Caro dottore
I miei figli di 2,4 e 6 anni sono abituati a stare all’aperto e a fare tanta attività fisica.
Stare a casa tra faccende domestiche, riordinare anche i giochi e le loro camerette perennamente in disordine e stare dietro alle proteste e rivendicazioni dei bambini c’è da uscire di testa. Qualche consiglio?
Cara mamma
Direi prima di tutto bisogna cercare di non fare i genitori maggiordomi (o “colf”) che accudiscono completamente il bambino mentre dai primi anni di vita si deve cercare di favorire l’autonomia, responsabilizzando il bambino e certe cose facendole fare come un gioco. Gioco che diventerà routine e il bambino farà poi sempre man mano che cresce . A volte i genitori intervengono perché
e i bambini hanno tempi diversi, sono un po’ lenti, ad esempio a vestirsi, e il genitore lo aiuta o si sostituisce a lui e questo diventa comodo per il bambino che pian piano lascia fare e diventa una sua routine. A volte invece i bambini i “subiscono” l’ingerenza dei genitori ma vorrebbero una maggior autonomia.
In ogni modo l’effetto è assolutamente diseducativo e impedisce al bambino di acquisire una autonomia oltre a condizionale la vita della famiglia.
Una soluzione? Prima prendiamone coscienza e poi istituiamo una sana attività fisica: aiutare nei lavori casalinghi. Come? Facendoci aiutare nei LAVORI DOMESTICI dal rifare il letto, a dare mangiare all’animale domestico, ad aiutare i fratellini più piccoli. Dobbiamo tornare alle vecchie abitudini, di quando la mamma si imponeva di rifare il letto, di sistemare il caos in casa.
Si può partire fin dai due anni iniziando ovviamente dai compiti facili come riordinare i giocattoli, mai tirarne fuori uno se non si è messo via quello precedente, approfittando dello spirito di emulazione dei bambini che tendono ad imitare l'adulto
Vanno inoltre anche coinvolti nella spesa e nella preparazione dei cibi
. BAMBINI DI 2-3 ANNI. rimettere i giochi nelle scatole, gettare i rifiuti nella spazzatura, apparecchiare la tavola, mettere a posto le riviste e i libri
2. BAMBINI DI 4-5 ANNI. dar da mangiare agli animali domestici, apparecchiare la tavola (ma con piatti e bicchieri non fragili), appaiare i calzini, innaffiare le piante... I bambini di età prescolare amano dimostrare di essere capaci e indipendenti. Concentratevi non tanto sul risultato, ma sull'impegno.
3. BAMBINI DI 6-7 ANNI. aiutare a preparare il pranzo, fare i letti, aiutare a mettere via la spesa, buttare la spazzatura.
4. BAMBINI DI 8-9 ANNI. cucinare piatti semplici, apparecchiare e sparecchiare, caricare e svuotare la lavastoviglie, piegare e mettere via i vestiti, sostituire la carta igienica, passare l'aspirapolvere o rastrellare.
5. BAMBINI DI 10-12 ANNI. A questa età possono: lavare piatti e pentole, passare la scopa, lavare il bagno, aiutare a portare la spesa.
6. DAI 13 ANNI IN SU. A questa età possono: fare da babysitter ai fratellini, aiutarli con i compiti, cucinare la cena una volta alla settimana, portare fuori il cane... E' importante che un figlio adolescente impari a cavarsela da solo in quasi tutte le faccende domestiche. Attenzione però che gli insegnamenti non rispecchino stereotipi di genere: i maschi devono imparare a cucinare, a stirare, a fare il bucato e le femmine a maneggiare un trapano, cambiare l'olio della macchina e fare giardinaggio.
I LAVORETTI VANNO PAGATI? è importante che i bambini eseguano dei lavoretti all'interno della famiglia per imparare il senso di responsabilità. Questi lavori dovrebbero essere separati dalla paghetta settimanale, che serve per insegnargli il valore dei soldi.
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