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martedì 14 agosto 2018

Ponte Morandi COMUNICATO STAMPA DEI PEDIATRI

Ponte Morandi COMUNICATO STAMPA DEI PEDIATRI

      APEL logo                                                                      Genova 14 agosto 2018

Cari Genitori

A causa del tragico  crollo del ponte Morandi  è in corso una emergenza socio sanitaria
·      Si invita a non recarsi in ospedali genovesi se non per grossi problemi di salute.
·      Si segnala inoltre che è in atto una interruzione del traffico stradale e del traffico ferroviario.
·      Si raccomanda di stare lontani dalla zona sia per sicurezza sia per permettere soccorsi.
(saltati gas dotti con rischio di pericolo di esplosioni).

COME PEDIATRI ricordiamo che i bambini possono avere conseguenze anche a medio-lungo termine di tipo psicologico quando esposti a fenomeni tragici e quanto avvenuto causa a tutti noi ansia, tensione, tristezza, rabbia e tanti sentimenti dolorosi. Sentimenti che i bambini avvertono e elaborano.
Alcuni di noi, inoltre, avranno purtroppo  amici o parenti interessati e dovranno elaborare forti sentimenti di perdita e di lutto.
 abbiamo  bambini da  difendere e da tutelare.
Ci permettiamo consigliarvi di non esporli a troppa TV ove spesso la notizia è enfatizzata.  Le  comunicazioni di tragedie, come questa, creano degli stati di ansia che nei bambini possono lasciare degli esiti e delle tracce a volte maggiore del fatto stesso. Approfondimenti qui: https://ferrandoalberto.blogspot.com/2017/01/mamma-la-tv-mi-fa-star-male-sottotitolo.html
Questo non vuol dire che non si debba parlare ai bambini e spiegare, senza enfasi, come avviene giornalisticamente, cosa è avvenuto. Per chi deve comunicare cattive notizie (purtroppo abbiamo segnalazione di vari morti e feriti) trovate a questo link alcuni consigli: https://ferrandoalberto.blogspot.com/2018/08/crollo-del-ponte-morandi-consigli-per.html
Il primo consiglkio è quello di parlare chiaramente ai bambini, dopo aver superato, voi,  il primo shock, in quanto viene la tentazione, si pensa a fin di bene, per tutelarli, di nascondere la verità. Verità che prima o poi esce fuori  e che è meglio, con le dovute cautele, comunicare ai vostri bambini.

Parlate con il vostro medico curante con il pediatra

A questo link alcuni approfondimenti e consigli: https://ferrandoalberto.blogspot.com/2018/08/crollo-del-ponte-morandi-consigli-per.html



                                                   Genova 3 Marzo 2018                                                                                                                                                                                               
Dott. Alberto Ferrando
Presidente Ass. Pediatri Extraospoedalieri della Liguria
Consigliere Ass. Culturale di Pediatria (ACP) www.acp.it 
Coordinatore Garanti dell0Infanzia e della Adolescenza UNICEF
aferrand@fastwebnet.it. tel +393388687583


 


APEL (ASSOCIAZIONE PEDIATRI LIGURI) c/o Corso A. Gastaldi 1 Genova

www.apel-pediatri.org- tel 0103776324 – direttivo@apel-pediatri.org
Cod. Fisc 95055320105 – P.IVA 03765430107


 

 

mercoledì 4 gennaio 2017

NON EMERGENZA MENINGITE: comunicato del Ministero della salute

NON EMERGENZA MENINGITE: comunicato del Ministero della salute
Al momento non esiste alcuna situazione epidemica, la circolazione dei germi che causano la malattia è nella norma attesa in linea coi numeri degli ultimi anni.
Dal 2013 al 2016 si sono verificati  629 decessi per meningite da qualsiasi causa, a fronte di 6786 pazienti diagnosticati. Per dare un’idea comparativa, i decessi da incidente stradale sono stati, in Italia, 3419 solo nell’anno 2015.
Nel 2016 sono stati segnalati 178 casi di meningite da meningococco, con un’incidenza in lieve aumento rispetto al triennio 2012-14, ma in diminuzione rispetto al 2015. 
(In Toscana si è assistito ad una trasmissione più elevata che nel resto d’Italia soprattutto per quanto riguarda l’infezione da meningococco di tipo C negli adulti già notata nel corso del 2014).
Il numero totale dei casi di meningite da TUTTI I  GERMI, quindi non solo da meningococco ma da pneumococco, hemophilus ed altri  è passato da 
·      1479 nel 2014, 
·      a 1815 nel 2015 e 
·      a 1376 nel 2016, 
quindi con una discreta diminuzione rispetto al biennio passato.
Per esempio, si sono verificati 940 casi di meningite da pneumococco nel 2016 (rispetto ai 1256 casi del 2015) e 80 da emofilo (rispetto ai 131 del 2015): come si vede una tendenza in diminuzione.
La mortalita' da meningite è di circa 
·      10% nei casi dovuti a pneumococco (98 deceduti su 940 pazienti nel 2016) 
·      12% nei casi da meningococco (21 su 178 pazienti), che aumenta al 23% nel caso in cui il ceppo di meningococco sia il C (13 su 51 pazienti).
Per quanto riguarda il meningococco di tipo C, il più letale, le cifre dicono che ha causato 36 decessi negli ultimi quattro anni, in una popolazione di quasi 65 milioni di persone. Considerando tutti i ceppi di meningococco che danno la meningite, non si supera il 10% della letalità, anche in questo caso con 711 casi nel quadriennio (178 nel 2016) e 77 decessi registrati complessivamente (17 nel 2016). Se consideriamo l’intero quadriennio analizzato (dal 2013 al 2016), abbiamo 629 decessi per meningite da qualsiasi causa, a fronte di 6786 pazienti diagnosticati.
Possono causare la meningite batteri come
·      meningococco (di vari ceppi, come il tipo B e il tipo C, molto aggressivo, di recente e alta visibilità nelle cronache a causa della sua concentrazione in Regione Toscana e della sua letalità, oppure altri tipi come A, Y, W135), 
·      pneumococco (l’agente della polmonite invasiva), 
·      emofilo influenzale, 
·      ma anche il bacillo della tubercolosi, così come stafilococchi, streptococchi e batteri coliformi (batteri comuni, ma con aggressività variabile, spesso secondo le condizioni di salute della persona colpita), che però non danno origine alla malattia nella sua forma invasiva.