giovedì 24 novembre 2011

PRIMO CASO DI INFLUENZA

Primo caso segnalato di isolamento del virus dell'influenza ma ..."una rondine non fa primavera". Voglio dire non è epidemia e i ritardatari sono ancora in tempo per fare la vaccinazione.
Aspettatevi il solito battage mediatico perchè l'influenza piace come argomento mentre altre malattie pur frequenti non "tirano". pensate alle gastroenteriti che sono inabilitanti, frequenti e causa frequente di ricovero?

Un Caro Saluto

Alberto Ferrando








L'influenza è sbarcata in Italia. Isolato il ceppo a Genova


Mercoledì, 23 novembre 2011 - 15:38:39



L'influenza australiana 2011-2012 è sbarcata in Italia. Uno dei 3 virus del 'mal d'inverno' è stato isolato a Genova, in un uomo di 46 anni, grazie ai medici sentinella della rete di sorveglianza Influnet. "Si tratta di uno dei 3 virus che si aspettavamo, l'A/H3N2/Perth, uno dei 2 ceppi australiani dell'influenza di quest'anno - spiega all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'universita' degli Studi di Milano - Un virus contenuto anche nel vaccino preventivo 2011-2012, che dunque si conferma efficace".
"Tutto sta andando secondo copione - osserva Pregliasco - L'isolamento del virus in questo periodo ci fa confermare la previsione iniziale, ossia che l'epidemia vera e propria scoppierà da Natale in poi". Il virologo lancia un appello, ricordando l'importanza della vaccinazione. Anche quest'anno "si stanno vaccinando in pochi - segnala l'esperto - Un po' perché il caldo si è protratto più a lungo del solito", con un arrivo tardivo dell'autunno, "un po' perché continua lo strascico negativo delle polemiche di due anni fa sul vaccino pandemico".

Pregliasco avverte: "Anche se, come abbiamo detto più volte, salvo imprevisti questa stagione influenzale si annuncia a bassa-media intensità (2-4 milioni di italiani colpiti), come ogni influenza non va sottovalutata. Anche in una stagione come questa si possono prevedere infatti circa 2mila morti, quindi vaccinarsi è fondamentale per evitare l'infezione e le sue complicanze nelle persone a rischio. Vacciniamoci - ribadisce il virologo - ricordandoci che l'effetto-scudo scatta 10 giorni dopo l'iniezione".







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