sabato 6 agosto 2016

BAMBINI DIMENTICATI IN AUTO: QUANTI, IN QUANTO TEMPO SI RISCHIA, PERCHE’ AVVIENE E COSA SI PUO’ FARE. Genitori dopo

BAMBINI DIMENTICATI IN AUTO: QUANTI, IN QUANTO TEMPO SI RISCHIA, PERCHE’ AVVIENE E COSA SI PUO’ FARE. Genitori dopo

QUANTI: A fine luglio una bambina è morta dopo essere rimasta chiusa in auto sotto al sole nel livornese. Notizia di oggi di due gemelli dimenticati, in auto, e morti, a Washington.
Dal 1998 a oggi segnalati  600 bambini nel mondo morti per colpo di calore perché lasciati chiusi in auto. Solo negli Stati Uniti si stimano in quasi 40 casi all’anno Circa il 90% di età inferiore tre anni. Quasi tutti  i casi avvengono tra la primavera, l’estate e l’inizio dell’autunno.
Le statistiche evidenziano un aumento significativo di questi casi a partire dagli anni Novanta, urezza è una ridotta visibilità del bambino a bordo da parte del guidatore.

QUANTO TEMPO: La temperatura all’interno di una macchina al sole  può salire di 10 o 15 °C ogni quarto d’ora, fino a raggiungere i 50 °C anche con una temperatura esterna di soli 25 °C. Nei bambini la temperatura corporea sale più rapidamente di quella di un adulto. L’ipertermia grave da colpo di calore può verificarsi anche in 20 minuti, e la morte entro 2 ore.

PERCHE?:  Non esiste un profilo tipico del genitore. E’ capitato a gente distratta come a genitori organizzati e ordinati, a genitori con vari  livelli di istruzione.
La tragedia è spesso causata da una serie di coincidenze e di fattori quali : stanchezza, mancanza di sonno, variazioni nella routine quotidiana, stress ripetuto.
Si parla di “amnesia dissociativa transitoria”. E’ un vuoto di memoria che fa dimenticare i bambini in auto.
Questi episodi di “vuoti” della memoria, che possono capitare in altre situazioni, ovviamente, possono durare da pochi minuti a poche ore o giorni.  La maggior parte delle persone che hanno avuto l’amnesia  sa di aver "perso del tempo", ma alcuni hanno un'"amnesia per l'amnesia" e si rendono conto del tempo perduto solo quando trovano le prove di avere fatto cose che non ricordano, o se vengono costretti a prenderne atto.
Come era avvenuto ad alcuni genitori che avevano dimenticato il bambino in auto.

COSA SI PUO’ FARE PER evitare altre tragedie?  Purtroppo  gli esperti dicono che potrebbe capitare a tutti. Anche se molti pensano che a loro non potrebbe accadere.
Un consiglio attuabile subito è di mettere sotto o vicino al seggiolino chiavi, portafoglio, cellulare e, visto il numero di casi pensare a una soluzione di sistema  (allarmi, ) che segnalino che il bambino è sul seggiolino

I GENITORI DOPO: Va anche considera la  condizione post traumatica dei genitori, costretti vivere per tutta la vita con  il dolore e con i sensi di colpa uniti al  discredito di una parte dell’opinione pubblica che – non credendo che simili episodi possano capitare a chiunque – li considera persone irresponsabili perché capaci di dimenticare un bambino in macchina.

CONSIDERAZIONE FINALE: E se provassimo a correre di meno, anche, e soprattutto mentalmente? Se accompagnare il bambino all’asilo diventasse un momento di fare una passeggiata invece di infilarci nel traffico? Se provassimo a ristabilire delle priorità nella nostra vita che non siano solo quelle di correre. Dubbi? Guardate gli altri, e anche voi stessi, al mattino per andare al lavoro: alcuni sembra che debbano fare una gara L. E tra questi che corrono molti hanno un bambino in auto o, peggio avvinghiato su una moto mentre fanno a  gara per la “pole” position




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