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giovedì 18 febbraio 2016

La tosse (laringite, laringospasmo ed epiglottite)

La tosse  (laringite, laringospasmo ed epiglottite)
La tosse è un sintomo comune nei bambini, spesso associata ad un’infezione delle vie respiratorie. La tosse è un riflesso naturale e indispensabile per la difesa dell’organismo, che ha la funzione di drenare le vie respiratorie e, di per sé, non rappresenta una malattia ma un sintomo ed è importante identificarne la causa prima di instaurare una terapia.
La tosse è comune in presenza di infezioni respiratorie nel periodo della prima infanzia. È quindi spesso associata ai sintomi del raffreddore (rinofaringite), tra cui il naso che cola.
La tosse, però, può essere provocata anche da altre cause: rigurgito (reflusso gastro- esofageo), infiammazione dei bronchi (asma, allergie) o fattori ambientali (fumo) MAI FUMARE IN CASA QUANDO SI HA UN BAMBINO. Alcuni dicono “fumo sul terrazzo” bene, sappiate che portate in casa un po’ di residui di fumo ugualmente.

DISTINGUIAMO LA TOSSE IN BASE A TIPO, ETA’ DEL BAMBINO E TIPO DI PATOLOGIA
TIPO DI TOSSE:  distinguiamo:
- La tosse grassa (definita anche tosse produttiva) con secrezioni di muco. L’espettorato che viene espulso (mai prima dei 3-4 anni. Il bambino piccolo ingerisce il catarro) è rappresentato da muco e può essere più o meno consistente.
- La tosse secca (definita anche non produttiva) è dovuta ad una irritazione delle vie respiratorie. Spesso continua, fastidiosa, si accentua con la posizione distesa
- La tosse abbaiante o metallica tipica delle infiammazioni laringee, delle laringiti e del laringospasmo
- La tosse convulsa da pertosse o tossi dette “pertussoidi” caratterizzate da crisi di tosse che sembra far soffocare il bambino che sembra non riuscire più a respirare e quando riesce a inspirare fa un rumore che sembra quasi il raglio di un asino (tosse asinina)

L’ASSENZA DI TOSSE NON ESCLUDE LA PRESENZA DI INFEZIONI RESPIRATORIE. sono situazioni abbastanza rare ma alcune infezioni polmonari o pleuriche possono essere presenti senza tosse. in tali casi sono presenti sintomi “importanti” dolori toracici forti soprattutto  a livello toracico anteriore, dolori addominali forti (se infiammazione delle parti basse dei polmoni/pleure), compromissione dello stato generale (Bambino mogio, sofferente, spesso con aumento della frequenza respiratoria VEDETE FILMATO QUI SOTTO o difficoltà respiratoria).

Ricordo inoltre che una bronchite o broncopolmonite può essere presente anche se alla visita non si riscontra nulla di patologico (fino a 1/3 dei casi). Il sospetto si pone comunque un base a “come sta” il bambino: PREOCCUPATEVI SE MOGIO, ANCHE SENZA FEBBRE, DIVERSO DAL SOLITO E SE PRESENTA AFFANNO O RESPIRO FREQUENTE.
Molto utile, se non indispensabile, la misurazione della saturazione di ossigeno che si ottiene con un apparecchietto, chiamato saturimetro, che fornisce, in pochi secondi, un  dato oggettivo della saturazione di ossigeno del sangue (vedete qui: http://www.selfpediatrico.it/saturimetro_cose.html ).  Il dispositivo ha prezzi ormai bassi per cui se un bambino soffre frequentemente di tosse può essere considerato l’acquisto (sui 50 euro). Anche se gli apparecchi “low cost” non hanno la stessa affidabilità di quelli professionali forniscono pur sempre un parametro di grande utilità. L’utilizzo del saturimetro va discusso con il proprio pediatra in quanto va “interpretato” nel contesto generale del bambino e non utilizzato come la misurazione della pressione delle gomme dell’auto J

ETA’ DEL BAMBINO:
Le cause possono essere molto banali o di varia gravità.
Fin dai primi mesi di vita un bambino può avere qualche colpo di tosse quando inizia, dopo i primi 1-2 mesi ad avere abbondante salivazione. Siccome è normale che i bambini sternutiscano l’arrivo della tosse mette , talora, in allarme i genitori che cercano rimedi di vario tipo.
Le cause più frequenti, ma non le uniche, di tosse “patologica” nel bambino sotto  sono:
Infezioni delle vie respiratorie
Laringiti e laringospasmo
Bronchiolite

INNAZITUTTO VI SEGNALO COSA NON FARE QUANDO UN BAMBINO HA LA TOSSE:
MAI, MAI DARE MUCOLITICI PER SCIROPPO O SUPPOSTE (grande tradizione italiana la suppostomania priva di qualsiasi valore). Per spiegazioni vedete qui: http://www.asl.ri.it/cittadino/farmacovigilanza/files/note-importanti/Mucolitici-FAQ-30.11.2010.pdf
Non fumare in casa, anche al di fuori della camera dove il bambino dorme.
Non usate prodotti tipo il vecchio “Vicks Vaporoub” o cataplasmi
Non fate fumenti all’antica: l’umido aiuta ma c’è il rischio di ustioni
NON TENETE IL BAMBINO CHIUSO IN CASA: FATELO USCIRE  (se il tempo lo consente). Si chiama “ariaterapia”
VI SEGNALO COSA  FARE PER TUTTI I TIPI DI TOSSE:
Se la tosse è associata ad una ostruzione nasale, bisogna procedere al lavaggio del naso con soluzione fisiologica o altre soluzioni saline (oppure utilizzando un aspiratore nasale se necessario), più volte al giorno (soprattutto prima di mangiare e prima di andare a letto).
dormire, mettete il bambino nel letto sulla parte della schiena e sollevare leggermente il materasso dalla parte della testa (ad esempio fate scorrere un piccolo cuscino sotto il materasso);
Far bere il bambino frequentemente;
Tenere fresca la stanza del bambino (ad una temperatura di 19-20 °C) e assicurare una adeguata umidificazione dell’aria;
Inoltre, è importante ricordare di adottare misure preventive, come ad esempio lavarsi le mani prima di occuparsi di un bambino e garantire un adeguato ricambio d’aria della camera.

LARINGITE, LARINGOSPASMO, EPIGLOTTITE
LARINGITE:
Inizia con tosse stizzosa, può essere presente una infiammazione della gola, raucedine, qualche volta un po' di febbre e talora è presente un abbassamento della voce.
I sintomi possono durare anche due settimane e possono essere causati soprattutto da un pregresso raffreddore o influenza ma soprattutto da un'infezione virale delle alte vie respiratorie.
Nella maggior parte dei casi la laringite ha una sua risoluzione spontanea nell'arco di 15 giorni durante i quali possono persistere voce rauca, tosse stizzosa, difficoltà a deglutire. Tutti sintomi che possono essere alleviati con alcuni accorgimenti.
La terapia è quella sopra descritta più aerosol che prescriverà il pediatra:
- bere molti liquidi perchè idratano la mucosa della gola e danno sollievo anche dalla tosse
- non fumare e non far respirare fumo passivo
- umidificare adeguatamente gli ambienti domestici per favorire la fluidificazione del muco
- fare lavaggi nasali per liberare le narici e migliorare la respirazione, oltre che per ammorbidire le mucose
- fare l'aerosol o inalazioni di vapore perchè l'aria calda e umida può calmare l'infiammazione e dare sollievo
I farmaci utili per il trattamento della laringite possono essere il paracetamolo per abbassare la febbre e dare sollievo dal dolore, eventuali antibiotici da somministrare solo dietro prescrizione esplicita del pediatra che avrà fatto una diagnosi di infiammazione di origine batterica.
In alcuni casi è necessario dare del cortisone per bocca oltre che per aerosol (su indicazione del pediatra eventualmente adrenalina)

Alcuni rimedi "della nonna" possono essere efficaci, ad esempio il miele sciolto nel latte caldo può alleviare il fastidio causato dal bruciore alla gola e sedare la tosse, soprattutto di notte  ma solo dopo l’anno di età

LARINGOPASMO:
Il laringospasmo è un disturbo che si presenta piuttosto frequentemente nei bambini, soprattutto SOTTO AI 3 ANNI (ma alcuni bambini lo presentano anche ad età superiori).
 Si presenta quasi sempre di notte, durante il sonno, tra mezzanotte e le 3-4 del mattino. Il bambino si sveglia all’improvviso e ha grosse difficoltà a respirare, è agitato, ha la tosse insistente o respira molto rumorosamente  con difficoltà alla inspirazione (quando entra l’aria) i movimenti del torace appaiono molto evidenti. La crisi può durare pochi minuti o anche ore e generalmente passa da sola. Spaventa molto sia l bambino che i genitori

Conoscere la possibilità del laringospasmo è imprtante in quanto aiuta a cercare di  mantenere la calma e cercare di calmare il bambino, preoccupato della difficoltà a respirare. Il modo più efficace per aiutarlo è fargli respirare aria umida: è consigliabile, quindi, usare  un umidificatore (senza alcuna sostanza) o un vaporizzatore oppure chiudendosi con il bambino in bagno e aprendo tutti i rubinetti dell’acqua calda in modo da creare un effetto sauna: il piccolo dovrebbe essere avvolto dalla nuvola di vapore.
In alcuni casi  è indicato l’aerosol con cortisone e adrenalina. Se dopo una intensa umidificazione non migliora è da valutare se andare al Pronto Soccorso. Indicazioni in tal senso sono:
- Cianosi ( labbra, mani o piedi di un colorito diverso dal solito e tendono al bluastro)
- Se la difficoltà respiratoria perdura dopo ore
- Se il bambino non riesce a respirare stando sdraiato
- Se non riesce a ingoiare o a bere e ha una salivazione abbondante
- Se non riesce a dormire, piange molto ed è estremamente agitato

EPIGLOTTITE:
L'epiglottite è un'infezione batterica GRAVE a decorso rapido dell'epiglottide e dei tessuti circostanti, che può portare a improvvisa ostruzione respiratoria . I sintomi comprendono intenso mal di gola, DOLOE INTENSO ALLA DEGLUTIZIONE  tanto che il bambino non riesce nenache a deglutire la saliva che esce dalla bocca (scialorrea), febbre elevata, stridore alla inspirazione e stato generale molto compromesso.
                        Il bambino presenta segni di tossicità (scarso o assente contatto visivo, incapacità di riconoscere i genitori, cianosi, irritabilità, impossibilità di essere consolato o distratto) ed è febbricitante e ansioso. Il bambino per respirare sta a sedere in posizione eretta, piegato in avanti, con il collo iperesteso e la mandibola proiettata in avanti e la bocca aperta, nel tentativo di migliorare gli scambi aerei.  In presenza di questa situazione SI IMPONE IL RICOVERO
NON SI DEVE NEANCHE CERCARE DI GUARDARE IN GOLA  in quanto  si  può scatenare un'ostruzione respiratoria completa nei bambini.
L'epiglottite in passato è stata soprattutto una malattia dell'infanzia, generalmente causata da Haemophilus influenzae di tipo B. Oggi, grazie alla diffusa vaccinazione, è stata quasi completamente eradicata nei bambini (si verificano più casi negli adulti). Altri germi possono causarla tra cui il pneumococco (anche qui disponiamo di un vaccino). Per fortuna è una patologia rara ma che va sospettata in quanto il ricoveroprecoce è fondamentale.




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