martedì 7 febbraio 2012

MONDO GASLINI

Cari Genitori
Da questo mese è iniziata una ulteriore  collaborazione tra pediatria di famiglia APEL/FIMP ligure e Gaslini. Soprattutto su linee guida condivise. Collaborazione in atto da decenni ma che si è concretizzata ulteriormente con articoli dei pediatri di famiglia sulla Rivista Trimestrale "Mondo gaslini". Nel prossimo trimestre Giorgio Conforti parlerà di prevenzione.
La Rivista intera è scaricabiela questo indirizzo http://www.gaslini.org/servizi/Menu/dinamica.aspx?idArea=16853&idCat=17115&ID=17115.
Un Caro saluto

Alberto Ferrando

MANGIARE CON LE MANI DA PICCOLI AIUTA A CONTRASTARE L’OBESITA’

NON DATE PAPPETTE AI BAMBINI, VIA PRESTO IL BIBERON…E LEGGETE QUI. MANGIARE CON LE MANI DA PICCOLI AIUTA A CONTRASTARE L’OBESITA’
Prima la notizia e poi alcuni commenti di pediatri del nostro forum nazionale di discussione.
ALLo svezzamento lasciate che i bambini mangino i pezzettini di cibo (ma piccoli per rischio soffocamento) e che mangino anche con le mani

Uno studio dell'University of Nottingham (Gb), pubblicato sul British Medical Journal, suggerisce come svezzare i piccoli con pezzi interi di carboidrati o proteine invece che con pappette o frullati, potrebbe contribuire ad evitare che i bimbi durante le fasi dello sviluppo cadano vittime di cattive abitudini alimentari. " Secondo gli scienziati il risultato è legato anche alla presentazione del cibo. "Quando alimenti ricchi di carboidrati o zuccheri - spiegano - vengono dati ai bambini con un aspetto solido e in piccole dosi, questi iniziano a riconoscere anche il valore nutrizionale di quel piccolo pezzetto. Mentre chi è imboccato con frullati o passate ricchi di proteine e carboidrati - avverte la ricerca - non si rende conto del valore calorico. E ne mangia molto di più. Spesso apprezzando soprattutto quelli ricchi di zuccheri". Questo dimostra - concludono i ricercatori - che un'attenzione alla presentazione del cibo anche ai più piccoli, influisce sulle scelte e le abitudini alimentari che questi avranno durante lo sviluppo. Aiutandoli ad avere un'alimentazione più sana da grandi". 
cibi frullati dovrebbero essere abbandonati a quell'età e spesso così non è.
Non incoraggiare l'assunzione di cibi a pezzetti, che contengono meno calorie a parità di volume, che richiedono tempo e "fatica" per la masticazione, è un ulteriore motivo di maggior introito calorico.
Oltre agli aspetti calorici, c’è altro da considerare. Pappette e frullati sono cibo facile, consumistico, imboccato da un altro (la mamma), da ingollare senz’altro. Questo predispone alla dipendenza, alla pigrizia, a quel mondo facile in cui l’iniziativa personale è mortificata e in cui si resterà obesi e bamboccioni e non si cercherà un posto di lavoro. Per un bimbo piccolo invece vedere un adulto che mangia un grissino o un pezzo di pane secco e desiderare imitarlo è spontaneo. Non serve, come scrive l’articolo, proporre il cibo solido. Basta metterlo lì (pro-porlo) e il bimbo se lo prende. Questo favorisce l’iniziativa personale e l’identificazione all’adulto autonomo.  Il problema è che molti genitori attuali non sono autonomi e desiderano realizzare nel figlio quello che essi stessi vorrebbero: un mondo facile, che accarezzi le nostre dipendenze e illusioni diffuse con la pubblicità, da chi ce le vuole vendere. Non c’è bisogno di guadagnare soldi, se la carta di credito ci dà tutto a credito; non c’è bisogno di masticare, se la mamma ce lo mette in bocca già liquido; non c’è bisogno di imparare tutto, se si può copiare; non serve assimilare Omero e Dante, se bastano le tre I: inglese, internet, impresa. All’impresa poi il bimbo cresciuto non arriverà mai, perché aspetterà che la mamma gliela porti.

lunedì 6 febbraio 2012

Cari Genitori
A questo link la risposta ad una domanda sulla temperatura dell'ambiente a scuola:
http://medico-bambini-genova.blogautore.repubblica.it/2012/02/06/temperatura-a-scuola/

Per quanto riguarda GIOCO D'AZZARDO E INIZIATIVA NELLE SCUOLE INVIATA NEI GIORNI SCOSRI una collega pediatra ha inviato questo:

26.01.2012  Sospendere la campagna "Giovani e Gioco"

Le associazioni nazionali chiedono di sospendere la diseducativa campagna dei Monopoli di Stato
I Monopoli di Stato attuano un progetto per gli studenti sui rischi del gioco d'azzardo, ma ciò che viene promosso come campagna di prevenzione, rischia di essere piuttosto una campagna di promozione.
Il progetto è presentato in modo approfondito in questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=GkKa_9az9qI&feature=youtu.be
Alcuni Senatori hanno proposto al Presidente Monti la sospensione del progetto; tante realtà hanno aderito sostenendo quanto segue...
"Condividiamo pienamente la proposta promossa dalla Senatrice Baio ed altri con la quale si chiede al Presidente Monti di intervenire per la sospensione della campagna dei Monopoli di Stato “Giovani e Gioco”.
Da parecchi mesi sottolineiamo la gravità di alcuni dei messaggi contenuti nel dvd presentato dall’AAMS ai giovani studenti italiani. Riteniamo inammissibile che un progetto che coinvolge 70.000 studenti e che, secondo le dichiarazioni del direttore dei Monopoli, si vuole estendere alle fasce dei minori più piccoli, contenga frasi come: “Evolve chi si prende una giusta dose di rischio, mentre è punito chi non rischia mai o chi rischia troppo!”,  Ci si attacca alla rete, al cellulare, alle slot machine  o ai videopoker parcheggiati nei bar per dare risposta al primordiale bisogno di vincita che l’essere umano ha in sé”, o dove viene promosso l’aspetto meno educativo e socializzante dei giochi online dichiarando che grazie a questi: Non c’è bisogno di cercare compagni di gioco come si faceva da bambini, perché questo gioco è spesso solitario e decontestualizzato”. 
Riteniamo che il progetto portato nelle scuole contenga troppi stimoli al gioco d’azzardo e che finisca per sostenere l’idea che i ragazzini debbano giocare d’azzardo almeno un po’; come si può cogliere con più chiarezza dagli esiti proposti nel test interattivo contenuto nel dvd. I risultati del test si permettono di dire, ad un giovane che dichiara di non apprezzare il rischio e il gioco d’azzardo: “Ti manca solo una frusta tra le mani... lo spirito del bacchettone aleggia sulla tua testa! Per te non esistono colori, tutto è bianco o tutto è nero. Il gioco è rischio ed a te i rischi non piacciono, meglio aggirare gli ostacoli. Così facendo, però, perdi tutte le sfumature della vita. Integerrimo... o semplicemente rigido come un ghiacciolo appena tolto dal freezer? Urge ammorbidente”. Mentre il profilo ritenuto migliore dal test è quello di chi dichiara di giocare d’azzardo almeno un pò: Tutto sommato hai una buona idea di cosa sia il gioco. Non sei un fanatico, ma non ti fai mancare una partitella ogni tanto... giusto per tenerti in allenamento. Il tuo motto? Poco non fa male nemmeno il veleno! Bilancia in equilibrio”.
Sappiamo con certezza che, come sostenuto da tutte le ricerche fatte in Italia, centinaia di migliaia di minorenni del nostro paese giocano d’azzardo nonostante questo sia vietato per legge; sappiamo anche che decine di migliaia di giovani studenti hanno un problema di patologia legato al gioco d’azzardo. Riteniamo che un’amministrazione pubblica come i Monopoli di Stato non possa promuovere un progetto sul gioco d’azzardo con così tante lacune e, concordando con la proposta presentata dai Senatori al Presidente Monti, auspichiamo che questo venga sospeso al più presto in attesa di un nuovo progetto che possa davvero promuovere una riflessione su tutti i rischi legati al gioco d’azzardo.

sabato 4 febbraio 2012

GIOCO D'AZZARDO:INDUZIONE E NON PREVENZIONE NELLE SCUOLE???


Cari Genitori
Ricevo da associazioni di volontari e dei consumatori questa notizia che mi pare degna di interesse e di posizione anche e soprattutto da parte di noi genitori e di noi pediatri.
VI PREGO DI LEGGERE FINO IN FONDO E DI TROVARE 1/2 ORA PER VEDERE IL FILMATO CHE trovate a questo link    http://www.youtube.com/watch?v=GkKa_9az9qI&feature=youtu.be 

LEGGETELO ANCHE SE AVETE UN NEONATO PERCHE' RISCHIAMO CHE ALL'ASILO INIZINO A FARE AZIONE DI PROMOZIONE!!!! 
Diseducativo per me con messaggi che , oltre ad indurre al gioco d'azzardo legale delegittimano insegnamenti di genitori accorti, inducono a tutto subito, sempre e rapidamente, incitano al gico e fanno sentire (vedete il test finale) il bravo ragazzo o la brava ragazza dei disabili o quasi non al passo con i tempi. Incita a vedere il gico come gioco online e  a preferirlo alla compagnia di coetanei. MA FORSE HO CAPITO MALE? VI PREGO DITEMI CHE E' COSI!!!!!
Il mercato sta dettando le sue leggi anche per i ragazzi obbligati per legge ad andare a scuola ma...per questi programmi?? GUARDATE E LEGGETE E DITEMI CHE MI SBAGLIO MA SE NON SBAGLIO NON ASSISTIAMO IMPOTENTI.
E' più importante delle polemiche della mensa e tenete conto delle ripercussioni sull'economia e sulla salute (Il gioco d'azzardo dà dipendenza). Come scritto nel documento del blog il gioco d'azzardo non produce niente e costa una cifra due volte superiore a quanto le famiglie spendono per la salute e, addirittura, otto volte di più di quanto viene riversato sull’istruzione.
LA PARTE FINALE DELLA ESTROMISSIONE DEI GENITORI DALLA SCUOLA POI MI LASCIA "PERCOSSO, PSICOLOGICAMENTE, E ATTONITO"
Ciao


Alberto Ferrando


"Cari tutti
vorrei portare l'attenzione sul problema della dipendenza da gioco ( legale e non ) e la scandalosa ( a mio avviso ) "campagna di prevenzione" fatta dall' AAMS ( Monopoli di Stato ) che coinvolge 70.000 studenti in Italia, con la connivenza di vari Uffici Scolastici Regionali.
Lo scorso 9 gennaio LIBERA ha pubblicato un rapporto che trovate al link: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5741 da cui emergono questi dati:
ITALIA: Un paese dove si spendono circa 1260 euro procapite, (neonaticompresi) per tentare la fortuna che possa cambiare la vita tra
videopoker, slot-machine, gratta e vinci, sale bingo. E dove si stimano 800mila persone dipendenti da gioco d'azzardo e quasi due milioni di giocatori a rischio. Un fatturato legale stimato in 76,1 miliardi di euro, a cui si devono aggiungere, mantenendoci prudenti, i dieci miliardi di
quello illegale. E' “la terza impresa” italiana, l'unica con un bilancio sempre in attivo e che non risente della crisi che colpisce il nostro paese.
76 miliardi è una cifra due volte superiore a quanto le famiglie spendono per la salute e, addirittura, otto volte di più di quanto viene riversato sull’istruzione.

In questo quadro, già di suo gravissimo, si inserisce la "campagna di prevenzione" a cui accennavo all'inizio.
I Monopoli di Stato attuano un progetto per gli studenti sui rischi del gioco d'azzardo, ma ciò che viene promosso come campagna di prevenzione, rischia di essere piuttosto una campagna dipromozione.
Il progetto è presentato in questo video: http://www.youtube.com/watch?v=GkKa_9az9qI&feature=youtu.be
A questo link trovate la protesta di Associazioni  ( Conagga, CNCA, Gruppo Abele, Libera, Fict, Consulta Nazionale Antiusura e Alea ).Quello che vi chiedo per favore, quando avete mezz'ora di tempo, è di visionare il filmato che trovate qui:
che dettagliatamente illustra il messaggio a dir poco EQUIVOCO che passa ai ragazzi.

Chiedo il vostro aiuto perchè tra poco i genitori che come me sono stati eletti nelle scuole saranno "buttati fuori". Sta finendo la democrazia partecipativa, per ora nella scuola, prossimamente forse anche altrove!
Un ddl trasversalmente condiviso da PD PDL e LEGA è in approvazione per quanto riguarda la riforma degli Organi Collegiali ( riforma "dormiente" in VII Commissione alla Camera da anni). 
Il succo del ddl è: tutto il potere ai Dirigenti Scolastici, che già in parecchie scuole stanno facendo quello che gli pare, e genitori resi impotenti. ( minima rappresentanza da deliberare scuola per scuola, e comunque numericamente non significativa; abolito il  Presidente del Consiglio di Istituto, che era un genitore tra quelli eletti, ecc.....).


Morte improvvisa: domanda e risposta sulla posizione nel sonno


Ci sono bimbi che spirano tra le braccia, quindi la teoria della posizione supina rimane appunto una teoria


 Risposta
Quando si parla della posizione del sono si parla di fattori di rischio. Non è detto che se uno dorme a pancia in sù non possa andare incontro ad una morte improvvisa (SIDS, Sudden Infant Death Syndrome) ma è dimostrato che dormire a pancia in giù è il principale fattore di rischio per la morte improvvisa. Gli altri sono il caldo eccessivo e il fumo, passivo, di sigaretta. Anche la posizione sul fianco è a rischio.
In sintesi: non è una teoria in quanto da oltre 20 anni è stato dimostrato che mettere il bambino piccolo (sotto l'anno) di età a dormire a pancia in su ha ridotto la SIDS dal 50 al 75%. Abbiamo avuto anche una controprova, purtroppo negativa a Berlino. A Berlino est era usanza mettere i lattanti a dormire a pancia in su. Dopo la caduta del muro si erano adeguati alla raccomandazione di dormire a pancia in giù. Questo ha determinato un aumento dei casi di lattanti che sono andati incontro a morte improvvisa. Quindi: "back to sleep": dormire sicuri a pancia in su riduce notevolmente questa tragedia ma non la annulla. Può chiedere ulteriori spiegazioni al suo pediatra o possiamo approfondire il tema ricordando che in Liguria, al Gaslini, esiste un centro SIDS coordinato dall'amica e Collega Palmieri Antonlla che gestisce un ambulatorio su SIDS e su un'altra situazione detta ALTE (Apparent Life threatening event) detta anche "quasi" morte improvvisa o "evento che sembra aver messo a rischio la vita del bambino".
Un Caro Saluto

PEDIBUS E MULTE E COSA FARE

Nel nostro forum di discussione una mamma pone questa domanda a cui ho risposto così ma..possiamo parlarne tra noi e provare a fare proposte? L'assessore Alfieri nel Levante genovese ha fatto tante cose utili per il traffico dimostrando che "volere è potere".
Quanto scriviamo qui sotto (anche multe) vale anche per guida in stato di ebbrezza o altro, cinture di sicurezza e seggiolini per bambini
Un caro saluto a tutti
Alberto Ferrando



Il giorno 03 febbraio 2012 21:37, Daniela E. <noreply-comment@blogger.com> ha scritto:
Daniela E. ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "LA SICUREZZA DEI BAMBINI??: DIPENDE DA NOI ADULTI....":

Gent.mo Dott Ferrando, questa iniziativa del Pedibus è fantastica.anche noi andiamo a scuola a piedi(ma abbiamo la fortuna di abitare vicini),quello che vorrei saper è:perchè lungo la ns strada(segnalata con cartelli"attenzione bambini"e puntualmente manomessi da vandali stupidi)non vengono sistemati i dossi"rallentanti"che sono invece presenti nella strada parallela priva di scuola??!??? le macchine qui non rispettano i limiti di velocità segnalata,anzi!vanno a razzo rischiando puntualmente di mettere sotto qualche bimbo che esce dall asilo..(a chi devo scrivere?ai vigili?)alla scuola stessa che faccia richiesta?grazie per la sua attenzione Daniela E.

Postato da Daniela E. in Il dottor Ferrando alle 03 febbraio 2012 19:16
La legge, mi è stato detto, non permette l'utilizzo dei dossi rallentanti ove passano mezzi pubblici e in discesa...ma mi chiedo visto tra i motivi delle multe c'è , o ci dovrebbe essere, quello di educare i cittadini (se prendi una multa per guida in stato pericoloso ci pensi e ripensi) e quello anche di "fare cassa" perché non vengono utilizzati gli ausiliari del traffico vicino a passaggi pedonali, scuole ecc oppure una bella videocamera e un segnalatore di velocità che dovrebbe essere vicino alla scuola di pochi Km all'ora. Perché l'dea dl pedibus è bellissima ma alcuni automobilisti sembrano voler fare delle gare per andare chissà dove poi. Dobbimo agire su più livelli.
Uno dipende da noi: accompagnare quando possibile i bambini a scuola a piedi, magari organizzandosi a turni, l'altro dipende dagli "altri" automobilisti e quindi ove possibile "dossi rallentanti" e/o indicatori di velocità e/o videocamere e magari qualche multa? Forse sarebbero più utili per rispetto a quelle delle orsi e dell'autobus?

giovedì 2 febbraio 2012

Associazioni di aiuto, decrescita, pediatri restano ai bambini

Il pediatra resta il medico dei bambini? Forse. Il Ministro Balduzzi così si è espresso sul Corriere della Sera. Grazie anche a tutti coloro che sono intervenuti e GRAZIE...
Ma..io sono come S. Tommaso. Ormai le scelte sulla Salute vengono prese anche, e purtroppo soprattutto, in base all'economia. La Salute dipende dal Ministero delle Finanze e, alla faccia dei progetti di management, spesso si guarda ad un risparmio di poche lire per poi rimetterci enormemente. Pensate che fine ha fatto il Garante dell'Infanzia?
Comunque, secondo me, l'importante è farsi sentire e questo vale per tutti. Una lezione ci viene dalle associazioni "laiche" di malati o di genitori che hanno bambini malati9 che si alleano per ottenere..nient'altro che il giusto. Quello che in una Società veramente civile, sociale dovrebbe essere dato senza dover choedere. Così non è e quindi abbiamo questo strumento, Internet, che serve per fare gruppo per esprimersi, per proporre per protestare, per far sentire la nostra voce. 
Pensate alle varie Associazioni che loittano per difendere la salute a partire da quelle delle Malattie rare, della sclerosi multipla, delle nefropatie ecc. La celiachia ha avuto riconoscimenti grazie a loro ma anche quelle d malattie più rare e pià gravi. Lunedì ho parlato in Regione con vari Colleghi (tra cui testino, Schiappacasse, Brasesco ecc) sull'importanza della Associazioni di Automutuoaiuto. Dobbiamo ricostituire una società civile, sociale, di aiuto reciproco a partire dai rapporti tra sani, con  malati, vicini, bambini e anziani ecc. Non illudiamoci che lo "Stato" possa o voglia fare. Lo "Stato" poi siamo noi. Ognuno può fare qualcosa e invece di mettere davanti a tutto l'economia perchè non provare a valorizzare i rapporti tra persone e la "decrescita" (http://it.wikipedia.org/wiki/Decrescita) senza arrivare a ideologismi o esagerazioni. Ascoltate la canzone di Giorgio Gaber (io ho un pelo) http://www.youtube.com/watch?v=nNiGpPZOBI4 (ovvero una idiozia conquistata a fatica) che ironicamente dipinge la nostra società consumistica e che ha fatto dell'economia un credo

Vi ricordo che venerdi 3 febbraio alle ore 19 su radio azzurra 88 rete liguria potrete ascoltare nel programma Linea 88 sera Paola che parlerà con il dott. Alberto Ferrando, vicepresidente dei pediatri liguri, sul tema: I bambini fino a 6 anni saranno visitati dal Pediatra e oltre i 7 anni dal medico di famiglia...... Cosa ne pensate...... rimanete all'ascolto su www.radioazzurra88rl.net
Vi ricordo che il dott. Ferrando risponderà alle vostre domande al martedi mattina alle 11 e al venerdi sera alle 19.
www.radioazzurra88rl.net



Alberto 


mercoledì 1 febbraio 2012

LA SICUREZZA DEI BAMBINI??: DIPENDE DA NOI ADULTI.


Anche in Liguria, come già in altre regioni, i pediatri consigliano i "pedibus": percorsi in sicurezza per accompagnare i bambini a scuola e ridurre così il flusso di auto davanti alle scuole negli orari d'entrata e d'uscita.
Gli incidenti rappresentano la prima causa di morte dei minori ed i recenti fatti di cronaca hanno messo in evidenza come fretta e disattenzione possano causare tragedie davanti ai cancelli delle scuole. I colleghi toscani hanno già chiesto alle amministrazioni locali di isolare le aree circostanti gli edfici scolastici dal resto del traffico cittadino rendendole aree sicure. Cosa sono i "pedibus"? Sono veri e propri bus umani formati da genitori, nonni, tate, ecc.. volontari che accompagnano gli studenti delle scuole primarie lungo percorsi sicuri, segnalati e ben visibili per le auto. Anche i pediatri liguri auspicano la creazione di tali percorsi, ritenendo che la maggior parte degli incidenti stradali sarebbero evitati con adeguate misure di prevenzione e sicurezza, anzichè chiamare sempre in causa la fatalità: le statistiche evidenziano che in Italia più di trentamila minori subiscono ogni anno incidenti in auto e oltre trecentocinquanta di loro decedono in seguito a tali eventi. Inoltre l'87% degli incidenti interessa i bambini all'interno dell'autovettura. Una stima, poi, dell'Istituto Superiore di Sanità ha quantificato che per ogni persona deceduta dobbiamo aspettarci due o tre invalidi gravi, venti ricoverati e sessanta prestazioni di pronto soccorso non seguite da ricovero.. L'uso corretto dei dispostitivi di trasporto potrebbe ridurre di oltre 60% l'esito sfavorevole di un grave incidente stradale. Alcune regole da ricordare sempre:
1° Scegliereil seggiolino adatto al peso e alle dimensioni del bimbo ed assicurarsi che sia installato correttamente.
2°Usare sempre il seggiolino fin dal primo viaggio dalla dimissione dal nido ospedaliero
3° Non mettere mai il bambino sul sedile anteriore di un auto con l'airbag, nel caso fosse necessario: disattivare l'irbag
4° Fino al 6°mese di vita il seggiolino deve essere rivolto contromarcia.
5° I viaggi con bambini prematuri devono essere ridotti al minimo
6°Non usare seggiolini vecchi di oltre 10 anni
Ultima e non meno importante regola: dare il buon esempio usando sempre le cinture di sicurezza.
Alberto Ferrando
Paola Santagata