sabato 31 gennaio 2015

LETTERA DI MAMMA: MENINGITE A GENOVA: COME SI MANIFESTA E COSA FARE: chiedere al proprio pediatra

LETTERA DI MAMMA: MENINGITE A GENOVA: COME SI MANIFESTA E COSA FARE: chiedere al proprio pediatra
Ricevo questa mail da parte di una mamma, ora alle ore 15:
"Nella scuola di mio figlio (entroterra ligure) un insegnante si è ammalato probabilmente di meningite, analisi in corso, profilassi iniziata , noi col farmaco Rifadin , cioè solo il bambino e solo per eccesso di precauzione, è stato nella classe di quella maestra un ora durante il dopomensa, non è una delle sue insegnanti di ruolo, le chiedo se possibile e senza rubarle tempo prezioso se può condividere sul suo diario informazioni sulla malattia ed il contagio ,in linea generale ,in modo da poterle condividere con gli altri genitori preoccupati.

Cara mamma
Faccio volentieri quanto richiesto e preciso che sempre da anni quando ci sono casi di meningite  o altre emergenze infettivologiche, o solo di sospetto, noi medici del territorio siamo prontamente informati dai referenti del Servizio di Igiene Pubblica della ASL   3 genovese (e informiamo i pediatri curanti via mail e via SMS su tipo di meningite e se fare , o non fare, terapia antibiotica per profilassi) che su segnalazione dell’ospedale avvia controlli e consiglia, se necessario la profilassi antibiotica, solo se necessaria e per alcuni casi di meningite (in genere quella da meningococco) ai contatti (in genere ai contatti stretti) della persona malata.
LA PROFILASSI NON VA FATTA A TUTTI E IN TUTTI I CASI ma va riservata ai contatti stretti e solo in casi particolari di meningite. A QUESTO LINK CIRCOLARE DELLA REGIONE LIGURIA DEL 2008 (ultima a mia conoscenza) ne fosse uscita una più recente…smentitemi e aggiornatemi): http://www.apel-pediatri.it/Leggi/Leggi%20regionali/Protocollo%20Diagnostico%20e%20terapeutico%20della%20malattie%20batteriche%20invasiveburr1066.pdf

Approfitto comunque per fare un breve ripasso delle meningiti:

MENINGITE A GENOVA. PREVENZIONE.COME SI MANIFESTA
Cari genitori

In Caso di meningite NON da meningococco non si deve fare, come si sarebbe fatto in caso di meningite da meningococco, profilassi con antibiotico. NESSUNA profilassi

Intanto  ricordate i vaccini
Ricordiamo i vaccini anche se non tutte le meningiti sono prevenibili con gli stessi in quanto vari germi possono causare la meningite.
I più frequenti e prevenibili nel bambino sono:
  1. - Hemophilus infuenzae: si fa dal 61 giorno di vita insieme ad altri nella stessa siringa (esavalente: polio, tetano, difterite, epatite B, pertosse e appunto hemophiulus)
  2. - Pneumococco: di fa dal 61 giorno nella stessa seduta vaccinale dell'esavalente (ridure il rischio del 75%: i pneumococchi sono 90 e noi abbiamo il vaccino tredicivalente contro tredici dei 90: i più frequenti)
  3. - meningococco C: si fa dal 13 mese di vita (si può fare anche prima) e si raccomanda al 15 anno in quanto è una meningite frequente negli adolescenti (si può fare, su richiesta  il vaccino contro altri tipi di meningococoo: A, C, W135 e Y , vaccino quadrivalente).
  4. - Da poco è disponibile vaccino contro il meningococco B offerto in Liguria gratuitamente ai nati nel 2015 ma dobbiamo avere acora le disposizioni pratiche di cui vi farremo sapere quanto prima

COME SI MANIFESTA UNA MENINGITE?
La meningite acuta può presentarsi con due quadri predominanti: una forma acuta con shock improvviso e alterazione dello stato di coscienza associata ad anomalie della coagulazione (che si manifestano sulla cute sotto forma di “petecchie” che sono delle piccole macchie di colore rosso intenso che non scompaiono con la pressione contrariamente a quanto avviene per tutti i tipi di macchie da malattie dei bambini o da allergia) che può avere un esito tragico, se non viene immediatamente intrapresa terapia antibiotica, entro 24 ore ed una forma più lenta preceduta da manifestazioni generali simil-influenzali con disturbi a carico dell’apparato respiratorio o intestinali.
I sintomi presenti più frequentemente oltre a quelli generali comuni a qualsiasi influenza o infezione virale come febbre, dolori muscolari, scarso appetito, tachicardia, dolori muscolari ed ossei sono:
  • -       macchie diffuse come petecchie o di altro tipo e
  • -       segni della infiammazione delle meningi (una specie di sacchetto che contiene il cervello) che si manifestano con “rigidità nucale” che si evidenzia con alcune semplici manovre: dolore alla estensione della gamba dopo aver flesso l’anca sul bacino (segno di Kernig) e flessione involontaria delle ginocchia e delle anche dopo aver sollevato il capo facendo stare il paziente in posizione supina (segno di Brudzinski).

Purtroppo nel bambino piccolo sotto i due anni questi segni possono essere assenti.
Altri segni e sintomi che possono indicare una meningite sono:
  • -       mal di testa (che è spesso presente anche solo in concomitanza della febbre ma che, in assenza di meningite si risolve dopo che la febbre è passata o la temperatura corporea si è ridotta),
  • -       vomito a digiuno (anche questo sintomo si presenta in occasione di febbre nei bambini piccoli o accompagna una infezione gastrointestinale quale quella che sta tenendo a casa molte famiglie liguri), 
  • -       fontanella “bombata”, cioè sporgente in fuori, alterazione dello stato di coscienza con irritabilità o torpore.

-       Può essere presente anche fotofobia (la luce dà fastidio) anche se ricordiamo che anche questo disturbo, come la febbre, la cefalea, il vomito, i dolori muscolari ecc. possono essere presenti in qualsiasi episodio febbrile del bambino.
Dopo aver letto queste poche righe probabilmente avrete un certo stato di agitazione e di ansia che, a dire il vero, viene anche ai medici quando leggono o scrivono, come il sottoscritto, di certe patologie. Cercate comunque di  valutare non quanta febbre ha il bambino ma lo stato generale, l’umore ed il comportamento del bambino che sarà chiaramente alterato se la febbre è alta ma dovrebbe tornare normale, o quasi, quando la febbre scende.
Esistono situazioni, come la sesta malattia (detta anche febbre dei tre giorni), in cui la febbre è alta, sui 40° C, scende poco con l’antipiretico ma il bambino appare, tutto sommato, in discrete condizioni generali. Se il bambino appare, anche in assenza di febbre molto irritabile e lamentoso e molto diverso dal solito (e chi meglio di voi genitori conosce il proprio figlio) soprattutto se sono presenti disturbi particolari come fontanella tesa, strabismo acuto o convulsioni è giusto cercare immediatamente conforto nel medico. (Vedete anche articoli sulla febbre).
Un Caro Saluto
Alberto Ferrando

venerdì 30 gennaio 2015

ATTENTI ALLA MEDICALIZZAZIONE E AGLI SCREENING: DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA): DISLESSIA, DISCALCULIA ECC

ATTENTI ALLA MEDICALIZZAZIONE E AGLI SCREENING: DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA): DISLESSIA, DISCALCULIA ECC
Cari genitori

Da decenni stiamo cercando di diffondere la cultura della dislessia (la più nota) e dei Disturbi specifici dell'apprendimento.
Ora alcune scuole,  nel levante di Genova, citando una legge (ma ci vuole sempre una legge in Italia per fare le cose che servono ai bambini???? ), la art.3, legge n. 170/2010 sI parte  con uno screening!!!!!
LA LEGGE CITATA PARLA CHIARO E NONDICE DI FARE UNO SCREENING MA: "E' compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA".
COME VEDETE SI PARLA DI INDIVIDUARE CASI SOSPETTI E DI FAMIGLIE INTERESSATE. AL CENTRO C'è LA SCUOLA. Leggete qui: lo specialista interviene successivamente ma le fasi iniziali sono degli insegnanti: http://istruzione.umbria.it/news2012/dsa/materiali/morganti_finale.pdf
 Ho sentito parlare di screening gratuito: ATTENTI: prima di aderire parlate con il Vostro pediatra.
NOI COME GENITORI E OPERATORI DOBBIAMO VALUTARE COME SONO FATTE LE COSE, CHI FA LE COSE E SE QUANTO FATTO E' UTILE PER I NOSTRI BAMBINI.
Ricordo che la SALUTE è il terzo mercato  economico in Italia e molte cose hanno obiettivi guadagno di salute, altre di guadagno economico (a volte , ed è comprensibile, di entrambi.
Cosa sono?? Trovate una bella spiegazione qui:
http://istruzione.umbria.it/news2012/dsa/materiali/morganti_finale.pdf

RICORDATE CHE OGNI SCREENING HA DEI
FALSI POSITIVI: PERSONE NORMALI CON ESAME ALTERATO
FALSI NEGATIVI: PERSONA MALATA ED ESAME NORMALE
Ed è importante che siano impostati  possibilmente nel  pubblico o facenti parte di una rete accreditata e costruita con i pediatri curanti  per affrontare il secondo e più importante passo: LA TERAPIA CON ASPETTI SULLA PERSONA, SULLA FAMIGLIA E SULLA ECONOMIA DELLA STESSA.



Sesta malattia o febbre dei tre giorni

Sesta malattia o febbre dei tre giorni


La sesta malattia (o febbre dei tre giorni) è una malattia che interessa  soprattutto bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di età.
TUTTI DOBBIAMO CONOSCERLA perchè è una causa frequente di febbre alta, e di preoccupazioni, nei bambini piccoli e la diagnosi si fa solo...quando è passata: macchie che compaiono dopo giorni (in genere tre) di febbre.
La sesta malattia (o febbre dei tre giorni) è una malattia che interessa  soprattutto bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di età.
E’ provocata dall'Herpes virus 6 e dall’herpes virus 7 (scoperto nel 1990) per cui  si può contrarre due volte. 
È nota con questo nome perché è il sesto esantema infettivo descritto in medicina.   
Le altre malattie esantematiche sono: la scarlattina (prima malattia), il morbillo (seconda malattia), la rosolia (terza malattia), la quarta malattia o scarlattinetta (che è una forma lieve di scarlattina) e il megaloeritema infettivo o quinta malattia.
Si trasmette attraverso un contatto diretto con il muco o la saliva del paziente infetto, oppure con le goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando. Il contagio può avvenire anche attraverso un adulto portatore asintomatico del virus.Il periodo di incubazione oscilla tra i 5 e i 15 giorni (potrebbe essere, anzi spesso è un familiare).
La malattia si manifesta con una febbre che dura da 2 a 4 giorni (3 in media da qui il nome febbre dei tre giorni). La febbre può essere elevata sui 39-41 °C. Febbre che si abbassa molto poco con l’antipiretico. Il bambino a volte non appare particolarmente abbattuto o mogio. Talora è presente raffreddore, arrossamento del faringe con mal di gola, o infiammazione delle congiuntive o qualche scarica di diarrea o vomito. 
Dopo 3-5 giorni, DOPO la scomparsa della febbre, compaiono delle macchie diffuse prima al tronco ed al collo e successivamente si diffonde al viso e alle estremità scomparendo poi rapidamente nell’arco di 24-48 ore senza desquamazione. 
La diagnosi clinica e basata su età del bambino, febbre alta che recede poco con antipiretico e, tutto sommato, condizioni generali discrete o buone del bambino nonostante la febbre alta
La terapia è solo di supporto: (vedi febbre): antipiretico, non coprire troppo il bambino, offrire da bere, non forzare a mangiare. NON SERVE L’ANTIBIOTICO. 

giovedì 29 gennaio 2015

MORTALITA' INFANTILE: ALLATTAMENTO AL SENO, IGIENE E VACCINAZIONI

 MORTALITA' INFANTILE: ALLATTAMENTO AL SENO, IGIENE E VACCINAZIONI
La mortalità infantile uccide ogni anno 6,6 milioni di bambini e le morti neonatali sono in aumento, pari a 3 milioni. Questi bambini muoiono prima dei 5 anni per cause prevenibili , MOLTE, CON I VACCINI e, ALCUNE, curabili, come malaria, polmonite, complicazioni neonatali o dissenteria, e la malnutrizione ne è la principale concausa. Basterebbero soluzioni semplici e a basso costo per evitare queste morti: il sapone, le zanzariere, i vaccini per prevenire malattie che non curate diventano letali per milioni di bambini.
TRA I FATTORI PREVENTIVI PRINCIPALI ABBIAMO QUINDI:
1)    IGIENE
2)    ALLATTAMENTO AL SENO
3)    VACCINAZIONI

ALLATTAMENTO AL SENO:
Ogni ora potrebbero essere salvati 95 bambini in più, 830.000 in un anno, se le neomamme li allattassero al seno immediatamente dopo la nascita   http://www.savethechildren.it/IT/Tool/Press/Single?id_press=555&year=2013.

RIMANE VALIDO IL DISCORSO AFFRONTATO IN PRECEDENZA SUL RISPETTO CHE SI DEVE A TUTTE LE MAMME SIA CHE ALLATTINO CHE NON ALLATTINO O ALLATTINO FINO AD ETA’ DEL BAMBINO SUPERIORI AD 1 ANNO (VEDI: BASTA COLPEVOLIZZARE LE POVERE MAMME CHE NON RIESCONO AD ALLATTARE. QUANTE MAMME MALTRATTATE CHE SI VEDONO: QUI: http://ferrandoalberto.blogspot.it/2015/01/basta-colpevolizzare-le-povere-mamme.html


VACCINI: Dove regna la povertà, lo Stato non è in grado di assicurare neppure le vaccinazioni di base. Due milioni di bambini ogni anno muoiono a causa di malattie come il morbillo o la tubercolosi, per le quali esistono vaccini dal costo irrisorio. http://www.unicef.it/doc/233/mortalita-infantile-cause-banali-effetti-letali.htm
CON IL PROSSIMO POST DOCUMENTO CON RISPOSTE AI VOSTRI DUBBI. Singolare che si cerca di aumentare la vaccinazione dove i bambini muoiono mentre dove si sta bene si fanno battaglie contro i vaccini. Che società che va al contrario :-(






ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI, NATI PER LEGGERE E MANOVRA SALVAVITA

Cari GENITORI
Alcune occasioni di incontro ( e non dite che non  avete opportunità)

  • Mercoledì 4 febbraio ore 17,30 Acquario di Genova: Alimentazione dei bambini
  • Giovedì 5 febbraio: Biblioteca De Amicis, ore 17: Nati per Leggere
  • Mercoledì 11 Associazione Cara, ore 18: Manovra antisoffocamento
  • Domenica 15 : Villa Stalder ore 14,30: Manovra antisoffocamento
  • Mercoledì 18 Bibloteca De Amicis Manovra antisoffocamento
  • Sabato 28 pre 15 Sportiva Colle Degli Ometti: Manovra antisoffocamento








mercoledì 28 gennaio 2015

Malattia mano bocca piedi

MANI BOCCA PIEDI, MALATTIA (o per fare più scena: hand foot and mouth disease)

Malattia “mani bocca  piedi”:
In questo periodo ci sono vari casi di questa malattia che, tra le varie malattie esantematiche (che vuol dire con macchie) , è meno nota delle classiche (morbillo, scarlattina, rosolia, varicella, V e VI malattia): (malattia  “mani piedi bocca” o "Hand, foot and mouth disease " in inglese). 
Come dice il nome stesso della malattia, le macchie (che si trasformano rapidamente in vescicole) compaiono nelle mani, nei piedi ed in bocca. Ma le “macchie" possono comparire anche sul dorso di mani e piedi, sulle gambe e braccia e su altre parti del corpo, soprattutto sui glutei.  La malattia ha generalmente decorso benigno, ossia tende di norma a guarire spontaneamente senza complicazioni
La malattia è causata da un particolare di virus detto Coxsackie ma anche da altri enterovirus. 
La febbre è variabile (può essere assente come superare il 38 – 38,5) si osserva, come in tutte le malattie, un calo dell’ appetito,  può essere presente una sensazione di malessere e in alcuni bambini possono essere presenti dei dolori addominali. La malattia esordisce dopo qualche giorno con macchie rosse  e vescicole in bocca che tendono spontaneamente a rompersi e causare dolore  e difficoltà a mangiare. Ma a volte iniziano sulle mani e sui piedi. L’eruzione si concentra sopratutto sui palmi delle mani e piante dei piedi: anche in questo caso compaiono inizialmente delle macchie rosse di pochi mm che si trasformano in vescicole tonde o  ellittiche. La guarigione avviene spontaneamente in una settimana o poco più, raramente si osserva febbre alta, malessere, diarrea.
La malattia non è particolarmente contagiosa, anche se in particolari condizioni come gli asili può essere facilmente trasmessa etti ed essere causa di piccole; in generale i bimbi attorno al di sotto dei 10 anni risultano i più colpiti. Il contagio avviene per contatto diretto con secrezioni nasali, saliva (quindi starnuti, colpi di tosse o semplicemente parlando) di pazienti nella prima settimana di malattia o per contatto orale di feci di pazienti anche a distanza di tempo. PER QUESTO MOTIVO E’ PARTICOLARMENTE IMPORTANTE IL LAVAGGIO ACCURATO DELLE MANI SIA DEI BEMBINI CHE DEL PERSONALE DEGLI ASILI, SCUOLE E DEI FAMILIARI.  Il periodo di incubazione va da 3 a 6 giorni prima della comparsa dei sintomi. 
E’ normale che il bambino mangi poco per cui va lasciato tranquillo, coccolato e non forzato a mangiare.
Il virus può raramente causare problemi al feto se la malattia viene contratta in gravidanza
Terapia: solo antipiretici se febbre e antistaminici se prurito (raro).
Non è previsto isolamento ma…… aspettate che il bambino stia bene e non abbia più macchie. La malattia è contagiosa prima di quando compaiono i sintomi e il virsu viene elinitao, con le feci, per un certo periodo


lunedì 26 gennaio 2015

BASTA COLPEVOLIZZARE LE POVERE MAMME CHE NON RIESCONO AD ALLATTARE. QUANTE MAMME MALTRATTATE CHE SI VEDONO.

BASTA COLPEVOLIZZARE LE POVERE MAMME CHE NON RIESCONO AD ALLATTARE. QUANTE MAMME MALTRATTATE CHE SI VEDONO. MAGARI VORREBBERO ALLATTARE MA....E VOI LE METTETE IN CRISI???
Ripropongo un articolo con due lettere di mamme che espongono il loro parere sull'allattamento al seno.
Ovviamente come pediatra sono favorevolissimo all'allattamento al seno :
  • SE IL BAMBINO STA BENE
  • SE LA MAMMA STA BENE
  • SE LA FAMIGLIA STA BENE
E PER STARE BENE INTENDO UNO STATO DI "BENESSERE fisico psichico e sociale" come da definizione della Organizzazione Mondiale della Sanità
SE NON ALLATTO E ALLORA?? 
LA MAMMA HA SEMPRE RAGIONE RICORDATE????
COME ESSERE BUONI GENITORI? Cerchiamo di essere noi stessi e non il genitore idealizzato, finto. Un luogo comune per la madre ???: “Per essere una buona madre si deve allattare il bambino al seno”!!!!  (vedete qui sotto un articolo di una Rivista: EVITATE LE ESAGERAZIONI E DUE TESTIMONAINZE DI MAMME) UN BUON GENITORE NON SI GIUDICA DAL FATTO SE ALLATTA O MENO, né da come partorisce , né da altro….Si diventa bravi genitori con il tempo, a volte anni man mano che imparate a conoscervi e rispettate questi punti (Hogg).
IN questo periodo ho visto varie mamme MALTRATTATE. Ma non parlo di violenza alle donne fisica ma di mamme "normali" maltrattate da persone "normali" (magari mamme, nonne o papà) sul tema dell'allattamento al seno!!!!!
Come pediatra non posso non sostenere la bontà dell'allattamento al seno (LEGGETE POST SUL TEMA QUI:http://ferrandoalberto.blogspot.it/search?q=SENO) ma non facciamo gli integralisti per favore!!!! Alcune donne che pur avrebbero voluto allattare con tutto il cuore non ci riescono. Succede e per vari, seppur non frequenti motivi. Alcune donne hanno tanti e tali problemi per cui non riescono ad allattare serenamente, anzi 'allattare diventa l'ultimo dei loro problemi (ragazze giovani senza marito, dipendenze di vario tipo, povertà, solitudine, mancanza di aiuti dcc. dcc.). Cosa fa la maggio parte della gente NORMALE??? CRITICA, GIUDICA, COLPEVOLIZZA una mamma che dopo la gravidanza magari è un pò giù se non al limite della depressione. Già una mamma si autocritica, si mette in gioco. Pensateci quando vedete una mamma prima di dire con la faccia preoccupata "Che peccato!!", "Insisti", " se non "Perchè non vuoi allattare?" magari accompagnata da altre perle di saggezza tipo "Vedrai che si ammala se non dai il tuo latte" o "Diventerà allergico".  Cari Genitori una gran cosa è il RISPETTO degli altri e da parte dei genitori nei confronti del  bambino. PER RISPETTARLO RISPETTATEVI E FATEVI RISPETTARE.
-       Siate consapevoli che è un individuo unico(NON è come  l’idealizzato figlio della vostra amica o come altri bambini: è il VOSTRO figlio)
-       Parlate CON lui e NON a LUI (la comunicazione è bidirezionale)
-       Ascoltate e, se necessario, soddisfate i suoi bisogni (sia detti a parole che in altri modi. Non vuol dire che dovete soddisfare TUTTO quello che chiede).

Caro dottore,
 Sono la mamma di Davide e Alessia 4 anni e 4 mesi rispettivamente. In questa mail proverò a riassumere la mia esperienza sull'allattamento innanzi tutto per ringraziarla del suo sostegno soprattutto morale e poi per offrirle, se crede utile, qualche spunto in caso si trovasse ad affrontare l'argomento con gli "irriducibili" dell'allattamento al seno. 
 Quando è nato Davide nel 2006 in ospedale mi hanno detto di attaccarlo il più possibile, lui era da subito molto vorace e quindi sin dal primo giorno stava attaccato al seno praticamente di continuo. Al secondo giorno ho iniziato ad avere ragadi ai capezzoli che sono velocemente peggiorate. In pochi giorni i capezzoli erano ricoperti completamente di croste, nonostante un male davvero forte ho continuato ad attaccare Davide ogni volta che voleva anche se lui finiva per ciucciare sangue misto al poco latte che avevo, e quando riuscivo a staccarlo iniziava a piangere dalla fame. Ho fatto due rientri in ospedale per farmi consigliare e a parte lo sgomento iniziale delle ostetriche quando vedevano il mio seno le istruzioni erano comunque attaccare sempre il più possibile  per cercare di fare venire il latte e usare il tiralatte. Riassumendo usavo il tiralatte per sbloccare il seno dalle croste, attaccavo Davide per un sacco (mentre piangevo dal dolore) e poi tiravo ulteriormente il latte con il tiralatte mentre spesso qualcuno dava un biberon a Davide che altrimenti urlava per la fame. Risultato, dopo 10 giorni di sofferenza e pianti per sentirmi una mamma inadeguata, niente montata lattea e una mastite ho deciso di interrompere l'allattamento per passare esclusivamente all'artificiale. Da quel giorno finalmente mi sono goduta Davide, il momento della pappa e tutte le coccole che seguivano.
Dopo 4 anni è nata Alessia e da subito avevo deciso di "non ricascarci" e di fare allattamento al seno solo se fosse andato tutto bene subito. In ospedale ho trovato un atteggiamento "un po' meno talebano" e visto che anche questa volta al secondo giorno iniziavo già ad avere le ragadi mi è stato suggerito dalle ostetriche del nido di attaccare un po' meno Alessia e in caso offrire un po' di biberon almeno finchè non avessi avuto latte a sufficienza.
Benissimo, peccato che quando ho fatto la visita dal neonatologo dell’ospedale dopo pochi giorni dalla dimissione in modo piuttosto brusco mi è stato detto che così sarei andata in autoinibizione e che quindi dovevo attaccare Alessia per una ventina di minuti da un seno, svuotate l'altro con il tiralatte per cercare di aumentare la mia produzione di latte non ancora sufficiente. Il tutto senza chiedermi il mio parere, o informarsi sui miei ritmi a casa, sulla possibilità di aiuti da famigliari e soprattutto sulla presenza di un fratellino visto che in quel momento per me la cosa più importante era non sottrargli tempo e attenzioni.
Nonostante le mie convinzioni iniziali, e per colpa forse anche degli ormoni che nei giorni seguenti al parto fanno "strani scherzi", sono riuscita di nuovo ad andare in crisi convinta di avere sbagliato tutto.Per fortuna mio marito è stato molto deciso, dopo due giorni avevamo appuntamento con lei e così lui mi ha detto aspettiamo di sentire cosa dice il pediatra curante visto che di lui ci fidiamo forse sapendo già quale sarebbe stato il suo consiglio..."la cosa più importante è che la mamma sia serena!" E così è stato.
Ha lasciato la scelta a me su come proseguire con la tranquillità che in ogni visita riesce a trasmettermi. Ho continuato con allattamento misto fino ai tre mesi di Alessia e soprattutto finchè ha voluto lei, e sono passata completamente al L.A. appena ha dimostrato di non gradire più il mio latte.
 Da questa mia esperienza personale vorrei sottolineare come troppo spesso mi sembra vengano solo elogiati i vantaggi (indiscutibili) del latte materno senza un adeguato sostegno psicologico della mamma che invece può incontrare varie difficoltà all'inizio dell'allattamento e in generale nella cura della nuova creatura. E mi sembra che in questo vada anche tenuto conto come la degenza post-parto in ospedale sia sempre più ridotta, cosa che se da una parte credo permetta notevoli tagli alle spese sanitarie di certo non aiuta la mamma nei primi giorni di vita del nuovo arrivato.
 Mi scuso per la lunghezza della mail, ma spero di essere così riuscita a trasmettere la mia esperienza e la ringrazio ancora per il suo continuo supporto.
 Una mamma davvero felice "nonostante" o meglio "grazie" al latte artificiale e a un buon pediatra che non si occupa solo dei bambini ma anche di chi c'è intorno.


A proposito di latte….
Ho 39 anni, quattro figli, un marito, la casa e la famiglia da gestire, inoltre, lavoro in ospedale … 
Quando tre mesi fa è nato Tommaso, l’ultimo dei quattro, come già in passato, mi sono cimentata nella mansione  di neo mamma a tempo pieno!
Emotivamente mi sentivo più consapevole e più tranquilla, rispetto alle volte precedenti, su come dover gestire un piccolo di pochi chili nei gesti quotidiani;  tuttavia ricominciare e, soprattutto, imparare a conoscere quel nuovo esserino , mi ha, una volta ancora, messa alla prova!
Ho fin da subito allattato al seno …
Perché allattare è un’ esperienza davvero unica, di grande incontro emotivo tra madre e figlio …
Perché allattare è necessario per la buona salute del lattante visto che questo alimento risulta essere il più completo per i piccoli …
Perché  allattare è  pratico ed immediato ( pronto in ogni momento, caldo al punto giusto!)…
Perché  allattare ha costo “zero” rispetto a quelli elevati con i quali il latte artificiale viene proposto sul mercato …
Nonostante  i numerosi vantaggi che fino ad ora ho elencati, allattare al seno rimane,  a mio avviso, un’ esperienza che procura grande ansia emotiva (a poche ore dalla poppata al primo pianto si ci chiede: avrà fame ? Sarà bastato il latte?...) e una grande fatica fisica ( il piccolo deve essere seguito  unicamente dalla madre che non può avere “sostituti”)
In questi primi tre mesi ho allattato in condizioni limite  ( durante riunioni di classe, in coda in macchina ferma in ingorghi cittadini all’uscita dalla scuola, nel corso di recite scolastiche, saggi di danza, cori o rappresentazioni teatrali …).
Oggi, stanca, direi quasi stremata, dopo aver perso sette chili, alla soglia dei 40 chili di peso, con gli occhi segnati ed il viso scavato, sto per accettare il “gradito aiuto” in questa mia mansione di mamma mucca (come scherzosamente mi chiamano in casa) da parte del tanto additato latte artificiale!
Ed è per questo che sorrido alle parole di tutti gli esperti del settore che con tono minaccioso impongono alla donna l’allattamento al seno a oltranza…
Sorrido a tutti quei manuali, opuscoli o protocolli ospedalieri nei quali veniamo inquadrate come fabbricatrici di latte sempre ed a ogni costo…
Urlo invece a gran voce un “EVVIVA” al Pediatra dei miei figli, il quale pare non dimenticare mai che, per prima cosa, la mamma è una persona con dei limiti di stanchezza fisica ed emotiva, come tutti…
Per questo, tutte le volte in cui mi sono trovata nella situazione di dover dichiarare di essere al limite delle mie forze, col sorriso sulle labbra, abbassando lo sguardo al di sotto degli occhiali e quasi ammiccando, mi sono sentita rispondere:
          “ una mamma felice e serena alleva figli felici e sereni…”
E sapete… ha proprio ragione, perché ogni volta che sorrido… i miei figli sorridono con me!!! Rossana


















Gentilissimo Dottor Ferrando,
 allego a questa Mia qualche riga circa la mia personale esperienza di allattamento al seno, nella speranza che Lei possa utilizzare ed aiutare con queste  mie poche parole qualche mamma in difficoltà .
Ringraziandola per la Sua sollecita e sempre attiva presenza, cordialmente saluto.
Loredana

ARTICOLI SU VACCINO ANTIROTAVIRUS E TOSSE E FEBBRE

ARTICOLI SU VACCINO ANTIROTAVIRUS E TOSSE E FEBBRE
Due articoli pubblicati ieri su "Il Secolo XIX"
1) Vaccino antirotavirus
2) Ha tosse e febbre va visitato?

Alberto Ferrando



domenica 25 gennaio 2015

CORSI DI PRIMO SOCCORSO NELLE SCUOLE

CORSI DI PRIMO SOCCORSO NELLE SCUOLE
Cari Tutti
Dall'anno scontro stiamo facendo dei Corsi per ragazzi nelle scuole coordinati dalla Regione. Il Progetto si chiama "Primo Soccorso a Scuola, a scuola di Primo Soccorso".
Martedì 27 ci vediamo per segnalare le scuole che vorrebbero aderire e poi valuteremo in base ALLE VOSTRE RICHIESTE E alle nostre forze (e alla gratuità del progetto) a quali scuole si può offrire il progetto che, come vedete, prevede la collaborazione di più Enti ed istituzioni.
Vi prego di segnalare il Vostro interesse in Regione O DI INVIARE I DATI A QUESTA MAIL  a salvamento@apel-pediatri.it

Continueremo come pediatria diffondere le manovre antisoffocamento (prossimi incontri il 11, 18 e 28 febbraio, gratuiti) e i Corsi di BLS e defibrillatore (prossimo Corso il 14 febbraio) e di PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO. Corsi che trovate in tenaglia qui: www.preveniamonsieme.blogspot.it.
Qui sotto i prossimi corsi gratuiti:




NUOVO CALENDARIO VACCINALE LIGURIA: SI A NUOVO MENINGOOCCO B, PAPILLOMAVIRUS AI MASCHI, VARICELLA E ALTRO

NUOVO CALENDARIO VACCINALE LIGURIA: SI A NUOVO MENINGOOCCO B, PAPILLOMAVIRUS AI MASCHI, VARICELLA   E ALTRO

Cari genitori
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera con le nuove vaccinazioni. 
La novità positiva principale è l'offerta attiva e gratuita della vaccinazione antimeningococco B. Che richiede però 3 sedute vaccinali in più
Singolare la mancata segnalazione della vaccinazione antirotavirus sicuramente più "impattante" ad esempio della encefalite da zecche e della febbre gialla.
Ci vorrà un po' di tempo (non tanto), prima della  attuazione pratica ma intanto importante entrare nell'idea.
Spiace anche vedere che l'influenza è segnalata dopo i 65 anni...ma si seguono le direttive nazionali

UN Pò DI SINTESI: POI CHIEDETE AL VOSTRO PEDIATRA E AL VOSTRO MEDICO DI FAMIGLIA
- VACCINI PER LA MENINGITE SONO: Hemophilus influenzae, Pneumococco, meningoocco C, Meningococco B e altri meningococchi (esistono altri virus e germi più rari e per cui non esiste vaccino).
- OFFERTA  ATTIVA E GRATUITA DEL VACCINO ANTIVARICELLA DAL 15 MESE DI ETA' (RICORDATE DI VACCINARE LE DONE IN ETA' FERTILE!!!!!!)
- OFFERTA AI MASCHI E NON SOO ALLE FEMMINE DEL VACCINO ANTIPAPILLOMAVIRUS.





VACCINI
Colera
Gratuita a  *Soggetti che si rechino all'estero per scopi umanitari
Difterite
Gratuita
Encefalite da zecche
Gratuita a Soggetti che si rechino all'estero per scopi umanitari
Epatite A ad.
Gratuita a*Contatti con casi acuti,*soggetti con epatopatia cr.,*tossicodipendenti, *omosessuali maschi,*ragazzi residenti in Liguria che si rechino  in Paesi ad alta endemia per HAV e che frequentino la comunità scolastica (sino a 18 anni)
Epatite A ped. 
Gratuita a *Contatti con casi acuti,* bambini   che  si rechino  in Paesi ad alta endemia per HAV, da 12 mesi a 16 anni se residenti in  Liguria , da 12 mesi a 6 anni  anche se non residenti
Epatite A/B
Gratuita a   Soggetti che si rechino all'estero per scopi umanitari
Epatite B  ad.
Gratuita a:  Categorie a rischio (DM 4/10/91): Contatti con casi acuti,Conviventi e altre persone a contatto con soggetti HbsAg pos., pz politrasfusi emofilici ed emodializzati, *punture accidentali con aghi potenzialmente infetti, *soggetti affetti da lesioni croniche eczematose e psoriasiche della cute delle mani, *detenuti,  *persone che si rechino all'estero per lavoro in aree ad alte endemia per HBV, *tossicodipendenti, *omosessuali maschi e soggetti dediti alla prostituzione, *soggetti che svolgono l'attività di lavoro, studio e volontariato nel settore della sanità e in istituti per ritardati mentali, *ospiti di istituti per ritardati mentali, *personale religioso che opera in ambito sanitario, *personale addetto alla  lavorazione degli emoderivati, *personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, Agenti di custodia,  Vigili del Fuoco,Vigili Urbani, *addetti raccolta e smaltimento rifiuti
Epatite B ped.
Gratuita
Febbre gialla
Gratuita a  Soggetti che si rechino all'estero per scopi umanitari
Hib
Gratuita a: Bambini nel primo anna di vita, soggetti ad alto rischio affetti da:  asplenia anatomica o funzionale, immunodeficienze congenite o acquisite, trapiantati di midollo o  in attesa di trapianto di organo solido, 
HPV                                  
Gratuita con Cervarix per le femmine delle Coorti dal 1995  (anche non residenti in Reg. Liguria).                                                           Gratuita con Gardasil per i maschi a partire dalla coorte di nascita 2004 (solo se residenti in Reg. Liguria).                                                                                                                                                   Co-pagamento: per le femmine dai 17 ai 45 anni con Gardasil o, se nate prima del 1995, con Cervarix .                                                                                       Co-pagamento: per i maschi residenti nella Regione Liguria fino ai 25 anni di età, escluse le coorti di gratuità, solo con Gardasil .  

Influenza ad.

Gratuita a *Adulti >65 anni, Adulti <65 anni affetti da: *malattie a carico  dell'apparato respiratorio inclusa l'asma, *malattie dell'apparato cardio-circolatorio, *diabete mellito e altre malattie metaboliche, *persone che soffrono o hanno sofferto di processi oncologici, *malattie renali con insufficienza renale, *malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, *malattie congenite o acquisite che comportino immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, *patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; *donne che saranno nel 2°-3° mese trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica, *ospiti di strutture per lungodegenti, *medici e personale sanitario di assistenza, *contatti familiari di soggetti ad alto rischio, *soggetti addetti a servizi pubblici di primario interese collettivo (asili nido, scuole dell'infanzia e dell'obbligo, Poste e Telecomunicazioni, Pubblica amministrazione e difesa, Polizia inclusa la municipale, Servizi sanitari di emergenza, Case di riposo), *allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e privati 
Influenza ped.

Gratuita a *Bambini > 6 mesi affetti da: *malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma di grado severo, la displasia broncopolmonare e la fibrosi cistica),malattie dell'apparato cardiocircolatorio (forme congenite ed acquisite), *diabete mellito e altre malattie metaboliche, *malattie renali con insufficienza renale, *malattie organi emopoietici ed emoglobinopatie, *immunodeficienza congenita o acquisita, *sindromi da malassorbimento intestinale, *patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; *bambini in trattamento a lungo termine con ac. Acetilsalicilico e a rischio di Sind. di Reye in caso di infezione influenzale, *bambini affetti da patologie neurologiche e neuromuscolari
Meningo B
Gratuita a  Bambini nel primo anno di vita, a partire dalla coorte di nascita 2015.
Meningo ACWY coniugato

Gratuita  dagli 11 ai 17 anni , con offerta attiva ai  14- 15 anni , compresi i soggetti vaccinati nell'infanzia con MenC quando raggiungeranno tale età  ; soggetti che si rechino all'estero per scopi umanitari                                                                                                  Co-pagamento: per i nuovi nati al 13° mese di vita.
Meningo C

Gratuita a  *Bambini da 13 a 15 mesi e ragazzi da 11 a 17 anni (anche non residenti in reg. Liguria).  Persiste la gratuità dal 60° giorno ai 6 anni solo per i residenti in Liguria e soggetti ad alto rischio di qualunque eta' affetti da: talassemia e anemia falciforme,asplenia, immunodepressione e immunodeficienze congenite,  mal.epatiche cr., diabete, insuf.renale, HIV, perdita liquido cerebrospinale,difetti complemento - properdina-toll like receptors di tipo 4.

MPR

Gratuita
Pertosse
Gratuita

Pneumococco coniug.13V 

Gratuita a *Bambini di età </= a 36 mesi se residenti nella Regione Liguria entro il 13°mese anche per i non residenti. Soggetti  in tutte le fasce d'età  affetti da cardiopatie cr., malattie polmonari cr., cirrosi epatica, epatopatie cr. evolutive da alcolismo, diabete mellito, fistole liquorali, anemia falciforme, talassemia, immunodeficienze congenite e acquisite, asplenia, leucemie, linfomi, mielomi, neoplasie diffuse, trapianto d'organo o midollo, immunosoppressione iatrogena, insufficienza renale cr., HIV positività, impianto cocleare.Soggetti residenti in Regione Liguri in età compresa fra 70 e 75 anni
Polisaccaridico        23-valente
Gratuito nei soggetti a rischio a 6-12 mesi dall'immunizzazione con vaccino anti-pneumococcico coniugato 13-valente (PCV-13 v)
Poliomielite
Gratuita 
Tetano
Gratuita
Tifo
Gratuita a  Soggetti che si rechino all'estero per scopi umanitari
Varicella

Gratuita a *Bambini al 15° mese di vita a partire dalla coorte di nascita 2014Ragazzi da 11 a 17 anni (anche non residenti in reg. Liguria ) , *Contatti con casi acuti in soggetti ad alto rischio (conviventi con immunodepressi,  *leucemia linfatica ac. in remissione,  *insufficienza renale cr. e patologie per le quali è programmato un trapianto d'organo, *infezione da HIV  previo contatto con l'infettivologo) entro 72 dal contagio, *donne in età fertile,   *operatori che lavorano in : ambiente sanitario, comunità della prima infanzia, asili nido, scuole materne, scuole primarie e secondarie.
23/01/15