I VOSTRI FIGLI SONO DEPRESSI? STANCHI? APATICI? SI AMMALANO? SONO INSODDISFATTI? VANNO MALE A SCUOLA O SUL LAVORO? ATTENTI ALLE “CANNE” E ALL’ALCOL
Cari genitori e SOPRATTUTTO CARE
RAGAZZE E RAGAZZI
ATTENTI ALL’HASHISH. Soprattutto se
avvertite stanchezza, mancanza di motivazione, distacco, insoddisfazione di
quanto di fa e delle proprie scelte. Distacco affettivo e…se non fumate “canne”
non siete degli sfigati…forse lo siete se fumate. Il tutto è aggravato da
bevute smodate nel week end (Binge drinking)
Seguo vari adolescenti e le crisi “esistenziali”
trovano come causa o concausa l’uso di canne e di alcol.
Gli effetti sono:
a breve termine
a breve termine
deficit dell’attenzione, della concentrazione
e della memoria a breve termine, disorientamento spazio-temporale, ansia
generalizzata e somatizzata, attacchi di panico. Altri effetti: irritazione
congiuntivale, tachicardia, cefalea, astenia, disturbi dell’equilibrio con
deficit della coordinazione motoria, alterazioni dei tempi di reazione agli
stimoli, tosse debole e frequente.
Gli effetti psicologici a breve termine
includono: aumento della sensibilità sensoriali (gusto, olfatto, udito), particolari
e intense percezioni tattili e visive, loquacità, rilassamento psicofisico,
senso di benessere, stato subeuforico dell’umore, disinibizione sociale.
A lungo termine
aumento della salivazione, tachicardia,
disturbi del ritmo sonno-veglia, congiuntiviti, naso ostruito,
faringo-tracheiti, bronchiti, deficit immunologici.
Gli effetti psicologici a lungo termine
sono rappresentati da: anedonia, astenia, abulia, instabilità dell’umore, trascuratezza,
mancanza di motivazione e interesse, passività e apatia, scarsa tolleranza
delle frustrazioni, bassa produttività, ottusità mentale, lentezza nei
movimenti, deficit di memoria ed attenzione.
Gli effetti cronici avversi sul piano
mentale includono: irritabilità, manie di persecuzione con disturbi deliranti
del pensiero, incoerenza tematica del linguaggio, disturbi grossolani formali e
di contenuto dell’ideazione, confusione, ansia e depressione, attacchi di
panico, fobie, disorientamento spazio-temporale e verso le persone,
allucinazioni visive, delirium, psicosi tossica, depersonalizzazione,
derealizzazione.
L’uso prolungato induce alterazioni del
metabolismo cellulare, della motilità degli spermatozoi, della fertilità, dello
sviluppo fetale, della funzione vascolare, del sistema immunitario, che viene
solitamente depresso. I danni subiti dall’apparato respiratorio sono
paragonabili, se non superiori, a quelli causati dal fumo di tabacco. (DA
CUFRAD.IT)
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