DOLORE ALLA TESTA O CEFALEA
Tratto dal libro "Primo Soccorso Pediatrico", ed. LSWR (nelle principali librerie e sulle librerie online e su Amazon)
Cosa sapere
È un
disturbo comune in età pediatrica ed è causa anche di frequenti accessi al
pronto soccorso.
Si distinguono due grandi gruppi di cefalea: cefalea
secondaria ad altra patologia, e cefalea primitiva (non dovuta ad altra
patologia).
La
cefalea primitiva è un’affezione a decorso cronico-ricorrente e ad andamento
accessuale, discontinuo o continuo, caratterizzata da dolore e, talora,
associata a disfunzioni psicovegetative (nausea, vomito, sudorazione, fotofobia
ecc).
Viceversa,
la cefalea secondaria è dovuta a
• cause
sistemiche: malattie febbrili, condizioni di ipossia (come l’accesso
asmatico e le cardiopatie), ipoglicemia acuta oppure encefalopatie metaboliche,
assai raramente nel bambino a ipertensione;
• cause
locali: trauma cranico, recente o pregresso, sinusite, disturbi oculari, patologie
dentarie (carie o ascessi dentari), sino ai tumori cerebrali e alle
malformazioni vascolari (responsabili di emorragie o trombosi venose).
A parte le cefalee secondarie a malattie
infettive acute, per le cefalee primitive bisogna soprattutto valutare il
disturbo arrecato al bambino.
La
situazione è tranquilla se il bambino:
Non si
sveglia alla notte per il dolore.
Non
piange per il dolore ma semplicemente “dice” di aver mal di testa.
Durante
il mal di testa gioca e si comporta normalmente.
La
situazione merita una visita dal pediatra se il bambino:
ha un
comportamento diverso e un rendimento scolastico scarso.
Il mal
di testa è tale da bloccare le normali attività del bambino
Il mal di testa è localizzato o insorge
dopo uno forzo fisico.
Ha mal
di testa con febbre e collo rigido.
Ha mal
di testa con scolo nasale muco-purulento.
Il mal
di testa sveglia il bambino di notte.
Il mal
di testa è associato a vertigini
La causa
di gran lunga più frequente di mal di testa è la tensione emotiva che provoca
una cefalea muscolo-tensiva. È tipica del bambino più grandicello o adolescente
ed è dovuta alla contrazione persistente dei muscoli del collo e della testa,
per lo più favorita da situazioni stressanti (conflitti coi genitori, attese
per risultati scolastici o sportivi, ansia di varia origine, vita disordinata
ecc., tipiche di questa età).
Per un corretto inquadramento diagnostico della
cefalea è utile anche il cosiddetto ‘diario della cefalea’, nel quale il
bambino stesso o i genitori annoteranno non solo le caratteristiche del mal di
testa (durata, localizzazione, tipo) e gli eventuali sintomi associati, ma
anche quali fattori scatenino l’attacco di cefalea e la riposta al riposo o
alla terapia farmacologica, se prescritta dal medico.
ATTENZIONE: Sintomi che
richiedono una visita al Pronto Soccorso
Mal di testa ad esordio recente e che peggiora in frequenza e /
intensità.
Risveglio di notte.
Cefalea mattutina con vomito non proceduto da nausea.
Tendenza, in breve tempo, al costante peggioramento sia come
intensità sia come frequenza.
Associato a crisi convulsive, disturbi dell’equilibrio e della
vista.
Cosa fare
· Far riposare un po’ il bambino, in un luogo
tranquillo e poco luminoso.
· Tranquillizzare e considerare il bambino
· Se il mal di testa è frequente compilare, o far
compilare se il bambino è grandicello, il diario della cefalea (vedi FOTO)
· Somministrare farmaci
antidolorifici, come il paracetamolo o l’ibuprofene: è sempre consigliabile
però evitare l’autocura, anche quando si tratta di farmaci considerati sicuri
in età pediatrica, e concordare con il pediatra dosi e modalità di
somministrazione.
Cosa non fare
·
Continuare
a chiedere se ha ancora mal di testa (un bambino, soprattutto se piccolo, non è
capace di nascondere un dolore importante). (Congiura del silenzio)
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