tavola (ma con piatti e bicchieri non fragili), appaiare
i calzini, innaffiare le piante... I bambini di età prescolare amano dimostrare
di essere capaci e indipendenti. Concentratevi non tanto sul risultato, ma
sull'impegno.
3.
BAMBINI DI 6-7 ANNI. aiutare a preparare il pranzo,
fare i letti, aiutare a mettere via la spesa, buttare la spazzatura.
4.
BAMBINI DI 8-9 ANNI. cucinare piatti semplici,
apparecchiare e sparecchiare, caricare e svuotare la lavastoviglie, piegare e
mettere via i vestiti, sostituire la carta igienica, passare l'aspirapolvere o
rastrellare.
5.
BAMBINI DI 10-12 ANNI. A questa età possono: lavare
piatti e pentole, passare la scopa, lavare il bagno, aiutare a portare la
spesa.
6.
DAI 13 ANNI IN SU. A questa età possono: fare da
babysitter ai fratellini, aiutarli con i compiti, cucinare la cena una volta
alla settimana, portare fuori il cane... E' importante che un figlio
adolescente impari a cavarsela da solo in quasi tutte le faccende domestiche.
Attenzione però che gli insegnamenti non rispecchino stereotipi di genere: i
maschi devono imparare a cucinare, a stirare, a fare il bucato e le femmine a
maneggiare un trapano, cambiare l'olio della macchina e fare giardinaggio.
I LAVORETTI VANNO PAGATI? è importante che i bambini
eseguano dei lavoretti all'interno della famiglia per imparare il senso di
responsabilità. Questi lavori dovrebbero essere separati dalla paghetta
settimanale, che serve per insegnargli il valore dei soldi.
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